Bor Pavlovcic e Tilen Bartol fanno gli onori di casa a Planica: loro le gare di Coc!

Bor Pavlovcic e Tilen Bartol fanno gli onori di casa a Planica: loro le gare di Coc!
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Bor Pavlovcic e Tilen Bartol fanno gli onori di casa a Planica: loro le gare di Coc!

Tra sabato e domenica scorsi si sono disputate due competizioni valevoli per la Continental Cup di salto maschile in quel di Planica. Gli atleti di casa si sono dimostrati i più in palla, spartendosi le vittorie tra Bor Pavlovcic e Tilen Bartol. Bene anche gli italiani, capaci di piazzarsi tutti nelle prime 11 posizioni in gara uno.

Nel primo concorso ad imporsi è stato il diciottenne padrone di casa per antonomasia: Pavlovcic. Autore dei secondi migliori punteggi in entrambe le serie, in virtù di due prestazioni da 133.5  e 137 metri, ha preceduto di 7.8 lunghezze Joakim Aune.

Il norvegese ha trovato complessivamente condizioni più difficili dello sloveno, ma una prestazione molto solida gli ha permesso di conquistare il quarto podio stagionale in gare di livello cadetto. Terza piazza per il neo campione mondiale juniores Viktor Polasek: primo a metà competizione, è stato autore di un secondo salto di minor livello che gli ha fatto perdere un paio di posizioni.

Leitmotiv di gara inverso per Daniel Huber: sesto dopo la prima manche e capace di far registrare il miglior punteggio nella seconda, grazie alla miglior performance di giornata da 138 metri. Per il salisburghese i rimpianti sono stati ancor più grandi perché ha mancato la top 3 per soli 2 decimi di punto.

Ben si sono comportati gli azzurri nella prima competizione: Sebastian Colloredo si è confermato il migliore con l’ottava piazza finale, ma non distanti si sono posizionati Alex Insam e Davide Bresadola, rispettivamente 10° ed 11°. Per i due più anziani il secondo round ha detto male, infatti il tarvisiano era 5° a metà gara ed il solandro 8°. Il gardenese, invece, si è reso autore di una rimonda di un paio di posizioni nel momento decisivo.

Nella prova di domenica le condizioni del meteo sono mutate in meglio, infatti il vento ha spirato frontalmente al contrario del giorno precedente. Anche i valori in campo si sono modificati a loro volta: a vincere e convincere è stato Bartol.

Il diciannovenne sloveno (solamente 41° il giorno precedente) ha costruito il successo nel primo segmento di gara, nel quale è stato di gran lunga il migliore. Nel momento clou ha agevolmente amministrato il vantaggio sulla concorrenza, grazie ad una prestazione da 138 metri, misura identica al primo salto.

Distanziato di 5.7 lunghezze troviamo il vincitore di gara uno, Pavlovcic: per lui è stata fatale la prima performance in cui ha perso troppi punti dal compagno di squadra e non è bastato il miglior punteggio – in virtù dei 139.5 metri raggiunti – nella seconda per rimediare e bissare il risultato di 24 ore prima.

Terzo gradino del podio per Constantin Schmid (12° nella prima competizione), capace di arpionare la top 3 dalla 6^ posizione provvisoria e di battere Polasek di 7 decimi, quest’ultimo infine quarto.

Domenica sottotono per Aune ed Huber, rispettivamente in 10^ ed 11^ posizione grazie ad ottimi secondi salti. Andamento di gara simile per Nejc Dezman (21° sabato), il dominatore dei passati fine settimana: nel momento decisivo ha guadagnato addirittura 15 posizioni attestandosi infine 6°.

Gli italiani sono rimasti più attardati: Colloredo si è tolto nuovamente la soddisfazione di essere il migliore con la 19^ piazza, mentre Bresadola ha scavalcato Insam nelle gerarchie, quindi rispettivamente 21° e 26°. Tutti e tre gli azzurri presenti a Planica saranno della partita ai Mondiali di Lahti, in cui proveranno a mettere la ciliegina sulla torta ad una stagione tutto sommato positiva.

Per quanto riguarda i tre pettorali supplementari per l’ultimo periodo della Coppa del Mondo, questa è la situazione: la Slovenia è già certa del proprio settimo posto che al momento lo porta in dote Dezman con 430 punti, seguita dalla Norvegia con  Aune (216) e l’Italia con Colloredo (173). Al momento resterebbero con un pugno di mosche l’Austria e la Germania (Huber ed Hoffmann a 163), ree di non aver portato i propri atleti nella tappa di Erzurum, ma con l’occasione ghiotta di rifarsi nel prossimo week-end quando saranno in programma due gare ad Iron Mountain e contemporaneamente ci sarà il forfait di Colloredo, impegnato nell’appuntamento iridato.

La classifica generale della Coppa Continentale vede al comando Dezman con 786 punti, seguito da Miran Zupancic (9° e 17° a Planica) con 747 punti ed Aune (567). A seguire un gruppo di austriaci capitanato da Florian Altenburger (13° e 5°) con 544 punti.

Il prossimo appuntamento del circuito cadetto del salto speciale è fissato tra sabato 25 e domenica 26 quando saranno disputate le competizioni nord americane di Iron Mountain.

COC PLANICA I – HS 139

1. PAVLOVCIC Bor (SLO) 285.4
2. AUNE Joakim (NOR) 277.6
3. POLASEK Viktor (CZE) 276.4
4. HUBER Daniel (AUT) 276.2
5. TARMAN Rok (SLO) 273.3
6. SOEBERG Sigurd Nymoen (NOR) 269.1

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COC PLANICA II – HS 139

1. BARTOL Tilen (SLO) 274.3
2. PAVLOVCIC Bor (SLO) 268.6
3. SCHMID Constantin (GER) 257.4
4. POLASEK Viktor (CZE) 256.7
5. ALTENBURGER Florian (AUT) 250.0
6. DEZMAN Nejc (SLO) 248.3

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