Simon Ammann parla per la prima volta dopo la caduta di Bischofshofen: "Obiettivo Mondiali", ma la sua presenza è incerta

Simon Ammann lavora per essere al via dei Mondiali di Falun, ma la sua presenza è incerta
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Simon Ammann parla per la prima volta dopo la caduta di Bischofshofen: "Obiettivo Mondiali", ma la sua presenza è incerta

Simon Ammann ha rilasciato le prime dichiarazioni ufficiali dopo la spaventosa caduta subita lo scorso 6 gennaio a Bischofshofen, durante la tappa finale della Tournée dei quattro trampolini, a causa della quale è stato vittima di abrasioni sul volto e soprattutto una commozione cerebrale che gli ha fatto perdere conoscenza.

Queste le parole del trentatreenne elvetico riportate dal sito della federazione svizzera: "Fisicamente mi sento bene e le abrasioni sulla mia faccia sono guarite. Ho già fatto alcune sessioni di allenamento in palestra, ma per via della commozione cerebrale ho bisogno di tempo per recuperare. Al momento mi sto allenando tantissimo sulla coordinazione.

Ovviamente vorrei ricominciare a saltare il più presto possibile, ma prima di poterlo fare devo recuperare sul piano fisico e soprattutto la mia commozione cerebrale deve guarire completamente".

Il coach Martin Künzle ha spiegato: "Stiamo curando sotto ogni minimo particolare il piano di allenamento e parliamo costantemente con i medici per adattarlo ai miglioramenti di Simon. L'obiettivo è quello di essere al via dei Mondiali di Falun, ma c'è ancora molta strada da fare".

I Mondiali cominceranno il 20 febbraio, quindi tra poco più di tre settimane. Tuttavia il medico del team Walter Frey ha spiegato che non è possibile fare previsioni riguardo il ritorno di Ammann sul trampolino poiché il recupero di ogni commozione cerebrale è diverso da persona a persona, aggiungendo un sibillino "generalmente ci vuole più tempo di quanto sperino gli atleti".

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