Due nuove guide "made in Norge " nel team Great Britain 2017-18 di sci di fondo

Sebbene siano solamente 14 gli ski club (a fronte dei 10 di qualche tempo) distribuiti lungo la terra d'oltremanica e la popolarita' non sia nemmeno di un decimo paragonabile a quella dei rugbyst , dei calciatori di Celtic o Rangers e tantomeno del tennista Andi Murray, le recenti ottime prestazioni mondiali di Andrew Musgrave hanno notevolmente attirato l'attenzione di media e pubblico verso lo sci di fondo in Scozia.

Per confortare questa crescita la Federazione presto inizierà un programma di introduzione allo sci di fondo e rollerski nelle scuole primarie in vari istituti britannici con l'intento di accrescere il numero dei praticanti in tutto il Regno Unito a dispetto del fatto che lì la neve non sia presente con continuità.

Questo impegnativo progetto a lungo termine nasce nelle scuole, continua con l'attivita' di club, prosegue con l'ingresso nei quadri nazionali e si conclude nella amica Norvegia per diventare veri sciatori professionisti e seguire le orme di Andrew Musgrave, la British Ski Association si pone l'ambizioso obiettivo di essere una delle top 5 nazioni nelle discipline su neve entro il 2030.

Il 4° posto ottenuto da "Muzzy" nella 50km skating a Lahti 2017, il 3° posto di Andrew Young nella sprint di Dobbiaco nella stagione precedente sono solo la punta dell'iceberg, sommati ad altri notevoli risultati del duo nativo di Huntly di un movimento che da Lillehammer 1994 a Vancouver 2010 non era stato in grado di iscrivere nessun atleta di livello.

Con Sochi la squadra è progredita ancora ed ora nella presentazione del Team GB in vista delle Olimpadi coreane i British si pongono come obiettivo minimo un piazzamento da top 10, anche se a voce bassa un pensierino ad una medaglia per Musgrave non lo negano di certo.

Per farlo si è deciso di importare tecnici dall'estero. Gli esempi più eclatanti sono l' austriaco Fernsebner nell'alpino e lo svizzero Nantermod nello snowboard-cross.

Nello sci di fondo si è andati, ovviamente, a pescare in Norvegia. Sono infatti arrivati Hans Kristian Stadheim per il settore riguardante le gare distance e di Jostein Vinjerui che si occuperà delle sprint.

Se per Stadheim sarà una totale novità lavorare con i ragazzi scottish  invece Vinjerui ha gia' nozioni in materia avendo collaborato in precedenza con Andrew Young in quel di Lillehammer.

Nel curriculum del primo spiccano gli anni come allenatore nel Team Leaseplan Tigers nel circuito Visma ski classic e l'esperienza avuta come coach degli under 23 Norge .

Queste le parole di Stadheim durante la presentazione del team britannico: " Questa per me e' un'interessantissima opportunita' di lavorare con una piccola nazione, che ha però il talento e le possibilità di vincere medaglie a livello Olimpico e Mondiale. Voglio aiutare la Gran Bretagna ad essere una nazione riconosciuta a livello internazionale nello sci di fondo e non solo a PyeongChang ma anche con uno sguardo rivolto al futuro verso le Olimpiadi del 2022. Non vedo l'ora di iniziare questo viaggio e di contribuire allo sviluppo dei nostri fondisti"

Grandi aspirazioni nutre anche l'altro tecnico Norge delle sprint Vinjerui contento di poter lavorare ed affinare ulteriormente il talento di Andrew Musgrave: "Ho grandi aspettative per il nostro "piccolo" team di cross-country. So che tutti i nostri atleti sono molto seri e coltivano grande passione per il fondo. Sono molto contento di lavorare con i due Andrew che sono gia' fondisti di livello top con possibità di medaglie per le Olimpiadi 2018".

Ecco il roster per la nazionale che difende la bandiera Union Jack :

SQUADRA NAZIONALE

Andrew Musgrave ( 1990 )

Andrew Young ( 1992 )

Callum Smith ( 1992 )

Annika Taylor ( 1993 )

 

PERFORMANCE SENIOR & JUNIOR TEAM

James Clugnet ( 1996 )

Fern Cates ( 1995 )

Sam Cairns ( 1995 )

Duncan Gibb ( 1997 )

Lynne Gray ( 1998 )

Jack Nicholls ( 1999 )

Oliver Newman ( 1999 )

Fergus Newman ( 1999 )

Brodie Murray ( 1999 )