Festa finlandese a Ruka: 15 km TC a Niskanen

Il 24enne campione olimpico della team sprint, già vincitore della analoga prova di due anni fa, è partito con il pettorale numero 21, con largo anticipo rispetto a tutti gli avversari più quotati, e ha dunque avuto lo svantaggio di gareggiare di fatto senza riferimenti.

La lunga attesa di Niskanen nel leader’s corner è stata davvero turbata per la prima volta da Emil Iversen, vicinissimo al finlandese al termine della prima tornata (+0.6 s) e capace di operare il sorpasso con un grande finale di secondo giro.

Nel terzo, però, il norvegese ha concesso molto nel primo tratto del tracciato, prima di stabilizzarsi su un passivo di poco superiore ai 10 secondi, buono comunque per la piazza d’onore.

Anche Calle Halfvarsson, ultimo a far segnare tempi da posizioni di vertice, è rimasto in lizza per la vittoria per due terzi di gara, dopo aver comandato per i primi 3 km. Come e più di Iversen, lo svedese è però calato nell’ultima tornata, uscendo prima dalla lotta per il successo, poi addirittura da quella per il podio.

Nel varco aperto dal cedimento di Halfvarsson si è saputo inserire Martin Johnsrud Sundby, che esce così con un podio dal primo week-end post-squalifica. Quarto, invece, Didrik Tønseth, che monopolizzando le gare distance di Beitostølen si era guadagnato nei pronostici di molti i galloni di favorito.

A pari tempo con il norvegese, a 17 secondi da Niskanen, si è piazzato Johan Olsson, rientrato al meglio dopo una stagione 2015-16 interamente dedicata alle lunghe distanze.

Il monologo scandinavo in classifica prosegue con Finn Haagen Krogh, sesto, e Halfvarsson, sceso infine in settima piazza. A spezzarlo è Alexander Bessmertnykh, ottavo; nei 10, alle spalle del secondo atleta di casa, Matti Heikkinen, anche Andrew Musgrave, che ha confermato la buona gamba già messa in mostra a Beitostølen. Per il britannico si tratta del miglior risultato in carriera in una gara non ad inseguimento.

Per quanto riguarda i colori italiani, il migliore degli azzurri è stato – a sorpresa – Federico Pellegrino: favorito anche dal gioco dei treni, il valdostano ha colto una più che positiva 16a piazza. A punti anche Dietmar Nöckler, 21°.

Al di sotto delle attese, invece, la prova di Francesco De Fabiani, rimasto fuori dai punti con il suo 34° posto.

1. Iivo NISKANEN (FIN) 35:27.6

2. Emil IVERSEN (NOR) +10.2

3. Martin Johnsrud SUNDBY (NOR) +11.2

4. Didrik TØNSETH (NOR) +17.0

4. Johan OLSSON (SWE) +17.0

6. Finn Haagen KROGH (NOR) +18.3

7. Calle HALFVARSSON (SWE) +21.2

8. Alexander BESSMERTNYKH (RUS) +24.3

9, Matti HEIKKINEN (FIN) +32.0

10. Andrew MUSGRAVE (GBR) +33.8