Il solito Sundby guida la cinquina norvegese nello Skiathlon di Lahti

La gara segue un copione abbastanza particolare. Lungo i 15 Km a tecnica classica è a sorpresa Maurice Manificat che si mette in testa al gruppo a fare il forcing, a dimostrazione della forma strepitosa di cui gode che gli sta consentendo di essere fra i grandi protagonisti anche delle gare in alternato. Il francese screma il gruppo di testa, nel quale restano in nove quando si arriva al cambio sci.

Nei 15 Km a skating Manificat, benché teoricamente più adatto a questa tecnica, paga lo sforzo precedente e perde contatto con un quartetto di norvegesi che resta al comando. Protagonista numero uno il solito Martin Johnsrud Sundby, che si porta dietro Finn Hågen Krogh, Didirk Tønseth e Hans Christer Holund, mentre Jean Marc Gaillard e soprattutto Petter Northug saltano per aria, rinunciando a qualsiasi ambizione. Nel finale Sundby attacca guadagnando qualche metro che gli consente di arrivare a braccia alzate sul traguardo.

Per il dominatore della stagione è questa la vittoria numero 24 all inclusive della carriera, una sola di distanza da Dario Cologna che occupa la quinta posizione nella classifica dei fondisti più vincenti di sempre. Sundby inoltre ritocca il suo record di vittorie stagionali, giunto con questa a 12, numero che è destinato ad aumentare ancora con le tappe e probabilmente la classifica finale dello Ski Tour Canada.

Secondo posto per Finn Hågen Krogh, ultimo ad arrendersi a Sundby e bravo a conquistare il primo podio in carriera in questo format o comunque su questa distanza. Terzo è invece Hans Christer Holund, che in volata ha la meglio su Didrik Tønseth e che conferma il piazzamento ottenuto nell’altro Skiathlon stagionale disputato a Lillehammer lo scorso dicembre.

Il dominio norvegese prosegue con la quinta piazza di Niklas Dyrhaug, bravo nel finale a riprendere e battere in volata un esausto Manificat, sesto. La cinquina norvegese mancava in una gara di primo livello maschile dalla Sprint di Otepaa del 25 gennaio 2009. Settimo posto per Alexander Legkov, ottavo per l’altro suddito di Re Harald Martin Løwstrøm Nyenget, nono per Jean Marc Gaillard, bravo a non affondare dopo gli sforzi iniziali, e decimo per Maxim Vylegzhanin.

Fra gli azzurri Francesco De Fabiani non riesce a tenere le code dei migliori nel segmento teoricamente a lui più favorevole, rimanendo nella pancia del gruppo principale e terminando così diciannovesimo. Molto bravo invece Giandomenico Salvadori, che giunge a sua volta in gruppo finendo ventunesimo. Fuori dalla zona punti Roland Clara trentasettesimo.

Nella classifica generale di Coppa del Mondo, Sundby è costretto ad aspettare la trasferta nordamericana per festeggiare la matematica conquista della terza sfera di cristallo. Il norvegese infatti sale a 1960 punti, ma Krogh è a 1256 quando ne restano 800 ancora a disposizione. È ovvio che nemmeno un malanno che dovesse costringere Sundby a rinunciare allo Ski Tour Canada permetterebbe a Krogh il clamoroso ribaltone.

SKIATHLON MASCHILE LAHTI – CLASSIFICA FINALE
1. SUNDBY Martin Johnsrud (NOR) 1:10:03.0
2. KROGH Finn Hågen (NOR) +4.9
3. HOLUND Hans Christer (NOR) +8.0
4. TØNSETH Didrik (NOR) +8.6
5. DYRHAUG Niklas (NOR) +45.1

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Si sono così conclusi il weekend di Lahti e la stagione europea della Coppa del Mondo di Sci di Fondo. Il prossimo appuntamento è con lo Ski Tour Canada, competizione multistage che si disputerà dal primo al 12 marzo e che fungerà da finali.