Pellegrino è da top 3 al Tour de Ski? Si va a Oberstdorf dopo due podi: "Felice della mia tenuta mentale"

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Pellegrino è da top 3 al Tour de Ski? Si va a Oberstdorf dopo due podi: "Felice della mia tenuta mentale"

Oggi giornata di riposo prima della 10 km in classico di martedì, seguita dall'Inseguimento sempre sulle nevi tedesche. Poi la tre giorni in Val di Fiemme con un'altra chance a livello sprint per il valdostano: le sue parole dopo il 3° posto nella distance di Val Mustair.

Federico Pellegrino fa sognare l'Italfondo al Tour de Ski.

Senza i russi e con i soli Johannes Hoesflot Klaebo e Paal Golberg, non a caso nelle prime due posizioni anche della generale di Coppa del Mondo (invertiti tra di loro, con Golberg ancora davanti), che si possono considerare superiori al valdostano in un programma come quello della rassegna post natalizia, non è impossibile pensare all'azzurro in corsa anche per il podio finale, dopo aver sfondato pure quota 600 punti nella classifica del massimo circuito (rimanendo al terzo posto dietro i due norge).

Certo, Krueger in primis è un pericolo in tal senso, ma Pellegrino è davvero in una condizione ecceziona, con i due podi in Val Mustair che sono stati solo una conferma dopo un avvio di stagione super: cinque podi, di cui due a livello distance, pure in classico come “combinato” ieri nell'inedita 10 km ad inseguimento.

Ecco, dopo la giornata di riposo odierna, la gara più pericolosa per “Chicco” sarà probabilmente la 10 km “classica” di martedì in quel di Oberstdorf, sempre in alternato, a precedere i 20 km pursuit che chiuderanno 24 ore più tardi la due giorni sulle nevi tedesche, prima del gran finale del Tour de Ski previsto in Val di Fiemme dal 6 all'8 gennaio (con un'altra chance a livello di sprint).

E' stata un'ottima gara, soprattutto dal punto di vista della gestione delle energie – le parole del fuoriclasse di Nus a fisi.org dopo la seconda gara del Tour de Ski in Val Mustair - Il mio obiettivo era non andare oltre, non esagerare all'inizio per poi rischiare di pagare verso la fine e portarmi troppe scorie anche nelle prossime gare.

I primi due giri sono andato in gestione, cercando sempre di rimanere con lo stesso distacco da Klaebo aspettando che qualcuno arrivasse da dietro. Al terzo giro, è arrivato Golberg e mi sono attaccato al suo treno sfruttando la cosa. All'ultimo giro mi sono detto di provarci, visto che il podio me lo sentivo in tasca, cercando di arrivare al secondo posto. Peccato per pochissimo, al fotofinish non è arrivato, ma sono molto soddisfatto, più che della prestazione atletica di quella della gestione delle energie, della tenuta mentale nelle distance riuscendo a dare anche in questo format il meglio di me a livello tattico.

Il 2022 è finito benissimo e il 2023 è iniziato altrettanto bene: colgo l'occasione per fare gli auguri a tutti i tifosi della FISI”.

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