Prime conferme sull'identità dei fondisti russi sospesi dalla Fis

Prime conferme sull'identità dei fondisti russi sospesi dalla Fis
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Prime conferme sull'identità dei fondisti russi sospesi dalla Fis

Arriva una prima importante conferma riguardo l'identità dei 6 fondisti sospesi dalla Fis. Decisione presa in seguito all'apertura di un'indagine da parte del Cio a causa della probabile manomissione di campioni loro prelevati nel periodo di Sochi 2014, come asserito nel rapporto McLaren.

Nella giornata odierna Julia Ivanova ed Evgenia Shapovalova hanno ammesso di essere parte del sestetto che ha ricevuto la misura cautelare da parte della federazione internazionale.

I loro nomi comparivano nel file excel diventato di dominio pubblico mercoledì in cui venivano elencati una serie di atleti sulle cui provette sarebbero stati rivelati graffi o segni di manipolazione. Senza voler risultare ripetitivi, la vicenda è stata spiegata nel dettaglio nell'articolo di ieri, reperibile cliccando su queste parole.

L'ammissione di Ivanova e Shapovalova non è secondaria, poiché avvalora la veridicità della lista comparsa e in cui viene menzionata l'identità di altri quattro fondisti russi. Non certo quattro qualunque. Olte alle due donne, vengono infatti chiamati in causa Alexander Legkov, Maxim Vylegzhanin, Alexey Petukhov ed Evgeny Belov.

Val la pena di ricordare che Legkov e Vylegzhanin sono stati rispettivamente oro e argento nella 50 km olimpica e hanno fatto parte della staffetta che, sempre a Sochi, ha conquistato l'argento.

Nel successivo inverno 2014-'15 Vylegzhanin ha vinto l'oro iridato nello skiathlon e Belov ha concluso secondo il Tour de Ski.

Si resta pertanto in attesa di novità in una vicenda che appare solamente ai suoi albori.

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