Sabato la prima gara della rassegna priva del faro Klaebo: si comincia alle ore 12.00 con le qualificazioni, fasi finali dalle 14.30. Il leader azzurro vuole il podio, che ancora gli manca in stagione: "Sto bene e pronto a lottare".
Le sprint in skating di Dobbiaco inaugureranno ufficialmente tra poche ore l'edizione numero 18 del Tour de Ski, con la tre giorni altoatesina aperta sabato con le qualificazioni al via dalle ore 12.00.
Il programma nella località pusterese (poi si andrà a Davos prima del gran finale il 6-7 gennaio in Val di Fiemme) sarà aperto dalle donne: la prima a partire sarà la norvegese Astrid Slind, numero 6 per la svedese Maja Dahlqvist, 9 per Caterina Ganz, prima azzurra in gara, 10 per l'elvetica Nadine Faehndrich seguita da Kristine Skistad (n° 12), con Emma Ribom che avrà il 16 e sarà tra le favoritissime come la connazionale Linn Svahn col pettorale 20. Numero 29 per la rientrante Jonna Sundling, 30 per Jessie Diggins. Le altre azzurre in gara: numero 35 per Nicole Monsorno, 44 per Iris De Martin Pinter, 45 per Nadine Laurent, 46 Federica Sanfilippo, 47 Federica Cassol, 55 Martina Di Centa e 63 per Anna Comarella.
Dalle ore 12.38 toccherà agli uomini, con l'austriaco Benjamin Moser che sarà il primo atleta a prendere il via. Numero 10 per il transalpino Lucas Chanavat, pettorale 16 per il norge Paal Golberg, numero 18 per il faro dello sci di fondo azzurro Federico Pellegrino, seguito col 19 da Michael Hellweger. La Norvegia, priva di Johannes Klaebo (oltre a Krueger, tra i favoriti per il successo finale), punterà su Erik Valnes col n° 20, il 24 sarà sulle spalle del connazionale Harald Amundsen, 27 per lo svedese Calle Halfvarsson e 28 per lo statunitense James Schoonmaker.
Gli altri azzurri in gara: numero 32 per Davide Graz, 42 Alessandro Chiocchetti, con il 43 Elia Barp, 46 Francesco De Fabiani, 48 Giacomo Gabrielli, 61 Simone Daprà, 69 Martino Carollo, 71 Giandomenico Salvadori, 84 Dietmar Noeckler e infine Paolo Ventura con l'86. "Oggi abbiamo fatto un classico pre-gara sulla pista di Dobbiaco - ha dichiarato a fisi.org Federico Pellegrino nella sua vigilia - Il Tour de Ski si apre con un format a me favorevole, anche se sarà una gara insidiosa. Il tracciato di Dobbiaco è ottimale per ospitare una sprint e i pretendenti sono numerosi. Ci saranno diverse insidie da gestire. Sono uscito dall’influenza che mi ha colpito a metà dicembre e sono curioso di capire come mi comporterò già da domani. Ce la metterò tutta perchè il calendario del Tour de Ski mi piace molto con due sprint in tecnica libera, la prove individuali in classico e gli inseguimenti che l'anno scorso mi hanno messo in luce. E poi la final-climb sul Cermis in cui ultimamente mi sono difeso piuttosto bene.
Il mio intento è quello di partire bene sin dalla prima tappa, cercando di sostituire i punti di domanda con dei punti esclamativi".
Sulle assenze, il fuoriclasse valdostano spiega: "Ci saranno diverse defezioni, vero. Onestamente credo fosse preventivabile: ho sempre pensato che quattro week-end di gara consecutivi al freddo del nord possano essere impegnativi per il fisico che rischia di indebolirsi. Proprio per questo avevo deciso di rinunciare al secondo fine settimana di gara, ma non è servito perchè mi sono ammalato lo stesso. In ogni caso non penso a chi non c'è, ma resto concentrato su me stesso. La vera sfida è sempre quella di dare il 100% e solo successivamente guardare agli altri".
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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