A Kolomna l'Italia dello short track va a caccia dei pass olimpici per Sochi 2014

Arianna Fontana racing in Torino (Francesco A. Armillotta©)
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Francesco A. Armillotta

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A Kolomna l'Italia dello short track va a caccia dei pass olimpici per Sochi 2014

Da Torino a Kolomna con un solo pensiero: la qualifica olimpica. Dopo l’intenso weekend sul ghiaccio amico del PalaTazzoli, i pattinatori azzurri sono pronti a scendere in pista nella località russa, situata a più di 1000 chilometri da dove si disputerà la XXII edizione dei Giochi invernali (7-23 febbraio 2014).

In campo femminile, si tratterà di ripetere gli ottimi risultati dello scorso fine settimana per garantirsi il massimo dei posti consentiti. E con un’Arianna Fontana in forma smagliante, si può davvero sognare. Gli ottimi risultati ottenuti sulle tre distanze individuali (argento nei 500 metri, quinta nei 1000, quarta nei 1500), hanno passare in secondo piano un interessante dato cronometrico. La freccia bionda valtellinese, infatti, è riuscita a migliorare ben due primati nazionali che già le appartenevano.

Nei quarti di finale dei 1000 ha pattinato in 1’29”990 sul traino della coreana Shim Suk-Hee, migliorando l’30'396 realizzato il 18 ottobre 2008 nella tappa di Coppa del Mondo di Salt Lake City. Non contenta, la Fontana ha limato anche il record dei 1500, questa volta nella semifinale con un ragguardevole 2’18”789, per cancellare il 2’19”467 realizzato sul veloce ghiaccio di Calgary il 21 ottobre 2012. Se si considera che nei 500, dove il record non è arrivato per poco più di due decimi (43”398 contro 43”186), si può affermare che la ventitreenne bimedagliata olimpica sia davvero sulla giusta strada. Anche perché proprio sulla distanza a lei più congeniale, ha dimostrato di non avere più nessun timore reverenziale per sua maestà Wang Meng.

Fanno sorridere anche l’ottimo quarto posto di Martina Valcepina nella stessa gara e la finale B raggiunta da Lucia Peretti nei 1500. Se si aggiunge Elena Viviani, ne esce una staffetta che con due bronzi (Shanghai e Torino) e un quarto posto (Seul) in questa stagione ha già dimostrato di valere il top.

I progressi maggiori sono arrivati nella compagine maschile. Sarebbe stato facile disunirsi e mandare all’aria tutto dopo l’infortunio a Nicola Rodigari. Invece, i primi responsi ottimistici dei medici, che prevedono un suo rientro già per la fine del 2013 e la voglia del resto della squadra di volerci provare a tutti i costi, ha spinto la staffetta azzurra ad un risultato straordinario a Torino. La grinta con cui il quartetto azzurro (Confortola, Dotti, Lobello, Viscardi) ha affrontato la semifinale di domenica è stata da applausi. La cartolina è stata il doppio sorpasso compiuto da Lobello nel finale, un pezzo di bravura che finalmente ha dato ragione a chi ha voluto credere nella sua seconda giovinezza italiana.

E nemmeno quando l’ungherese Liu Shaolin stendeva in curva Tommaso Dotti, spalancando di fatto le porte della finale agli azzurri, ma privandoli allo stesso tempo dell’asso milanese, la squadra ha ceduto. Anzi, anche il neo entrato Reggiani ha dato il suo contributo per raggiungere quel quarto posto che vale oro in termini di qualifica olimpica. Ora bisognerà difendersi dall’assalto delle nazionali escluse dal circolo delle migliori otto (con Corea, Gran Bretagna e Francia già pronte a ringhiare) per garantirsi il biglietto per Sochi. Sono intatte anche le possibilità di qualificare tre posti per i 1500 e i 1000, mentre il discorso si fa più complesso per i 500, dove a meno di clamorosi scossoni, l’Italia dovrà accontentarsi di due, a causa dello sfortunato ko di Rodigari che ha lo fatto scivolare a fondo classifica.

Di sicuro, l’Italia le proverà tutte e ne è la dimostrazione il recupero lampo di Dotti. Nonostante il brutto taglio di pochi giorni fa nella semifinale di staffetta, il coraggioso milanese si sente pronto ed è già pronto a reindossare i pattini. I tecnici hanno premiato la sua temerarietà e l’hanno subito schierato per 1000 e 1500. Conoscendolo, sputerà sangue pur di non cedere un centimetro agli avversari.

Domattina è prevista la prima giornata di gare con le qualifiche dei 1500 e dei 500 metri. I due tecnici Eric Bédard e Kenan Gouadec hanno scelto Dotti, Lobello e Confortola per la distanza (così come per i pre-preliminaries dei 1000 di venerdì), mentre nei 500 Viscardi prenderà il posto di Dotti. Tra le donne, tutto uguale a Torino: Fontana e Valcepina impegnate sulle tre distanze,  500 e 1000 per la Viviani e 1500 per la Peretti. Le finali, previste per sabato e domenica, saranno visibili grazie al canale ufficiale dell’Isu (http://livemanager.eurovision.edgesuite.net/isu/site/index.html), con la possibilità di vederlo anche su smartphone e tablet grazie all’app Live +.

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