Tra poche ore partirà ufficialmente la terza tappa di Coppa del Mondo ISU di short track. I più forti pattinatori della pista corta – con alcune defezioni eccellenti – sono sbarcati a Shanghai (Cina), dove gareggeranno da domani - venerdì 12 - fino a domenica 14 dicembre sulla pista dell’Oriental Sports Center della più popolosa megalopoli cinese.
Una location abituale, quella di Shanghai. È dalla stagione 2010-2011 che l’impianto modernissimo ospita consecutivamente le gare del circuito. Insomma, è un classico della pista corta. Il tracciato è fortunato per gli italiani a livello di tradizione. Ben quattro volte ha accolto i colori azzurri sul podio di World Cup. La prima nel 2010 – grazie alla staffetta donne, giunta terza in Coppa – che ha replicato con due nuovi bronzi nella stagione 2012-13 e l’anno scorso. A queste c’è da aggiungere la grandissima vittoria di Arianna Fontana nei 500 metri del dicembre 2011. La stessa valtellinese conquistò anche il bronzo mondiale in classifica generale nel marzo 2012. Shanghai è invece stata avara di soddisfazioni per gli uomini italiani, mai tra i primissimi in coppa né tantomeno ai Mondiali.
Oggi, però, la spedizione azzurra si ritroverà senza la sua quotata stella. Arianna Fontana, infatti, non è partita per gli appuntamenti in Asia – tra una settimana c’è anche l’impegno di Seul, Corea – confermando il suo programma che non implica un impegno full time per tutta la stagione e con dei carichi di lavoro più leggeri e un numero inferiore di gare ufficiali. Scelta condivisa e programmata, anche se qualche rammarico potrebbe sopraggiungere, se si pensa che la 24enne valtellinese ha trovato in quest’inizio di stagione ben quattro podi individuali – tra cui una vittoria nei 500 metri di Montréal – su altrettante gare disputate. Pochi giorni fa, la tre volte medagliata olimpica a Sochi 2014 è volata negli Stati Uniti, a Salt Lake City, dove comunque preseguirà con gli allenamenti in vista del rientro agli Europei di Dordrecht (Olanda) del 23-25 gennaio 2015.
A Shanghai, però, non mancherà solo la freccia azzurra. Assenze “pesanti” anche nel team della Russia, soprattutto a livello maschile. Mancheranno infatti il plurimedagliato olimpico Victor An, Semen Elistratov – capoclassifica nei 1000 - Vladimir Grigorev e Ruslan Zakharov. A livello singolare rappresentano ben cinque podi nelle prime due tappe tra Usa e Canada. Inoltre, insieme, i quattro vinsero il titolo olimpico in staffetta. I russi si sono presentati con una squadra molto giovane, capeggiata però dalla sorpresa del mese di novembre: Dmitry Migunov, leader nella classifica di specialità sui 500 metri. Non ci sarà nemmeno, la quotata canadese Valérie Maltais. Sempre il team canadese riabbraccia il fratello minore del campionissimo Charles Hamelin – François – e il bronzo olimpico nei 500 Charles Cournoyer. Entrambi al rientro.
La spedizione azzurra portata in Cina dal c.t. azzurro Kenan Gouadec è composta da 11 atleti, sei uomini e cinque donne. Nessuna sostituta per la Fontana. Così come non sono cambiati i protagonisti rispetto alle due trasferte in Nord America nel mese scorso. Nel dettaglio, Lucia Peretti, Massimo Gurini (Bormio Ghiaccio), Davide Viscardi (Agorà Skating Team Milano), Yuri Confortola, Nicola Rodigari (G.S. Forestale Roma), Arianna Valcepina, Elena Viviani (G.S. Fiamme Gialle Predazzo), Tommaso Dotti (G.S. Fiamme Oro Moena), Federica Tombolato (A.E.V. Sportmann D.G. Bolzano), Ylenia Tota e Andrea Cassinelli (Ice Team Torino).
Prendendo in esame le gare nel dettaglio, tra le sfide più emozionanti in programma ci sarà sicuramente quella – o meglio quelle, visto che raddoppierà le serie – l’appuntamento con i 500 metri, dove la padrona di casa Fan Kexin ha stravinto le prime due prove a Salt Lake City e Montréal. L’altra, come sappiamo, è stata vinta dall’azzurra Fontana.
Equilibratissimi i giochi per i 500 metri maschili, dove su tre prove finora disputate, ci sono stati tre vincitori diversi provenienti da altrettanti continenti. Per ora guida la graduatoria il russo Migunov davanti a John Henry Krueger (Usa) e Wu Dajing (Cina). Assente l’olimpionico Victor An, dopo un inizio di Coppa “decisamente” - da un campione del suo calibro ci si poteva aspettare più di un solo successo, peraltro in apertura - negativo. Ci aspettiamo anche un cambio di marcia da parte degli azzurri. Mentre le italiane Arianna Valcepina ed Elena Viviani possono puntare a migliorare i loro risultati ottenuti in Canada, nell’ultima prova. Ovvero i quarti di finale.
Con i 1000 metri donne ci si affaccia nel regno di Shim Suk-Hee – due successi su tre quest’anno – e si preannuncia un più che probabile dominio di Corea. Anche perché dietro al bronzo olimpico sulla distanza, appena citato, scalpita la giovane connazionale 16enne Choi Minjeong. Attenzione anche a Kim Alang, 19 anni e una classe infinita: cercherà i suoi primi podi in World Cup nella distanza sprint. Le italiane capitanate da Ylenia Tota e Lucia Peretti, quest’ultima molto appannata a Montréal e attesa al riscatto.
Sulla stessa distanza in campo maschile, il leader, un po’ a sorpresa è il russo Semen Elistratov, premiato dalla regolarità ma mai dal successo. Non difenderà la sua posizione a Shanghai e certamente la concorrenza scalpiterà per sopravanzarlo. Tra questi, spicca l’altro grande deluso Charles Hamelin – un solo podio nelle prime due tappe e in cerca di nuovi successi degni della sua classe. In chiave Italia, Yuri Confortola non è iscritto alla gara e non potrà tentare di bissare la qualificazione in semifinale – miglior risultato in stagione – ottenuta a Salt Lake City. Spazio a Tommaso Dotti, Nicola Rodigari e Davide Viscardi. I quarti di finale sono l’obiettivo principale per i tre italiani.
1500 donne – finali in programma sabato - senza Kim Alang (non iscritta come Maltais e Christie), vivrà della sfida tra Choi all’inseguimento della solita Shim, attualmente prima sulla distanza in specialità. Attenzione alla cinese Han Yutong, terza in classifica di coppa sulla distanza. Anche qui, Lucia Peretti medita un riscatto. La 24enne detiene infatti il migliore piazzamenti in carriera proprio sulla distanza più lunga. Assieme a lei, al via batterie, le più giovani Federica Tombolato e Ylenia Tota.
Si prevede una sfida a tre tutta da gustare in campo maschile: osservati speciali Sin Da Woon, Seo Yi Ra Charles Hamelin e lo statunitense Krueger. Anche qui le maggiori speranze azzurre sono riposte nel veterano Confortola, al via con Dotti e l’altro pattinatore più esperto Rodigari.
C’è grandissima attesa per la staffetta italiana che si gioca la qualificazione per i Mondiali di Mosca (13-15 marzo 2015). Gli azzurri in questo momento sarebbero qualificati con l’ultima posizione disponibile. Ma dovranno guardarsi in primis dal Canada, attualmente e clamorosamente fuori dai magnifici otto. La batteria per accedere alle semifinali non è tra le più facili, con Usa e Kazakistan. Le azzurre, invece, sono più tranquille nonostante l’assenza della Fontana. Il terzo posto conquistato a Montréal lascia in dote una buona base di punti – le azzurre sono seconde in classifica di specialità - in chiave qualificazione.
Il programma e gli orari italiani della prima giornata dedicata a batterie e preliminari. Tra parentesi, gli azzurri impegnati nelle singole distanze.
Dalle 02:30 Prima serie 500m uomini – Preliminari e Batterie (Viscardi, Gurini e Cassinelli)
Ore 03:08 1500m donne – Batterie (Peretti, Tota e Tombolato)
Ore 03:33 1500m uomini - Batterie (Rodigari, Dotti e Confortola)
Ore 04:27 Prima serie 500m donne - Preliminari e Batterie (Valcepina e Viviani)
Ore 06:20 Seconda serie 500m uomini - Preliminari e Batterie (Cassinelli, Confortola e Gurini)
Ore 06:58 1000m uomini – Preliminari e Batterie (Viscardi, Rodigari e Dotti)
Ore 07:44 Seconda serie 500m donne - Batterie (Viviani, Valcepina e Tombolato)
Ore 08:33 1000m donne – Batterie (Peretti e Tota)
Ore 09:36 Staffetta 3000m donne – Batterie (Italia)
Ore 10:12 Staffetta 5000m uomini – Batterie (Italia)
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
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