Per ora è un bilancio abbastanza magro, quello dell’Italia Junior di short track dopo la giornata d’esordio ai Mondiali giovanili di Osaka. Dopo la prima sessione della manifestazione iridata, cominciata oggi in Giappone, i verdetti sicuri vedono solo tre qualificazioni – tutte al femminile – garantite per i prossimi giorni dedicati a quarti di finale e semifinali individuali. In evidenza colei che era tra le più attese al via della manifestazione iridata: Arianna Sighel.
La trentina passa i turni di 1500 e 1000 metri e può coltivare speranze di un buon piazzamento individuale. Con lei, un’altra giovanissima esordiente nella competizione, Nicole Botter Gomez, trova il passaggio del turno sempre sui 1500. Male invece gli uomini, tutti e tre eliminati nelle distanze individuali. Vedremo gli azzurrini solo concorrere per i piazzamenti nelle batterie riservate agli atleti già estromessi.
Ma le due delusioni maggiori arrivano, purtroppo, dalle gare con tradizioni più positive ai Mondiali Junior: le staffette. Sia le ragazze sia i ragazzi hanno già abbandonato la competizione, dicendo così addio al sogno medaglia sin dalla prima discesa sul ghiaccio dell’Osaka Pool Ice Rink. Ecco il quadro completo delle gare degli azzurrini nel venerdì dedicato ai turni di qualificazione. Da domani spazio ai quarti e alle semifinali di 1500 e 500 metri, maschili e femminili e alle semifinali – senza purtroppo squadre azzurre – delle staffette 3000 metri.
I 1500 femminili, prima gara mondiale del programma, sono anche i più fortunati per l’Italia. Tra le 20 semifinaliste che scenderanno sul ghiaccio domani per un posto in finale A ci saranno due italiane impegnate in semifinale. Arianna Sighel e Nicole Botter Gomez si garantiscono il passaggio del turno e sono rispettivamente 16esima e 20esima. La pinetana Sighel centra il pass giungendo seconda – in 2’47’’233 – alle spalle della vincitrice Ekaterina Strelkova. La Botter Gomez, invece, è stata avanzata dai giudici dopo essere stata danneggiata dall’ungherese Backsai, poi squalificata dopo l’arrivo. L’azzurra era comunque stata nel vivo durante buona parte delle 14 tornate.
Niente da fare per la terza azzurra – la prima in ordine di apparizione a Osaka – Gloria Malfatti. Non le basta il quarto posto nella batteria vinta dalla forte canadese Audrey Phaneuf, reduce dal primo posto in World Cup Senior in staffetta, lo scorso 8 febbraio. Si qualificavano infatti solo le prime due.
I 500 metri sono sfortunati per le pattinatrici di casa nostra. È questa l’unica distanza nella quale non vedremo italiane ai quarti di finale. Arianna Sighel non va oltre il quarto posto nel primo turno preliminare, eliminata da Maria Oborina (Russia) e da Miwako Yamamura (Giappone). Nicole Botter Gomez e Gloria Malfatti (nella foto di copertina in ultima posizione) superano – vincendoli – i rispettivi preliminari, ma sono costrette a uscire di scena nelle successive batterie. Entrambe quarte nelle proprie prove, potranno solo concorrere per un piazzamento finale dal 16esimo posto nelle batterie di domani per delineare la classifica finale.
Nonostante la sfortunata parentesi dei 500, la Sighel conferma di essere l’italiana con maggiori capacità nel lotto delle tre concorrenti dei tecnici Silvano Bertoldi e Mara Zini. La trentina si garantisce la qualificazione ai quarti di finale in programma domenica, trovando un ottimo secondo posto nella batteria iniziale. 1’39’’798 il suo crono, alle spalle della temibile cinese Sun Yingying.Fuori anticipatamente Malfatti (terza in batteria) e Botter Gomez (quarta) che si dovranno accontentare di competere nelle batterie per i piazzamenti.
Decisamente più magro il bottino dei maschi. Dei tre azzurri in gara nel concorso individuale, nessuno avanza verso i turni decisivi dei prossimi due giorni. Nei 1500 metri, vanno tutti fuori alla prima occasione. Marco Giordano (2’28’’696) è quinto nella batteria di qualificazione vinta dal cinese Ma Wei, ma è lontano oltre un secondo e mezzo dal tempo qualificazione. Leonardo Palla finisce al quarto posto la sua prova, vinta dall’ungherese di origini cinesi, già protagonista quest’anno con due podi in staffetta nella Coppa del Mondo Senior, Liu Shaoang. Stesso piazzamento per Mattia Antonioli, bormino classe 1996, a un decimo e mezzo dal terzo posto dello statunitense Shaner Lebauer, ultimo qualificato nella sua batteria.
Nei 500 metri la musica non cambia di molto per gli azzurrini. Il migliore risulterà essere Leonardo Palla, unico capace di passare sì il primo turno preliminare, ma costretto ad alzare bandiera bianca nelle successive batterie per accedere ai quarti di domani. Dapprima si qualifica giungendo secondo – in 44’’730 - alle spalle dell’olandese Tjerk de Boer. Ma pochi minuti dopo sarà costretto ad abbandonare i sogni di gloria perché quarto in 44’’455 nella batteria vinta dal kazako Denis Nikisha davanti al giapponese Kota Kikuchi.
Lotta ma non riesce a superare il primo turno Mattia Antonioli, terzo nella sua batteria. Stessa sorte per Marco Giordano, quarto ma molto più vicino – perlomeno a livello cronometrico – al passaggio di stante appena 64 centesimi.
L’ultima distanza del programma odierno, vedeva impegnati i 76 pattinatori Junior al via per concorrere al titolo generale. Anche in questo caso nessuno tra gli azzurrini figura nei quarti di finale previsti per domenica 1° marzo. Il bilancio recita anche in questo caso solo un turno preliminare superato e due eliminazioni immediate. Il solo Mattia Antonioli avanza dai preliminari, salvo poi essere estromesso nelle batterie. Ancora una volta il rappresentante della Bormio Ghiaccio, fa i conti con una gara equilibrata decisa da pochi sfortunati centesimi. L’azzurrino è terzo alle spalle del cinese Ma Wei e del canadese Alexander Fathoullin. L’1’39’’771 del valtellinese non è sufficiente per garantirgli il secondo posto – ovvero la qualifica – distante appena 40 centesimi.
Finiscono out nei preliminari, invece, Leonardo Palla – terzo nella prova vinta dal neozelandese Biggs e Marco Giordano, quarto nella sua prova.
In chiusura di programma, arrivano due cattive notizie dalle staffette. Entrambi i quartetti azzurri non riescono a superare lo scoglio delle batterie. Le femmine falliscono un passaggio di turno abbordabile Asia Antonioli, Nicole Botter Gomez, Gloria Malfatti e Arianna Sighel non vanno oltre il terzo posto nella prima delle tre batterie del programma iridato. Vince il favorito quartetto del Canada (4’24’’434) davanti alla Polonia. Il tempo delle azzurrine, 4’36’’761 condizionato da una fase centrale di gara convulsa, non è sufficiente per farle rientrare nelle due migliori terze – su tre - ripescabili per le semifinali.
Mattia Antonioli, Leonardo Palla, Marco Giordano e Matteo Pedranz escono anch’essi subito di scena dopo la prima delle quattro batterie della staffetta 3000m maschile. Gli azzurrini sono anticipati da Ungheria, Olanda e Belgio e finiscono quarti. Dicono addio ai sogni di qualificazione già nei primi giri, quando si attestano in ultima posizione senza trovare mai uno spunto per rientrare in corsa.
Clicca qui per conoscere i risultati completi della prima giornata e consultare il programma dei prossimi giorni.
Campionati Mondiali giovanili di short track - Osaka, Giappone
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
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