La casa austriaca Head, forte dei successi commerciali e sportivi, non stravolge il proprio top di gamma, apportando qualche innovazione sui modelli da slalom e gigante e estendendo la struttura ERA 3.0 anche ai racecarver e allround. Ecco come si è comportata la gamma Head 2013-14 nei test di Neveitalia a Pampeago
Giovedì 3 Ottobre 2013
A farla da padrone, per una volta, è uno sci allround, il Magnum: uno sci che da quando è stato presentato incontra i favori del pubblico. Quest'anno, oltre a risultare il migliore sci allround provato dal test team di Neveitalia, si propone rinnovato non nella filosofia ma nella struttura.
L'obiettivo è sempre lo stesso, mixare elementi del racecarver e della strutturarace con le esigenze di chi cerca un allround evoluto. Con la struttura ERA 3.0 il risultato è centrato in pieno, il rocker introdotto su questi modelli viene infatti gestito alla perfezione dalla spatola più allargata, così da avere l'ingresso facilitato e un'ottimo appoggio nella fase iniziale della curva. I modelli prettamente raceconfermano le sensazioni a cui gli appassionati della marca austriaca sono da tempo abituati. Tenuta e stabilità sono al top su questi modelli, la voglia di raggiungere il proprio limite è sempre più elevata, grazie alla naturale propensione alla velocità di questi sci. In particolare l'Head Worldcup iSL appare molto reattivo e stabile, tanto da avvicinarsi con prepotenza ai veri modelli da gara più docili, risultando un compromesso tra i due, ma sicuramente non un SL pacioso e tranquillo.
Così come il modello da slalom, anche l'Head Worldcup iSpeed si conferma essere uno sci direttamente derivato dal mondo delle corse, tanto da essere proposto anche in misura 180cm, per venire incontro a tutti quegli appassionati di pali che desiderano un modello polivalente, da usare sia fuori che per qualche scappata in un tracciato. A chiudere le proposte della gamma testata a Pampeago troviamo un classico della produzione Head per il pubblico femminile, il Mya 7. Lo sci è forse il più adatto alle sciatrici non più agoniste ma sempre alla ricerca della precisione e della maneggevolezza: la struttura pesata, davvero questa volta, appositamente per le donne si sente fin dalle prime curve, facendo appassionare immediatamente a questo sci.
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