Ski-test 2021/22: la gamma Atomic

In campo racecarver GS i tecnici di casa Atomic propongono una nuova struttura con nuovo sistema antivibrazioni (già utilizzato nelle gare ufficiali) per l’alta gamma con il nuovo Redster G9 R Revo S.
Lo sci suscita alcune reazioni contrastanti nei nostri testatori, ma tutti sono concordi sugli aspetti fondamentali: il nuovo Atomic soddisfa lo sciatore in conduzione e nella gestione delle curve strette, frangenti in cui riceve i voti più alti. Lo sci appare, infatti, molto più stabile rispetto alla versione precedente e le vibrazioni sono quasi annullate, anche nelle curve strette.
Consigliamo il prodotto a sciatori che vogliono un supporto nelle code per avere un aiuto nell’uscita di curva e una grande proiezione in quella seguente. 

Nella stessa categoria, ma un gradino sotto, troviamo l’Atomic Redster G9i Revo S.
E’ uno sci che si distingue subito per la leggerezza della struttura, appena lo si mette ai piedi. Offre una buona stabilità in archi corti e medi ed è molto sempice da sciare in conduzione, soprattutto per chi si approccia agli sci lunghi.
Piace al nostro test team soprattutto grazie alla sua maneggevolezza e l’armoniosità della gestione di curva, non è uno sci da sciare aggressivo ma un prodotto da utilizzare tutto il giorno. 

Il nuovo Atomic Redster X9RS Revo S è invece il prodotto presentato nella categoria Allround performance: è un ottimo sci, moderno e versatile. E’ uno sci elastico, risponde molto bene a fine curva ed ha un ottimo ingresso, ma soprattutto diverte nelle curve dinamiche.
La geometria del nuovo X9 permette di adattarsi molto bene alle curve strette e medio-ampie, grazie alla reattività della struttura, che offre sempre un buon impulso ma soprattutto regala una presa di spigolo e conduzione ai massimi livelli, ideale per una sciata dinamica, moderna e ritmata.

In campo allround tourism ritroviamo il Redster X7 WB: un prodotto preciso, semplice e con una buona presa di spigolo, che ben si posiziona nel segmento indicato, andandosi a collocare tra le proposte più performanti.
Lo sci dà ottimi risultati in conduzione, rendendo molto facile la sciata, grazie anche alla punta larga che aiuta la prosecuzione della curva (seppur renda un po' complicato l’ingresso), e centra pienamente il profilo grazie non solo alla semplicità d’uso ma anche al comfort generale di gestione.

Il nostro Test Team ha poi provato il Maverick 95Ti per la categoria all-mountain freeride sotto i 100mm di larghezza sotto il piede e il Bent Chetler 100 in campo freeride puro.

Il Maverick ha una struttura importante ed ha un ottimo comportamento delle alette in punta, offrendo un buon galleggiamento.
E’ uno sci molto versatile, adatto a tutti i tipi di sciatori e a tutti i tipi di neve ma patisce e perde di precisione alle alte velocità e durante le curve ampie e risulta un po’ stancante e pesante, affondando in neve fresca polverosa a basse andature. 

Il Bent Chetler 100 è parso ai nostri tester polivalente e reattivo, soprattutto archi stretti. Uno sci maneggevole e con geometrie particolari, ottimo in fase aerea ed in atterraggio da cliff piccoli e medi.
E’ ideale per un’utenza sia femminile che maschile di qualsiasi livello tecnico, anche neofiti nel freeride. Consigliato a sciatori di qualsiasi peso anche poco allenati a livello muscolare, sciatori occasionali che con un bagaglio di livello medio su pista, vogliono provare a cimentarsi nel fuoripista magari iniziando dai bordo pista. I