Ski-test 2022/23: Atomic, le sorprese in fuoripista!

In campo racecarver GS Atomic propone due prodotti di alto livello, dotati della nuova struttura Revoshock, derivata dagli sci di Coppa del Mondo. 

Il Redster G9 RS Revoshock è molto stabile, piantato a terra, si scia lasciando due binari: una volta messo di taglio lo sci non subisce le incertezze del terreno, taglia la neve come due lame affilate, ricevendo infatti il 100% dei consensi nella nostra scheda di test. Lo consigliamo solamente a sciatori già formati, che sappiano condurre bene e che amino le curve ampie, anche per qualche digressioni nei pali.

Accanto al Redster G9 RS troviamo il nuovo Atomic Redster G9 Revoshock S.
E' uno sci che ottiene ottimi riscontri dai nostri testatori, spicca per la stabilità e la conduzione precisa, che fa affrontare ogni pendio con la sicurezza di uno sci molto performante.
E' un prodotto dotato di ottima conduzione e stabilità nelle curve ampie, è stabile e preciso, torna bene sotto il piede.
Ottima la chiusura curva, grazie alla coda presente e rigida che indirizza bene lo sci al termine della curva: in generale lo sci offre sensazioni positive, pur non essendo semplicissimo da domare.
Lo sci centra il profilo di alto livello indicato dalla casa austriaca, lo consigliamo a sciatori di alto livello (da L6 a L7) amanti della velocità e che vogliono approcciare verso l'agonismo. 

La proposta racecarver SL  è rappresentata dal Redster S9 Revoshock S.
E’ un prodotto dalle caratteristiche molto ben definite, molto settoriale per lo slalom e pensato per chi adora fare tante curve strette in velocità: è stabile, preciso, dedicato a chi cerca la performance anche in campo libero. E’ l’ideale per lo sciatore aggressivo, che non si fa intimidire dall’attrezzo di razza ma lo vuole domare.
Piace molto l’assenza di vibrazioni nell’arco di conduzione della curva, assorbe bene le asperità del terreno, seppur risulta difficile da inserire in curva alle basse velocità 

L’allround performance proposto dalla casa austriaca è il nuovo Atomic Redster X9S Revoshock S.
E’ un prodotto dotato di ottimo ingresso curva, molto gestibile e preciso in tutto l'arco della curva.
Lo sci è molto bello come conduzione nell’arco di curva medio, mentre restringendo il raggio tende ad andare dritto e si inizia a faticare nella gestione della curva.
Lo sci centra il profilo, ma non consegue il massimo dei voti per la dicotomia tra ingresso curva molto preciso e stabile e la progressiva perdita di sicurezza e stabilità nella seconda parte della curva, atteggiamento forse anche ricercato dai tecnici austriaci per agevolare l’uscita di curva ai meno esperti. 

Le proposte in settore allround sono i due modelli di punta della nuova serie Q.
In cima alla gamma troviamo il Redster Q9 Revoshock S: è un proposta con una sciancratura molto abbondante, che fa pensare più che altro ad uno sci che non deve essere sfruttato esclusivamente su piste battute.
E’ un prodotto stabile e graduale nel cambio, con ottima struttura, facile e agile nonostante le dimensioni. Il Redster Q9 Revoshock S si destreggia bene nell’arco medio-stretto, ha una presa di spigolo semplice, non troppo diretta ma abbastanza aggressiva, sostiene bene in curva e permette di fare belle inclinazioni senza toccare con lo scarpone.
L’Atomic Redster Q7 Revoshock C è un prodotto che affronta bene le imperfezioni del terreno, ma pecca molto nella velocità di cambio, ha una presa di spigolo non fulminea. In conduzione, con un raggio di curva medio-ampio, è piacevole, è adatto a chi vuole avvicinarsi alla neve fresca e a chi scia spesso su piste non tenute alla perfezione. 

Le proposte dedicate al pubblico femminile si incentrano nella linea Cloud.
Al vertice troviamo l’Atomic Cloud C14 Revoshock S: uno sci allround per sciatrici provette, che ricercano un prodotto pensato e tarato su corporature e agilità femminili ma che non rinunciano alla performance, seppur con qualche sacrificio per quanto attiene al comfort e alla maneggevolezza.
Si destreggia bene sia nelle curve medie che ampie, dove denota sempre molta stabilità, ottima conduzione e un’eccellente presa di spigolo, pari ad alcuni racecarver. 

Un gradino sotto troviamo il Cloud C12 Revoshock C.
E’ uno sci che fa della stabilità il proprio vanto, rimane incollato al terreno anche sul duro e alle alte velocità, rende al massimo nelle curve medie e offre un buon compromesso tra comfort, maneggevolezza e tenuta.
Le incertezze emergono sul ripido dove lo sci inizia a vibrare e a risultare ballerino, non agevolando la gestione della curva medio-ampia e costringendo la sciatrice ad abbassare il ritmo e aumentare il numero di curve. 

In freeski troviamo il migliore sci da freeride per l’anno 2022/23: l’Atomic Bent 110, uno sci da freeride "puro" che conquista i tester di NeveItalia e si guadagna l'ambito premio di "Scelto dai tester" e la menzione "Gold Medal".
Dotato di ottima galleggiabilità, è uno sci versatile, intuitivo, divertente e leggero in salita che apre all'utente molteplici opportunità.
Leggerezza, facilità nel galleggiamento su nevi polverose profonde, molto bene su neve crostosa e rotta, se la cava molto bene su pista battuta in qualsiasi raggio di curva.

Come proposta allmountain freeride Atomic conferma il Maverick 95Ti: ha una struttura importante ed è ottimo il comportamento delle alette in punta per quanto concerne il galleggiamento della spatola. E’ ben strutturato, solido e reattivo in fase di cambio, adatto a tutti i tipi di sciatori e a tutti i tipi di neve.

Infine Atomic ha affidato il proprio Backland 95 al test freeride/scialpinismo: è leggero, intuitivo e con una buona galleggiabilità. I punti forti sono la rigidità torsionale dello sci, il buon comportamento nelle curve strette e la leggerezza.In particolare è la leggerezza dello sci unita alla capacità torsionale che premiano lo sci nei risultati del test.