Atomic Redster Doubledeck 3.0 SL

• Rispondenza profilo
  SI al 82 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

La proposta per le curve strette della casa di Antelmarkt risulta molto improntato verso lo slalom puro. Sci reattivo, cattivo e rigido, da preparare con molto filo e sciare sempre di taglio, in conduzione.
Il nostro istruttore, Stefano Belinghieri, conferma che lo sci risponde bene in conduzione su curve strette, seguito a ruota da gianni Romè, per il quale l’Atomic usa bene la sciancratura e da Valentina Pepino che lo trova bello stabile, ben piantato sul terreno e valido su nevi dure. Tiziano Riva, che lo ha provato a fine giornata, riferisce che su neve morbida se si sfrutta la sciancratura risulta divertente e continuo.
Presa di spigolo, rapidità e curve strette sono il terreno d’elezione per questo Atomic, tuttavia lo sci made in Austria presenta qualche difetto di rilievo, notato da tutti i testatori, a qualunque livello fossero. Allontanandosi dal raggio di curva ideale, sia restringendolo che aumentandolo, lo sci tende a diventare sempre più ingestibile e inizia a sbattere sotto il piede (restringendo il raggio) o saltando (allargando il raggio), perdendo così via via la precisione nella presa di spigolo.
Inoltre, a fine curva tende a “sparare fuori”, rendendo molto difficile trovare i giusti tempi di gestione della curva (Luciano Magi).
Strutturalmente lo sci è promosso, centra il profilo per lì'utilizzo nelle curve strette da slalom ma raggiunge la sufficienza nelle altre tipologie di andature.