Salomon X-Race GS

• Rispondenza profilo
  SI al 78 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

Salomon anche per la nuova stagione propone l’innovativa gamma X-Race, pensata per il settore racecarver non distingue più tra SL e GS ma propone un’unico sci con medesima struttura che si differenzia solo per raggio e altezza dell’attrezzo.
Le misure più lunghe, 170, 175 e 180 possono essere considerate la versione da GS del Salomon X-Race, che si dimostra uno sci “molto maneggevole, con una torsione fluida della spatola, che consente di entrare molto agevolmente in curva” racconta la precisa Giulia Gianesini. Si distingue per essere veramente “immediato nelle risposte” (Anstasia Cigolla) e “facile da usare anche su nevi morbide” (Valentina Pepino), con grande "facilità di gestione durante tutto l’arco della curva”, fa eco Federico Casnati.
La struttura si dimostra omogenea e intuitiva nelle risposte, dall’inizio della curva fino alla sua conclusione. È apprezzata maggiormente la fase di ingresso, per la sua semplicità, che quella di chiusura della curva, leggermente imprecisa.
Pur non essendo dichiaratamente uno sci da gigante, si distingue più che altro nelle curve ampie, risultando un po’ ostico in quelle più strette, precisa Tiziano Riva.
Più di un testatore accusa qualche incertezza sui terreni più duri, situazione nella quale lo sci tende a perdere in stabilità ma soprattutto in precisione, non garantendo sempre la traiettoria impostata dallo sciatore. Per Anastasia Cigolla infatti “tende a perdere un po' di aderenza, ma solo su fondi particolarmente duri e se spinto al limite”, per Federico Casnati la “struttura è leggermente troppo morbida per la tipologia di prodotto” e per Tiziano Riva è “poco stabile e preciso su fondi duri”.
Lo sci centra il profilo descritto, pur non raggiungendo picchi di gradimento da parte dei nostri testatori.