Atomic Redster TR

• Rispondenza profilo
  SI al 72 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

Anche per il prossimo anno l’Atomic Redster TR viene presentato nella categoria allround di medio-alto livello nella gamma della casa austriaca.
E’ uno sci che spicca per l’elevata stabilità e per l’ottima gestione di curva nell’arco medio.
Lo sci non è eccessivamente pesante, si fa impostare bene, non ha una spatola molto larga ed entra facilmente in curva, anche se chi è abituato a sciancrature importanti sentirà mancare un leggero appoggio nei primi metri di curva.
“E’ divertente ad alte velocità, su archi ampi è uno sci che resta sempre aderente al terreno” racconta Valeria Poncet, mentre i nostri tester consumer si concentrano sulla stabilità, la scorrevolezza e la facile progressione “i punti forza sono la struttura che permette un agevole ingresso curva e progressione” recita la scheda di Marco Gandini. Marco Bertacchini ne loda la struttura e la stabilità su curve ampie, Giorgio Licastro invece apprezza “il buon equilibrio, è uno sci adatto ad evolvere e predilige le curve medie.”.
La presa di spigolo è sembrata un po’ carente, soprattutto a inizio curva (Valeria Poncet e Andrea Bosetti) e in conduzione soffre un po’ troppo le asperità del terreno (Federico Casnati).
Per il livello proposto, in ogni caso, eccelle in tutte le situazioni, spiccando per stabilità e facilità di conduzione, pur essendo più gestibile sui terreni compatti. E’ sfruttabile appieno da chi sa già carvare, che saprà sfruttarlo tutto il giorno senza alcuna fatica.