Venerdì 4 giugno arriverà la svolta storica con l'ingresso dello skicross nelle discipline dell'alpino

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Venerdì 4 giugno arriverà la svolta storica con l'ingresso dello skicross nelle discipline dell'alpino

Al termine del congresso FIS l'ufficialità del cambiamento, ma per le prossime edizioni dei Mondiali non cambierà molto.

L'ultimo a decidere di lasciare lo sci alpino per cominciare una nuova avventura nello skicross è l'ormai ex slalomista austriaco Mathias Graf, che a 25 anni comincerà a gareggiare nella disciplina del panorama freestyle a partire dalla prossima stagione.

Freestyle... ancora per poco, visto che venerdì 4 giugno arriverà la ratifica: lo skicross entrerà a far parte delle discipline dello sci alpino, pur mantenendo una sua autonomia con una sotto commissione dedicata. Si attende solo l'ufficialità al termine del congresso FIS, per una disciplina che nel 2002 ha vissuto il suo primo Mondiale a Tignes e l'esordio alle Olimpiadi in occasione dei Giochi di Vancouver 2010.

Ad ogni modo, a medio termine non cambierà molto per la disciplina, come ha spiegato Rémi Sella ai colleghi di “Ski Chrono”; il vice direttore tecnico della nazionale francese e rappresentante all'interno della FIS, ha confermato che per i Mondiali del 2023 a Bakuriani, in Georgia, ma probabilmente anche per quelli svizzeri del 2025, le gare iridate dello skicross verranno comunque organizzate in collaborazione con lo snowboard cross.

E' altrettanto chiaro che le discipline sono troppo diverse – le parole di Sella – Dobbiamo adattare i regolamenti, ma per ora non cambierà molto. Avremo un programma abbastanza standard per la prossima stagione”. L'annata 2021/22 partirà, come ormai da tradizione, sulle nevi francesi di Val Thorens all'inizio di dicembre.

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