Il Tirolo boccia la candidatura di Innsbruck per i Giochi invernali del 2026

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Il Tirolo boccia la candidatura di Innsbruck per i Giochi invernali del 2026

La candidatura di Innsbruck per i Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026 è stata cancellata dal referendum tenutosi ieri in Tirolo.

Il 53,35% dei votanti nei 279 comuni del Land austriaco ha respinto questa candidatura, che avrebbe avuto bisogno di una maggioranza quantomeno semplice per passare alla fase successiva dell’iter. Hanno votato il 58,43% degli aventi diritto, 313681 su 536817, hanno votato no in 166594, hanno votato sì in 145.643, 1444 voti sono risultati non validi.

Questa è solo l’ultima sconfitta di una località europea candidatasi per ospitare un’edizione dei Giochi invernali. Nel novembre del 2013 fu bocciata nelle urne la candidatura di Monaco per i Giochi del 2022, pochi mesi prima lo stesso capitò nel Canton Grigioni quando fu bocciata per gli stessi Giochi la candidatura congiunta di St. Moritz, Davos e Zurigo.

Impressionante l’esito del voto a Innsbruck dove il 67,41% dei 45711 votanti ha espresso il proprio no. A St. Anton (sci alpino), Hochfilzen (biathlon) e Seefeld (sci nordico) l’esito è stato favorevole rispettiva,emte con l’85,12%, l’80,71% e il 65,40%, mentre a Kühtai (snowboard e freestyle) hanno vinto i no col 56,26%. Anche le città capoluogo di distretto di Reutte, Kitzbühel, Schwaz e Lienz hanno votato contro l'offerta.

La sconfitta è doppiamente cocente perché era stato annunciato che sarebbero stati utilizzati tutti impianti già esistenti. Il Presidente del CIO Thomas Bach ha già espresso la sua speranza che l'evento torni a una nazione tradizionale sportiva invernale, visto che le prossime due edizioni delle Olimpiadi invernali si terranno in Asia.

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