Combinata nordica: Austria al comando dopo il segmento di salto della prova a squadre, lontana l'Italia

Combinata nordica: Austria al comando dopo il segmento di salto della prova a squadre, lontana l'Italia
Sci NordicoPechino 2022

Combinata nordica: Austria al comando dopo il segmento di salto della prova a squadre, lontana l'Italia

Ultime emozioni a Pechino 2022 per quanto riguarda la combinata nordica. Dopo il grandissimo spettacolo offerto dalle due gare individuali, oggi è il giorno della prova a squadre. Dopo la serie di salto comanda l'Austria con stretto margine su tutte le rivali per le medaglie, molto lontana l'Italia.

Con due salti eccezionali di Lamparter e Rehrl gli austriaci si sono portati in testa alla prova a squadre di Pechino 2022, in attesa del segmento di fondo che prenderà il via alle 12:00 ora italiana. Il margine su Norvegia, Germania e Giappone, grandi rivali per le medaglie, è però ridotto e si preannuncia una lotta apertissima, con i nipponici forse un gradino sotto i rivali europei.

La Norvegia, priva di Jarl Magnus Riiber, avrà 8" da recuperare e partirà appena prima di Germania e Giappone. Pagano invece un distacco importante e sulla carta incolmabile Francia, Rep. Ceca, Usa e Finlandia. Determinanti, nella lotta al podio, saranno le scelte tattiche delle varie nazioni per quanto riguarda l'ordine dei frazionisti.

Negativa la prova dell'Italia ma in linea con quanto fatto vedere fino ad ora. Il miglior azzurro è stato ancora una volta Buzzi, mentre hanno faticato Bortolas, Pittin e Costa, per un ritardo che sfiora i 3 minuti e mezzo e pone l'Italia al 9° posto, davanti solo alla Cina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
53
Consensi sui social

Più letti in Sport invernali

Noel per un soffio davanti ad uno splendido Meillard a Levi: Vinatzer fuori sul più bello, male Sala

Noel per un soffio davanti ad uno splendido Meillard a Levi: Vinatzer fuori sul più bello, male Sala

La prima manche dello slalom inaugurale di CdM vede il campione olimpico precedere di soli 2 centesimi l'elvetico al rientro, poi uno strepitoso Amiez mentre deludono (a parte Steen Olsen) i norvegesi. Che peccato per Alex, mentre Hirscher rimarrà fuori dai trenta e Braathen invece centra una gran top ten. Disastro azzurro: nessuno si qualifica.