E' sprofondo azzurro nel super-g di Yanqing che porta Matthias Mayer dritto nella storia

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Sci Alpinopechino 2022

E' sprofondo azzurro nel super-g di Yanqing che porta Matthias Mayer dritto nella storia

Paris, Innerhofer e Marsaglia non entrano mai in gara e la top 15 rimane utopia, dopo tutte le polemiche delle scorse ore. L'austriaco firma il bis di PyeongChang e conquista il terzo oro olimpico in tre edizioni consecutive dei Giochi. Cochran-Siegle argento (a 4 centesimi!), cinquant'anni dopo mamma Barbara, mentre Kilde conquista la sua prima medaglia col bronzo. Che mazzata per Odermatt, fuori nel finale.

Un autentico disastro azzurro, senza se e senza ma, nel super-g olimpico che porta dritto nella storia Matthias Mayer.

A Yanqing, il fuoriclasse carinziano scrive un capitolo da leggenda per lo sci alpino maschile ai Giochi, diventando il primo uomo a conquistare almeno un titolo in tre edizioni consecutive, dopo l'oro in discesa a Sochi e quello in super-g, 4 anni fa in Corea. Aggiungiamoci pure il bronzo di ieri in discesa e “Mothl” diventa letteralmente l'uomo delle Olimpiadi, lui che tra l'altro già da tempo ha annunciato di voler proseguire la carriera sino a Milano-Cortina 2026 e che, invece, paradossalmente non ha mai conquistato medaglie ai Giochi.

Che brividi per il campionissimo austriaco (tutt'altro che perfetto nel tratto alto, dopo aver pasticciato pure in partenza), quando Ryan Cochran-siegle termina alle sue spalle per appena 4 centesimi, lui che ne aveva ancora 18 di vantaggio all'ingresso del budello finale di puro scorrimento e che arriva ad un soffio da ripetere la magia d'oro di sua mamma Barbara, che trionfò esattamente 50 anni fa nello slalom olimpico di Sapporo. La sensazione è che il materiale abbia davvero fatto la differenza su questa neve, guardando agli uomini sul podio ieri e ai primi due della classifica anche quest'oggi.

Aleksander Aamodt Kilde, infatti, cede oltre 6 decimi a Mayer nel tratto conclusivo (il norvegese aveva il miglior tempo assoluto sino a 20” dal traguardo) e si deve accontentare del bronzo, con 42 centesimi di distacco, che rappresenta comunque la prima medaglia olimpica per il leader della coppa di specialità.

La grande delusione di giornata arriva da Marco Odermatt, fuori all'uscita della compressione (quando si trovava a 7 centesimi da Kilde e ancora in vantaggio su Mayer) per prendere il miglior lancio possibile per il famigerato piano conclusivo. Senza medaglie in questi Giochi, il padrone della Coppa del Mondo dovrà rifarsi in gigante.

Out pure il neo campione olimpico Beat Feuz, ma non era questa la sua gara, ad accarezzare l'idea del podio c'è Adrian Smiseth Sejersted, alla fine quarto (+ 0”74) e davanti di 2 centesimi a Vincent Kriechmayr, anch'egli a secco nelle due gare di velocità e solo quinto. Crawford è sesto a 85 centesimi, con tanti rimpianti per aver sbagliato nel tratto più tecnico, ma il canadese comunque si conferma precedendo la coppia tedesca formata da Baumann e Sander, autori tutto sommato di una buona prova che diventa ottima nel caso di Giezendanner e Philp, considerate le aspettative, con il francese nono e il terzo nordamericano decimo, mentre Alexis Pinturault, all'esordio in questa edizione di Pechino, chiude 11° a 1”42. Solo da applaudire l'ultima esibizione olimpica di Kjetil Jansrud, che ha concluso a 3 secondi da Mayer con un ginocchio in quelle condizioni.

Capitolo Italia: nessun atleta nei 15, il migliore è il tanto discusso Matteo Marsaglia che, pur perdendo una vita nel “corridoio” finale (oltre un secondo da Mayer), è 18esimo a 2”22 ma non salva neanche lontanamente un bilancio magrissimo per gli azzurri della velocità. Dominik Paris non entra mai in gara, 21° a 2”68, Christof Innerhofer pure oltre a metterci l'uscita di scena nel carosello di curve centrali, quando ormai era già però fuori da una possibile top ten.

Le polemiche non si placheranno, specialmente dopo quanto successo ieri con le clamorose dichiarazioni di Matteo Marsaglia e sulla (non) convocazione di Mattia Casse, portato in pratica da riserva senza poter gareggiare.

Al termine di un quadriennio olimpico, le riflessioni saranno parecchie.


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SUPER-G MASCHILE – PECHINO 2022

 

Matthias Mayer in 1'19”94

Ryan Cochran-siegle + 0”04

Aleksander Aamodt Kilde + 0”42

4° Adrian Smiseth Sejersted + 0”74

5° Vincent Kriechmayr + 0”76

6° James Crawford + 0”85

7° Romed Baumann + 1”16

8° Andreas Sander + 1”27

9° Blaise Giezendanner + 1”32

10° Trevor Philp + 1”40

18° Matteo Marsaglia + 2”22

21° Dominik Paris + 2”68

DNF Christof Innerhofer

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