Mondiali di Lenzerheide: il 5° posto della valdostana, a 14" dal primo podio della carriera, vale tanto anche in ottica Inseguimento, mentre Wierer svela di essere stata in dubbio se partire o meno. Il nuovo trionfo di Braisaz nel "suo" regno: "Una vittoria che ha uno spazio significativo nella mia carriera".
E’ un’autentica maledizione quella delle azzurre nella Sprint dei campionati del mondo perché, anche nell’era strepitosa delle Wierer e delle Vittozzi, l’Italia non è mai salita sul podio iridato in questo format.
E anche nel giorno in cui Michela Carrara disputa la miglior gara della carriera, a Lenzerheide arriva un 5° posto che da un lato è straordinario per la prestazione della valdostana, dall’altro lascia rimpianti per l’errore in piedi in una classifica che risulterà cortissima. “Sicuramente una delle mie migliori gare in assoluto – ha detto la 27enne di La Salle, che ha “rischiato” di festeggiare un’altra medaglia a livello iridato dopo il titolo favoloso del gigante di Saalbach ottenuto ieri da Federica Brignone – Sono contenta e non ho alcun tipo di rimpianto, i materiali erano buoni e sono stata veloce sugli sci.
Non era facile poi commettere un solo errore in queste condizioni, ho davvero dato il massimo”.
Due bersagli mancati nel poligono in piedi hanno costretto Dorothea Wierer a dire addio alla possibilità di una medaglia (comunque complicata), ma soprattutto pesano in chiave Inseguimento per la fuoriclasse altoatesina. “Ho avuto troppa fretta perché non c’era vento – l’analisi di “Doro” nel suo post gara – Stamattina avevo pensato di non partire perché non stavo troppo bene”, ha svelato poi la due volte vincitrice della CdM.
A trionfare è ancora una volta la Francia, questa volta con una Justine Braisaz-Bouchet che era rimasta fuori dalla staffetta mista d’oro. “E’ una vittoria che ha uno spazio significativo nella mia carriera – le parole della campionessa di Les Saisies, al quarto hurrà consecutivo su queste nevi dopo la tripletta in CdM nella tappa della scorsa stagione – Qui ho buoni ricordi, mi sono trovata sempre bene ma non c’è nessuna magia, solo tanto lavoro di preparazione da parte di tutti”.
Franziska Preuss è d’argento, per l’ennesimo podio di una stagione fantastica che la vede padrona della Coppa del Mondo, e la tedesca è molto soddisfatta di quanto “combinato” oggi a Lenzerheide. “Davvero una giornata dura, ieri mi ero fatta un piano che, a parte l’errore in piedi, è stato quello giusto – la spiegazione di Preuss - Faccio i miei complimenti a Justine, io sono molto orgogliosa della gara fatta”.
E Suvi Minkkinen, già rivelazione di questo inverno 2024/25, si è presa un bronzo di grandissimo beffando la padrona di casa Lena Haecki-Gross, con la finlandese che a sua volta era stata anticipata di soli 2 decimi da Preuss, dopo il suo doppio zero al poligono: “Ero nervosa, sapevo di dover affrontare condizioni così difficili, ma c’erano aspettative anche da parte mia per questa gara, ci credevo.
In staffetta le cose erano andate bene, oggi ho cercato di prendere le decisioni giuste al poligono e sapevo che in piedi, con quel vento, sarebbe stata tosta. Ho pensato un colpo alla volta ed è andata bene”.
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Mercoledì 12 Febbraio 2025BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Prali | 5/5 | 30-100 cm |
Sella Nevea | 3/4 | 20-300 cm |
Solda | 10/10 | 15-160 cm |
La Thuile | 32/38 | 20-220 cm |
Livigno | 31/31 | 0-78 cm |
Santa Caterina Valfurva | 9/9 | 0-80 cm |
Cavalese | 7/7 | 0-90 cm |
Alpe Cermis | 7/7 | 0-90 cm |
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