Wierer: "Prima della sprint non ho dormito". Dahlmeier: "Il Re di Norvegia? Molto rilassante!"

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Laura Dahlmeier, medaglia d'oro: "È stata una gara perfetta in una giornata perfetta. Mi piace molto l'inseguimento, con i suoi due poligoni in piedi a chiudere. Oggi è stato tutto fantastico, l'ultimo giro in particolare, quando ho avuto tempo di guardarmi attorno, di vedere il resto del team che faceva il tifo per me. È stato davvero bellissimo arrivare al traguardo con la bandiera in mano.

Prima della partenza ero molto tranquilla, mi sono detta che 20" di ritardo non erano poi così tanti e sparando bene, soprattutto a terra, tutto sarebbe stato possibile. Ho chiuso tutti i bersagli e adesso sono campionessa del mondo.

L'incontro con il Re? È stato un sogno diventato realtà. Quando ero bambina i miei genitori mi dicevano sempre che se fossi diventata davvero brava avrei potuto incontrare il Re di Norvegia. Oggi è successo davvero! Lui parlava molto lentamente, mi ha detto: "Congratulazioni, guardati pure intorno, questa è mia sorella, vuole fare una foto con te". È stato molto rilassante, senza nessun problema!"

Dorothea Wierer, medaglia d'argento: "Sicuramente la medaglia è speciale per me, perché sapevo bene come sarebbe stato molto difficile ottenerla, dato che tutte si sono preparate a puntino per i Mondiali. Settimana scorsa ho avuto tanti problemi con la posizione di tiro, l'avrò cambiata cinque volte perché non riuscivo mai a fare zero in allenamento. È stata una situazione molto strana, così come sono state strane le sensazioni che ho provato ieri, mi sembrava quasi di essermi ammalata.

Forse il segreto è stato quello di essere riuscita a dormire. Qui a Oslo ho avuto parecchi problemi con il sonno, la notte prima della sprint mi sarò addormentata alle 4 del mattino. Probabilmente è stata la pressione a fermi questo scherzo. Ero un po’ preoccupata prima della partenza, però oggi è un altro giorno ed è tutto andato bene.

Il segreto della mia stagione? Probabilmente sono più matura. Mi sento più sicura al tiro rispetto allo scorso anno, e ho anche sensazioni molto migliori sugli sci.

Cosa mi aspetto dal proseguo dei Mondiali? Un obiettivo potrebbe essere quello di ottenere un’altra medaglia, ma so che sarà difficilissimo. Per adesso diciamo che sarebbe fantastico fare zero nell’individuale, anche se è ancora troppo presto parlarne”.

Marie Dorin Habert, medaglia di bronzo: “In piedi ho sparato come sempre durante la stagione. Al terzo poligono ero convinta di aver preso il primo bersaglio, ma non è stato così, e la cosa mi ha disturbata un po’. Comunque sono felice di essere arrivata terza, anche perché quando sono uscita dall’ultimo poligono ho visto Hildebrand davanti a me e ho pensato che sarebbe stato difficile salire sul podio. Allora mi sono messa a testa bassa fino alla fine, avevo grandi sci e sono riuscita a rimontare. Se mi aspettavo le tre medaglie nelle prime tre gare? Sapevo che era possibile, ora ho il set completo: oro, argento e bronzo. Magari aprirò un negozio!”