Exploit di Alexia Runggaldier: è 3^ nell’individuale di Anterselva! Vince Laura Dahlmeier

Exploit di Alexia Runggaldier: è 3^ nell’individuale di Anterselva! Vince Laura Dahlmeier
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Marco Trovati Pentaphoto

BiathlonBiathlon - Anterselva

Exploit di Alexia Runggaldier: è 3^ nell’individuale di Anterselva! Vince Laura Dahlmeier

La tappa di Coppa del Mondo di Anterselva si è aperta con una 15 km resa incertissima ed emozionante dalle forti folate di vento che hanno spazzato il poligono. Il successo è andato a una delle favorite della vigilia, mentre l’Italia può festeggiare un exploit grazie al quale è arrivato un piazzamento sul podio.  

Alfine si è imposta Laura Dahlmeier, nonostante la sua prova non fosse certo iniziata nel migliore dei modi. Come tutte le atlete più quotate, nei primi due poligoni la tedesca ha concesso parecchio al tiro, mancando un bersaglio in ognuna delle due sessioni iniziali.

La bavarese però è come di consueto salita di colpi strada facendo sugli sci e soprattutto è riuscita a non commettere più errori in piazzola. In particolare ha gestito con grandissima freddezza l’ultimo poligono, prendendosi tutto il tempo necessario per rilasciare i proiettili nel momento più favorevole.

Non è stato subito chiaro se la performance della teutonica valesse la vittoria, ma le dinamiche sono evolute in tal senso.

Prima Eva Puskarcikova ha sbagliato 3 volte al tiro conclusivo dopo essere risultata pulita nelle precedenti tre sessioni. La ceca ha flirtato con il primo successo della carriera, ma alfine ha concluso tredicesima.

Quindi Anais Chevalier ha chiuso rapidamente tutti i bersagli al quarto poligono, concludendo la sua prova con un’unica penalità e recuperando oltre 40” a Dahlmeier alla voce tempo d’esecuzione solo all’ultimo sparo. Tale enorme differenza ha permesso alla francese di trasformarsi in una seria minaccia per la leadership della tedesca, che però l’ha virtualmente scavalcata grazie all’impressionante ritmo tenuto nei 3 km conclusivi. La transalpina si è inchinata di 3”8, classificandosi seconda, incamerando il terzo podio della stagione e della carriera.

Infine Olga Podchufarova ha ricalcato appieno quanto fatto da Puskarcikova, con la sola differenza di sbagliare due volte anziché tre. La russa si è così dovuta accontentare di un’ottava piazza che rappresenta comunque il miglior risultato dell’inverno.

In una giornata dove il vento ha moltiplicato gli errori e nessuna atleta è stata in grado di realizzare lo shoot-out, mandare a segno 19 colpi ha assunto un peso specifico maggiore del consueto. Fra le poche capaci di tale prestazione anche l’azzurra Alexia Runggaldier che, difendendosi egregiamente sugli sci, ha sfruttato al meglio l’occasione favorevole e si è attestata al terzo posto, conquistando così il primo podio della sua carriera.

Quello della venticinquenne gardenese è a tutti gli effetti un exploit, che però è clamoroso fino a un certo punto. D’altronde questo format si presta alle sorprese (la terza piazza di Darya Yurkevich a Östersund lo testimonia) e nella 15 km, dove la precisione è fondamentale, l’altoatesina aveva già dimostrato lo scorso anno di poter ambire a un risultato di peso, quando ai Mondiali di Oslo aveva fatto intendere che nella giornata giusta la top-three poteva essere alla sua portata.  

Oggi tutto è girato per il meglio e Runggaldier, che diventa la settima italiana della storia a salire sul podio in Coppa del Mondo, ha peraltro salvato il bilancio della squadra azzurra, per il resto molto imprecisa. Dorothea Wierer (1+1+1+3) ha concluso 31^; Federica Sanfilippo (0+3+0+3) si è attestata appena fuori dalla zona punti (43^), mentre Lisa Vittozzi (2+3+1+3) ha vissuto un giovedì nero concludendo nelle retrovie.

Sono però in tante a essere incappate in una giornata difficile. Fra le contendenti per la Sfera di cristallo l’unica a non essere naufragata è stata Marie Dorin Habert, alfine quarta nonostante si sia dimostrata in difficoltà sugli sci. Ha faticato nel fondo anche Kaisa Mäkäräinen (0+3+0+1), quindicesima. Al contrario Gabriela Koukalova ha tenuto un passo notevole, ma sei errori (1+1+2+2) l’hanno relegata al ventiquattresimo posto.

La conseguenza di tutto ciò è che Dahlmeier riconquista il pettorale giallo. La tedesca guida la classifica generale con 615 punti, inseguita a 604 da Koukalova, a 594 da Mäkäräinen e a 560 da Dorin Habert. Wierer è sempre quinta con 442.

Dahlmeier ha inoltre ipotecato la Coppa di specialità, poiché a una sola gara dal termine comanda la graduatoria dedicata con 120 punti, contro i 69 di Hinz, i 67 di Hauser, i 65 di Dorin Habert, i 63 di Braisaz, i 62 di Chevalier e i 61 di Podchufarova. Matematicamente fuorigioco tutte le altre.

In altre parole, alla bavarese il prossimo 15 febbraio sarà sufficiente arrivare trentaduesima per incamerare la prima Piccola Sfera di cristallo della carriera.

A proposito di Hauser. L’austriaca, pettorale bassissimo, oggi si iscrive allo stesso club di Puskarcikova e Podchufarova. Arrivata all’ultimo poligono immacolata, ha sbagliato due volte, chiudendo decima.

Infine due parole su Darya Domracheva. La bielorussa sembra tornata quella di inizio carriera, molto pasticciona in piedi (0+4+0+2). Attenzione però, il passo migliora di gara in gara e ai Mondiali potrà essere da corsa per le medaglie.

Domani alle ore 14.15 andrà in scena l’individuale maschile. Le donne torneranno in pista sabato alle 13.30 per la mass start.

ANTERSELVA – INDIVIDUALE FEMMINILE
1. DAHLMEIER Laura [GER] (1+1+0+0) 44’48”7
2. CHEVALIER Anais [FRA] (0+1+0+0) a 3”8
3. RUNGGALDIER Alexia [ITA] (0+1+0+0) a 46”0
4. DORIN HABERT Marie [FRA] (0+2+0+0) a 55”0
5. HAMMERSCHMIDT Maren [GER] (0+2+0+0) a 1’16”2
6. HINZ Vanessa [GER] (1+1+0+1) a 1’19”1
7. HOJNISZ Monika [POL] (1+1+0+1) a 1’37”8
8. PODCHUFAROVA Olga [RUS] (0+0+0+2) a 1’39”8
9. HILDEBRAND Franziska [GER] (1+0+1+1) a 1’45”1
10. HAUSER Lisa Theresa [AUT] (0+0+0+2) a 1’48”4

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