Oro Dorin, argento Bescond. Trionfo francese nell'Individuale iridata. Wierer salva la Coppa di specialità

Oro Dorin, argento Bescond. Trionfo francese nell'Individuale iridata. Wierer salva la Coppa di specialità
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BiathlonBiathlon - Mondiali Oslo 2016

Oro Dorin, argento Bescond. Trionfo francese nell'Individuale iridata. Wierer salva la Coppa di specialità

Giornata trionfale per la Francia ai Mondiali di Oslo. Il movimento transalpino ha infatti dominato l'individuale femminile iridata, realizzando una doppietta e tornando al successo in questo format dopo un digiuno di oltre 15 anni. La prova ha comunque regalato soddisfazioni anche all'Italia, nonostante non sia arrivato il podio.

La competizione ha vissuto sul duello tra Marie Dorin Habert e Anais Bescond, autrici di una prestazione parallela e peraltro partite a un solo minuto di distanza l'una dall'altra.

Le transalpine hanno tenuto un eccellente e sostanzialmente analogo passo sugli sci, realizzando al tempo stesso una performance gemella al poligono, dove - dopo tre sessioni pulite - hanno entrambe mancato l'unico bersaglio proprio in chiusura.

Alla fine l'ha spuntata Dorin Habert, leggermente più rapida sia nel fondo che nel rilascio dei colpi. La ventinovenne di scuola Delfinato ha conquistato la medaglia d'oro con un vantaggio di 12"2 sulla ventottenne tesserata per lo sciclub di Morbier.

Per Marie, "solamente" alla quarta vittoria della carriera, è però il terzo titolo iridato individuale dopo quelli conquistati nella sprint e nell'inseguimento lo scorso anno. Si tratta inoltre del quarto metallo in altrettante gare disputate durante la corrente manifestazione iridata. Invece Bescond, con l'argento, arpiona il primo alloro personale dopo essere già salita sul podio cinque volte nelle staffette.

Va rimarcato come la Francia non vincesse un'individuale dal lontano 14 dicembre 2000 e come non realizzasse una doppietta dal 21 gennaio 2001. I due eventi sono tornati a verificarsi in contemporanea dopo oltre tre lustri. Peraltro mai le transalpine avevano firmato un risultato del genere nell'ambito di una grande manifestazione.

Oslo 2016 sta diventando una marcia trionfale per il movimento bleu, sinora impostosi in 4 delle 6 prove andate in scena. Dunque, un caro saluto a quegli addetti ai lavori nella cui testa frulla la convinzione che "i francesi non capiscono niente di biathlon". Mentre ci chiediamo da quale pianeta provengano costoro, possiamo stare certi che quel corpo celeste non ospita forme di vita intelligente.

Alle spalle di Dorin e Bescond, le quali hanno sostanzialmente ridotto l'individuale a un derby, la lotta per il bronzo è stata decisamente più convulsa. Al termine delle ostilità, è nuovamente emersa Laura Dahlmeier

La tedesca ha sbagliato due volte a terra e appariva destinata a doversi accontentare di un piazzamento. Invece, grazie a un doppio zero in piedi, agli errori di tante avversarie e al consueto impressionante ultimo giro, è stata capace di issarsi sul gradino più basso del podio, ottendo la terza medaglia in altrettante competizioni disputate a Oslo. 

Fra chi ha visto sfumare il terzo posto proprio all'ultima sessione di tiro si leggono i nomi della ceca Gabriela Soukalova, dell'outsider ucraina Iryna Varynvets, della campionessa del mondo in carica Ekaterina Yurlova e della veterana polacca Magdalena Gwizdon. Tutte hanno mancato un bersaglio in chiusura, piazzandosi rispettivamente quinta, nona, dodicesima e tredicesima.

Sono invece state scavalcate in pista dalla strepitosa tornata conclusiva della teutonica Veronika Vitkova (quarta), Krystyna Guzik (settima) e Dorothea Wierer (ottava).

L'ormai ventiseienne altoatesina ha accumulato due penalità nei primi due poligoni, ma è stata brava a riprendersi nella seconda metà di competizione, salvando così la Coppa di specialità dell'individuale. La finanziera di Rasun-Anterselva diventa la seconda azzurra a conquistare una "Coppetta", eguagliando quanto fatto da Nathalie Santer nell'inverno 1993-'94.

In casa Italia si può festeggiare anche l'eccellente e sorprendente 10° posto di Alexia Runggaldier (1+0+0+0), mai così in alto nella sua carriera. La ventiquattrenne gardense, durante l'estate preparatasi con le Fiamme Oro a Moena in quanto esclusa dalle squadre nazionali, ha sfoderato in questo 2015-'16 la sua miglior stagione. Al contrario prestazione negativa per Karin Oberhofer (1+1+0+1) e l'acciaccata Federica Sanfilippo (1+3+0+1), rispettivamente 26^ e 58^.

Saranno pertanto solo Wierer e Lisa Vittozzi a prendere parte alla mass start di domenica. Runggaldier non ha ottenuto punti a sufficienza nelle tre gare individuali, così come Oberhofer, oggi uscita dalle prime quindici della classifica generale. Le due sono rispettivamente la terza e la sesta delle escluse dalla partenza in linea.

A proposito di classifica generale, Soukalova rimane al comando con 996 punti, ma Dorin Habert (910) sta facendo di tutto per riaprire la corsa alla Sfera di cristallo. Wierer ha ipotecato il terzo posto con 868, poiché Mäkäräinen - oggi mestamente diciannovesima - è quarta a quota 737. La finlandese peraltro sta venendo avvicinata dalle tedesche Hildebrand (708) e Dahlmeier (702).

Domani andrà in scena l'individuale maschile, la cui partenza è prevista alle 15.30, salvo ulteriori cambi di programma. Le donne torneranno in pista venerdì, sempre alle 15.30, per la staffetta.

MONDIALI OSLO - INDIVIDUALE FEMMINILE
1. DORIN HABERT Marie [FRA] (0+0+0+1) 44'02"2
2. BESCOND Anais [FRA] (0+0+0+1) a 12"2
3. DAHLMEIER Laura [GER] (1+0+1+0) a 1'17"8
4. VITKOVA Veronika [CZE] (0+1+0+0) a 1'26"8
5. SOUKALOVA Gabriela [CZE] (1+0+0+1) a 1'36"8
6. HILDEBRAND Franziska [GER] (1+0+0+0) a 1'37"7
7. GUZIK-PALKA Krystyna [POL] (0+0+1+0) a 1'39"4
8. WIERER Dorothea [ITA] (1+1+0+0) a 1'43"3
9. VARVYNETS Iryna [UKR] (0+0+0+1) a 1'56"3
10. RUNGGALDIER Alexia [ITA] (1+0+0+0) a 1'57"5

Clicca qui per i risultati completi.

 

MEDAGLIERE DOPO 6 GARE DI 11
4-2-1 (7) - FRANCIA
1-2-2 (5) - NORVEGIA
1-1-2 (4) - GERMANIA
0-1-0 (1) - ITALIA
0-0-1 (1) - UCRAINA

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