Italia all'assalto finale delle coppe di specialità con Pellegrino, Wierer, Fill e Moioli

Assalto finale alle sfere di specialità per Pellegrino, Wierer, Fill e Moioli
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Italia all'assalto finale delle coppe di specialità con Pellegrino, Wierer, Fill e Moioli

Tutti e 4 gli azzurri hanno concrete possibilità di aggiudicarsi la prima posizione nelle rispettive classifiche finali di specialità, il che rappresenta per le nazionali italiane un fatto raro nel biathlon e addirittura inedito per il fondo nella sprint e per lo sci nella discesa maschile oltre che per lo snowboard cross femminile.

Nello sci di fondo, in campo maschile, vicini alla conquista del ranking che premia gli sprinter sono stati con il secondo posto Christian Zorzi nel 2000/01 e Renato Pasini nel 2008/09, lo stesso inverno in cui Pietro Pieller Cottrer ha vinto l'unica classifica di specialità targata Italia nelle distance. Federico Pellegrino, grazie ai 4 successi stagionali nelle sprint a tecnica libera, che gli garantiscono un vantaggio su Northug di 91 lunghezze, con ancora due gare da disputare nel Tour del Canada ma con metà punti da assegnare, ha bisogno di un 21esimo posto venerdì a Quebec City nella sprint a skating.

Nello sci alpino quella della discesa libera è l'unica casella vuota nelle coppe di specialità (combinata esclusa) in campo maschile. Kristian Ghedina è stato secondo nel 1995 e '97 preceduto dall'amico Luc Alphand mentre nel 2000 da Hermann Maier. Un altro austriaco, un certo Franz Klammer, si tenne dietro Herbert Plank nel 1976. Complice l'infortunio patito sulla Streif da Aksel Lunf Svindal, Peter Fill, che proprio quel giorno ha vinto per la prima volta a Kitzbühel, ha 2 gare a disposizione (sabato prossimo a Kvitfjell e il 16/3 alle finali e premondiali di St. Mortiz) per scavalcare il norvegese davanti di 26 punti e difendersi da Théaux e Jansrud, staccati di 69 e 73. Lo stesso Dominik Paris è ritornato in corsa con la vittoria di Chamonix che lo ha portato a 78 lunghezze dal compagno di squadra. Tra le donne anche Federica Brigonone è in corsa in gigante e super-g ma con un distacco difficilmente recuperabile.

Nel biathlon solo 2 italiani hanno vinto la classifica di specialità, proprio nell'individuale, con Nathalie Santer nel 1993/94 e la stagione successiva con Patrick Favre che per 2 punti ebbe la meglio sul compagno di squadra Willy Pallhuber. Dorothea Wierer, imbattuta nella 15 km in cui si è imposta senza errori tanto a Östersund che a Ruhpolding, nella prova iridata di mercoledì prossimo a Oslo ha bisogno di finire nelle prime 9 per essere sicura di vincere la sfera di disciplina.

Nello snowboard cross Carmen Ranigler nel lontano 2000, agli albori della disciplina, chiuse la stagione al secondo posto. Michela Moioli terza nel 2013 e nel 2015, è salita in testa alla classifica grazie al quarto podio consecutivo. Nelle ultime due tappe (sabato a Veysonnaz e il 20/3 a Baqueira Beret, in Spagna) ha la possibilità di giocarsi il titolo con Samková, Trespeuch e Moenne Loccoz.

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