Una Gabriela Koukalova d'acciaio trionfa nella sprint di Oberhof

Una Gabriela Koukalova d'acciaio trionfa nella sprint di Oberhof
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Una Gabriela Koukalova d'acciaio trionfa nella sprint di Oberhof

Prima a partire, prima ad arrivare e prima in classifica nella prima competizione femminile del massimo circuito nell’anno solare 2017. Questa la sintesi della giornata perfetta di Gabriela Koukalova, impostasi autoritariamente a Oberhof.

La ceca ha relativamente sofferto nel terzo iniziale della gara, mantenendo un passo piuttosto controllato nel giro inaugurale e sparando in maniera estremamente guardinga a terra. Trovato lo zero, ha alzato il proprio ritmo sugli sci e realizzato una nuova sessione pulita in piedi, mantenendosi in quota anche nella tornata finale.

In contumacia di Laura Dahlmeier, assente per scelta e destinata a tornare in azione nella mass start di domenica, la solidissima prestazione della boema ha tremato solamente di fronte a Kaisa Mäkäräinen e Marie Dorin Habert.

Entrambe però hanno sbagliato in piedi, dovendosi inchinare alla ventisettenne di Jablonec nad Nisou che oggi ha incamerato il successo numero 15 della carriera. Un traguardo importante, poiché le permette di eguagliare un’icona della disciplina come Martina Beck-Glagow.

Piazza d’onore per la quasi trentaquattrenne finlandese, letteralmente devastante sugli sci. La veterana nordica avrebbe potuto imporsi anche con una penalità, ma ne ha accumulate due e ha visto sfumare l’appuntamento con la ventesima vittoria della carriera, dovendosi accontentare di incamerare il podio numero 64. Si tratta di una pietra miliare, in quanto scavalca definitivamente Magdalena Neuner e Tora Berger, issandosi solitaria al quinto posto all-times per piazzamenti nella top-three nel massimo circuito.

Terza moneta per la trentenne francese, autrice di una performance in tutto e per tutto analoga a quella di Koukalova, eccezion fatta per una penalità accumulata in piedi che ha fatto la differenza in negativo. Giornata in ogni caso molto positiva per il movimento transalpino nonostante sia venuta meno Justine Braisaz (solo 38^ con tre errori). Anais Chevalier (4^) si è infatti confermata al vertice dopo le ottime prestazioni di Nove Mesto, mentre Celia Aymonier (9^ con due passaggi nell’infausto anello) è ormai una realtà del circuito.

L’onore della Germania padrona di casa, priva di Dahlmeier e Franziska Preuß, è stato salvato da Maren Hammerschmidt. La ventisettenne nativa dell’Assia, formata nella Renania Settentrionale-Vestfalia prima di trasferirsi in Baviera, ha trovato lo zero al tiro e sfoderato una delle migliori prestazioni della carriera concludendo in quinta posizione, proprio davanti a Dorothea Wierer.

La ventiseienne altoatesina è stata perfetta al poligono, ma ha sofferto più del consueto nel fondo e ha chiuso sesta precedendo un’Olena Pidhrushna al season best e a una rediviva Magdalena Gwizdon. In generale sono arrivati segnali di vita dalla squadra polacca, sinora impalpabile, poiché Krystyna Guzik si è piazzata undicesima.

Va rimarcata la clamorosa decima piazza di Chardine Sloof, olandese di nascita e svedese d’adozione, plurititolata a livello juniores nel 2012 prima di sparire dalla circolazione. Notevole anche la dodicesima posizione dell’ormai trentatreenne russa naturalizzata koreana Anna Frolina-Boulygina, da tempo immemore lontana dai quartieri nobili della classifica. La veterana siberiana si è presa la soddisfazione di battere tutte le sue ex connazionali, a cominciare da Tatiana Akimova, quattordicesima.

Sesto posto di Wierer a parte, l’Italia può festeggiare una prestazione più che positiva anche di Federica Sanfilippo, migliore azzurra di giornata sugli sci stretti e sedicesima al traguardo con un errore (0+1). Appena fuori dalla zona punti Alexia Runggaldier (0+1), quarantunesima, mentre un’insolitamente imprecisa Lisa Vittozzi (2+1) si è qualificata per il rotto della cuffia all’inseguimento di domani.

Deludente l'atteso ritorno in Coppa del Mondo di Darya Domracheva. La trentenne bielorussa ha mancato due bersagli e si è accomodata in una mesta trentasettesima posizione.

Nella classifica generale di Coppa del Mondo l’assente Dahlmeier rimane pettorale giallo con 410 punti, ma vede avvicinarsi tutte le inseguitrici. Mäkäräinen è seconda a 366, Koukalova terza a 365 e Dorin Habert quarta a 339. Wierer è salita al quinto posto con 298.

Cambio della guardai in vetta alla classifica di specialità della sprint. Mäkäräinen guadagna il pettorale rosso con 191 davanti a Koukalova (172), Dorin Habert (162) e Dahlmeier (146).

Domani spazio agli inseguimenti. Alle 11.30 andrà in scena quello maschile, mentre le donne entreranno in azione alle 14.40.

OBERHOF – SPRINT FEMMINILE
1. KOUKALOVA Gabriela [CZE] (0+0) 22’28”5
2. MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN] (0+2) a 21”3
3. DORIN HABERT Marie [FRA] (0+1) a 24”0
4. CHEVALIER Anais [FRA] (0+0) a 30”6
5. HAMMERSCHMIDT Maren [GER] (0+0) a 35”9
6. WIERER Dorothea [ITA] (0+0) a 46”8
7. PIDHRUSHNA Olena [UKR] (0+0) a 51”3
8. GWIZDON Magdalena [POL] (0+0) a 56”4
9. AYMONIER Celia [FRA] (0+2) a 1’02”5
10. SLOOF Chardine [SWE] (0+0) a 1’12”9

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