Fiocchi d'oro per Goggia e Brignone. Sofia: "Soelden? Vedremo se ci sarò". Fede: "Sui Giochi 2026..."

Fiocchi d'oro per Goggia e Brignone. Sofia: 'Soelden? Vedremo se ci sarò'. Fede: 'Sui Giochi 2026...'
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Giacomo Podetti

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Fiocchi d'oro per Goggia e Brignone. Sofia: "Soelden? Vedremo se ci sarò". Fede: "Sui Giochi 2026..."

A Madonna di Campiglio la 5^ edizione del "Gran Galà della neve e del ghiaccio" per premiare i campioni azzurri delle discipline invernali. Razzoli inserito tra le leggende, sul palco anche Wierer, Pellegrino, Nadia Delago, Constantini, Ghiotto, Moioli, Visintin e René De Silvestro per lo sci paralimpico.

Una sfilata di fuoriclasse che hanno emozionato e regalato medaglie agli ultimi Giochi Olimpici di Pechino, ma già sognano Milano-Cortina 2026.

Il Gran Galà della neve e del ghiaccio”, organizzato per il quinto anno consecutivo da “La Gazzetta dello Sport” in collaborazione con FISI, FISG, Apt di Madonna di Campiglio e Trentino Marketing, è stato l'occasione per riunire in piena estate gli assi azzurri delle discipline invernali.

Per la prima volta a Campiglio (nel cuore di Piazza Sissi), praticamente ai piedi di quel Canalone Miramonti che il prossimo 22 dicembre ospiterà il classicissimo slalom maschile di Coppa del Mondo, per la leggendaria 3Tre in notturna.

Cristina Fantoni, giornalista di La7, è stata nuovamente scelta quale perfetta padrona di casa dell'evento di questa sera che ha visto Sofia Goggia e Federica Brignone premiate con i fiocchi d'oro, il maggior riconoscimento per gli atleti di casa FISI. La bergamasca vincitrice della sua terza Coppa del Mondo di discesa e dell'argento a Pechino 2022, ha parlato sul palco di “una stagione che ha racchiuso due mondi opposti, altalenante tra una sciata quasi perfetta con cinque vittorie in diciassette giorni a dicembre, e dopo la prima caduta di gennaio e poi quella di Cortina, la più logorante della mia carriera a livello fisico e mentale. Mi sono trascinata e sono molto fiera di ciò che ho fatto in quei giorni in Cina, mi chiedo come sia riuscita a buttarmi giù da quella discesa in quelle condizioni.

La prossima stagione? Vedremo per Soelden, in realtà non so ancora se ci sarò – ammette un po' a sorpresa Goggia – Non ho fatto programmi e dovrò cercare di essere al top in tutti i week-end di velocità, per il gigante vedremo in quanto si tratta di un “work in progress”. Serve una visione lungimirante valutando le condizioni quotidianamente, è una cosa che devo fare molto meglio, me lo dice anche il presidente Roda”.

Federica Brignone, che di medaglie a Pechino 2022 ne ha conquistate due (argento in gigante, bronzo in combinata), aggiungendoci quattro successi in gare di CdM e la sfera di cristallo in super-g, si è raccontata così. “E' stata una grande stagione, la prossima con 41 gare più i Mondiali sarà tostissima, di certo io non le farò tutte. Le Olimpiadi 2026? Un sogno per tutti noi, ovvio che bisognerà fare i conti con il fisico, la testa e quattro stagioni piene di gare e tanti eventi. Non sono la più giovane ormai, da oltre dieci anni navigo in Coppa del Mondo, come sapete vedrò anno per anno”.

René De Silvestro ha ricevuto anch'egli il fiocco d'oro quale atleta paralimpico dell'anno, lui che ha portato a casa dalla Cina due splendide medaglie, ma è arrivato uno splendido riconoscimento anche per Giuliano Razzoli, con il fiocco d'oro alla carriera per inserire il campione olimpico 2010 di slalom tra le leggende.

E ancora, sempre per quanto riguarda lo sci alpino, fiocco d'argento a Nadia Delago, meraviglioso bronzo in discesa agli ultimi Giochi, mentre per biathlon e fondo lo stesso premio è stato assegnato a Dorothea Wierer, reduce dalla sua prima medaglia individuale a livello olimpico, e Federico Pellegrino di nuovo sulla piazza d'onore della sprint a cinque cerchi. Fiocco d'argento in casa FISI pure per Michela Moioli e Omar Visintin, che assieme sono saliti sul podio in Cina nella gara a squadre di snowboard cross.

Per quanto riguarda i cristalli degli atleti targati FISG, quello d'oro è finito nelle mani di Stefania Constantini e idealmente anche di Amos Mosaner (che non era presente alla cerimonia), la coppia del doppio misto di curling che ha fatto impazzire gli italiani col titolo olimpico, e di un mito come Arianna Fontana, che ha ringraziato tramite un messaggio video, lei che a Pechino ha firmato un bis d'oro straordinario e già guarda alla sua sesta avventura a cinque cerchi, proprio a Milano-Cortina 2026 vent'anni dopo l'esordio di Torino. “Ho un piano ambizioso, ma se faccio le cose voglio farle per bene e ci sarò sicuramente ai Giochi tra 4 anni se questo piano verrà supportato”.

Infine, il cristallo d'argento per Davide Ghiotto, splendido bronzo nel pattinaggio di velocità a Pechino 2022.

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