La quarantunesima edizione dell’Ice Challenge, ospitata dall'Eishalle Liebenau di Graz, si è conclusa con il programma libero femminile, che ha regalato agli Stati Uniti il terzo successo su quattro competizioni.
Il segmento di gara è stato, in ogni caso, caratterizzato da errori di varia sorta e, in generale, da un livello tecnico complessivo ben al di sotto della attese.
La vittoria finale è andata alla statunitense Hannah Miller (156,39), già seconda a fine settembre nel Lombardia Trophy di Sesto San Giovanni, dove però si era espressa su ben altri livelli. La diciottenne di stanza in Michigan ha avuto il merito di risalire dalla quarta posizione occupata al termine di un disastroso programma corto, ma anche nel segmento più lungo di gara non è stata immune da errori e, in particolare, è parsa al limite con la rotazione su quasi tutti gli elementi di salto presentati. Alla fine, Miller se l’è cavata con tre tripli sotto ruotati ed uno degradato, ma la situazione sarebbe potuta anche essere peggiore. Da rimarcare, invece, la qualità delle trottole, rovesciata in particolare, in assoluto le migliori della gara.
In seconda posizione, si è piazzata la svedese Isabelle Olsson (152,85), capace di migliorare il primato di gara ufficiale di oltre ventitré punti e ormai pronta a rendere la vita difficile alle sorelle Helgesson, da tempo ai vertici del movimento scandinavo. La ventunenne di Mörrum, terza dopo il programma corto, ha completato nel libero un doppio axel e cinque salti tripli, tra cui due lutz, ed ha presentato trottole costruite ed eseguite per raggiungere il livello più alto a disposizione.
Sul gradino più basso del podio si è accomodata a sorpresa l’ancora quindicenne ungherese Ivett Toth (151,18), al debutto sulla scena internazionale in una competizione senior. Peraltro, per l’allieva di Julia Sebsetyen non mancano i motivi di recriminazione in quanto ha perso il treno per la vittoria a causa di una combinazione doppio toeloop/doppio toeloop che sarebbe dovuta essere triplo toeloop/doppio toeloop, e che, beffa delle beffe, è stata annullata dal computer in quanto in precedenza era già stato presentato un doppio toeloop. Al di là della disavventura, Toth ha comunque completato due doppi axel e cinque salti tripli, tra cui due lutz, senza dimenticare il feeling con le trottole tutte arrivate al livello quattro.
La principale delusione della gara porta il nome della russa Alena Leonova (148,29), completamente smarritasi dopo un inizio di stagione esaltante, caratterizzato dal convincente secondo posto ottenuto nel Nebelhorn Trophy di Oberstdorf, dove aveva sfiorato i centonovanta punti. L’ormai ventiquattrenne allieva di Evgeni Rukavitsin, unanimemente ritenuta la favorita per il successo, non è andata oltre il quarto posto pasticciando su tutti gli elementi di salto presentati nel programma libero. A conti fatti, la vincitrice del corto di ieri è riuscita a completare in maniera decorosa un doppio axel e due tripli, cadendo su un triplo rittberger e sotto ruotando tutto quello che si poteva sotto ruotare. Leonova si è salvata per il rotto della cuffia dal prepotente ritorno della quindicenne tedesca Lutricia Bock (148,13), autrice del secondo programma libero con due doppi axel e sette salti tripli presentati, compresa una combinazione triplo flip/triplo toeloop e un salchow sotto ruotato.
L’attesa slovacca Nicole Rajcova (133,67), reduce da buone prove nelle tappe di Junior Grand Prix, si è dovuta accontentare del sesto posto, penalizzata nel programma libero da una giornata nera sul triplo lutz, abituale punto di forza.
La sedicenne azzurra Guia Maria Tagliapietra (110,32) ha, invece, perso quattro posizioni chiudendo la gara in nona piazza. Fatali si sono rivelate tre cadute, tra cui quella sul triplo lutz iniziale che in qualche modo ha “spezzato le gambe” alla campionessa nazionale juniores. Il libero dell’allieva di Romina Poli resta, in ogni caso, decisamente ambizioso ed andrà valutato attentamente nel momento in cui verrà raggiunta la migliore condizione atletica. Tra gli aspetti positivi della trasferta a Graz, non si può però dimenticare il limite tecnico per i partecipare ai Mondiali superato nel programma corto e le trottole che hanno raggiunto il livello più alto a disposizione. Carol Bressanutti, ieri dodicesima, non ha preso parte al libero.
Per quanto concerne le classifiche dell’Isu Challenger Series, la vittoria in campo femminile è di fatto ormai assegnata alla russa Elizaveta Tuktamysheva, così come quella nella danza ai fratelli Shibutani. Nel settore maschile, resta leader lo statunitense Ross Miner, che dovrà difendersi dall’attacco del quindicenne russo Alexander Petrov iscritto alla Warsav Cup. Tra le coppie di artistico, gli statunitensi Scimeca/Knierim occupano la prima posizione.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Abetone | 14/17 | 25-45 cm |
Dobbiaco | 18/19 | 10-46 cm |
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Corvara in Badia | 44/48 | 40-50 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
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