La quarantesima edizione di Skate Canada, ospitata dalla Harbour Station di Saint John, si è conclusa con il programma libero maschile
Il successo è andato al padrone di casa Patrick Chan, che ha così conquistato l'ottava vittoria in tappe di qualificazione del Grand Prix, quattro delle quali ottenute in patria. Nell'occasione, ha presentato per la prima volta in gara il nuovo programma libero coreografato da David Wilson sulle note de "Le Quattro Stagioni" di Vivaldi.
Agevolato dagli innumerevoli passaggi a vuoto degli avversari, il tre volte campione iridato ha avuto vita relativamente facile chiudendo la competizione con un vantaggio abissale sui più immediati inseguitori. Addirittura, nel segmento più lungo di gara ha completato un percorso netto ottenendo il migliore punteggio tecnico e la valutazione più elevata su ciascuna componente del programma. Il merito principale del ventiduenne di Toronto è stato quello di eseguire al meglio due quadrupli toeloop, il primo dei quali in combinazione con un triplo toeloop, "uccidendo" di fatto da subito la gara. Ciò premesso, si è potuto permettere il lusso di completare solamente cinque dei sette tripli pianificati, evitando il triplo axel ed eseguendo un axel singolo anzichè doppio nel finale del programma libero in cui ha anche pasticciato sulla trottola combinata con cambio piede.
Nel complesso, l'impressione destata da Chan è stata sicuramente positiva soprattutto considerando che, in virtù di qualche sbavatura qua e là, ha lasciato sul piatto una quindicina di punti, che, in altre occasioni, potrebbero tornare anche utili. Il libero si è rivelato più ricco di passaggi di transizione rispetto ai diretti concorrenti e già più rifinito sui piccoli particolari. Molti salti, in particolare nella seconda metà, sono stati proposti anche in modo "inaspettato" sfruttando al meglio la pista con "disegni non convenzionali".
In seconda posizione, si è piazzato il giapponese Yuzuru Hanyu, rimasto però ben distante dal rendimento offerto nel Finalandia Trophy di tre settimane or sono. L'ancora diciottenne di Sendai ha messo insieme un paio di errori gravi nel nuovo programma libero, cadendo prima su un tentativo di quadruplo salchow dalla rotazione completa e poi bucando il primo axel, eseguito solamente singolo anzichè triplo. A conti fatti, l'allievo di Brian Orser ha portato a casa un quadruplo toeloop e sei tripli, compreso un salchow giudicato sottoruotato, ma ha accumulato un preoccupante ritardo da Chan sulle componenti del programma rimanendo staccato di oltre quattordici punti. Va, comunque, rimarcato il secondo triplo axel preceduto da luna e controvenda, ma anche il fatto di essere rimasto un po' troppo sovente su due piedi nei vari passaggi di transizione.
Sul gradino più basso del podio è salito il nipponico Nobunari Oda, oggi abbandonato dal quadruplo toeloop, mai entrato nei due tentativi effettuati, nonchè caduto rovinosamente su un tripo filp nella seconda metà del disco. Il ventiseienne di Osaka ha però avuto il merito di completare sette tripli, compresi due axel di pregevole fattura, e rispetto allo short-program, è riuscito a dare un giro di vite alle trottole riportandole su più che discreti livelli di competitività. Per Oda è così arrivato il dodicesimo podio in carriera in quattordici apparizioni in tappe di qualificazione del Grand Prix, ma, probabilmente, per raggiungere la finale di Fukuoka servirà qualcosa di più.
Naufragati Jeremy Abbott, alla fine sesto, e Takahito Mura, precipitato in ultima posizione, il programma libero ha sorriso al ceco Michal Brezina, risalito fino ai piedi del podio grazie ad un travolgente incipit in cui ha completato due quadrupli salchow e un triplo axel. Si è ben difeso anche il diciottenne statunitense Joshua Farris, quinto nonostante l'ennesima caduta su un tentativo di quadruplo toeloop e qualche atterraggio di troppo sporcato. Ad Abbott, invece, non sono bastate le terze valutazioni complessive sulle componenti del programma per ammortizzare i punti persi con le cadute su quadruplo toeloop e triplo axel, senza dimenticare altri passaggi a vuoto su flip e lutz.
Nel novero dei non pervenuti, oltre a Mura, non si può dimenticare lo statunitense Ross Miner, oggi nono, per l'ennesima volta in affanno sul tentativo di quadruplo salchow, degradato a doppio, e andato a vuoto su entrambi i tentativi di triplo axel, completati solo singoli nelle due occasioni. Per quanto riguarda gli alteti battenti bandiera canadese, ma in realtà di origini diverse, il migliore è stato Elladj Balde, settimo, mentre il più quotato Andrei Rogozine ha terminato la sua corsa in settima piazza.
Concudendo, sarà per il periodo della stagione o per un paio di giornate negative di gruppo, ma la competizione più attesa di Skate Canada si è rivelata di gran lunga la più modesta dal punto di vista tecnico.
CLASSIFICA FINALE
01) (CAN) Patrick CHAN
262.03 (1|1) (video)
02) (JPN) Yuzuru HANYU
234.80 (3|2) (video)
03) (JPN) Nobunari ODA
233.00 (2|3) (video)
04) (CZE) Michal BREZINA
218.32 (7|5) (video)
05) (USA) Joshua FARRIS
216.72 (8|4) (video)
06) (USA) Jeremy ABBOTT
215.95 (4|6) (video)
07) (CAN) Elladj BALDE
205.19 (6|7) (video)
08) (CAN) Andrei ROGOZINE
197.35 (9|9) (video)
09) (USA) Ross MINER
196.89 (10|8) (video)
10) (JPN) Takahito MURA
188.53 (5|10) (video)
Approfondimenti
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Pinzolo | 13/14 | 5-35 cm |
Selva di Val Gardena | 78/79 | 50-50 cm |
Passo Pordoi | 20/23 | 25-40 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Alpe Lusia | 7/8 | 25-40 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Plan de Corones | 30/31 | 5-30 cm |
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