Skate Canada fa tappa a Saint John con il confronto tra Yuzuru Hanyu e Patrick Chan come piatto forte

Skate Canada fa tappa a Saint John con il confronto tra Yuzuru Hanyu e Patrick Chan come piatto forte
Figure skating - Skate Canada 2013

Skate Canada fa tappa a Saint John con il confronto tra Yuzuru Hanyu e Patrick Chan come piatto forte

Nella serata di venerdì, prenderà il via la quarantesima edizione di Skate Canada, secondo atto stagionale del Grand Prix di pattinaggio di figura.

Le gare si svolgeranno presso la "Harbour Station" di Saint John, cittadina di settantamila anime situtata in New Brunswick, sede nel lontano 1995 della prima tappa del circuito in territorio canadese. Da allora, l'evento è stato organizzato a Saint John in una sola altra occasione (1999).

Peraltro, proprio da pochi giorni, la "Harbour Station", arena da 6.200 posti a sedere, ha festeggiato i primi venti anni di vita.

Come avvenuto diciassette volte su diciannove, Skate Canada sarà la seconda tappa del Grand Prix.


DANZA

Nella competizione di danza, spicca la presenza dei campioni olimpici Tessa Virtue/Scott Moir, vincitori delle ultime due edizioni di Skate Canada. Inizierà, perciò, in patria la rincorsa alla vittoria nella finale del Grand Prix, unico trofeo assente nella ricca bacheca della coppia di London. Gli allievi di Marina Zueva andranno alla caccia della quinta affermazione in carriera nella tappa di casa, impresa finora realizzata dai soli Bourne/Kraatz, capaci però di imporsi in sei occasioni, considerando anche l'edizione del 1994 ante Grand Prix. Le attenzioni degli addeti ai lavori saranno soprattutto concentrate sui livelli che verranno assegnati ai vari elementi in quanto, nella vittoriosa apparizione nel Finlandia Trophy, le sequenze di finn-step della short-dance ed alcuni sollevamenti della danza libera hanno rappresentato un problema.

I principali avversari dei vice-campioni iridati saranno i connazionali Kaitlyn Weaver/Andew Poje, reduci da una stagione a singhiozzo per via di un grave infortunio patito nello scorso autunno da Kaitlyn Weaver. La coppia allenata da Pasquale Camerlengo, già seconda nello US International Figure Skating Classic di metà settembre, appare fortemente indiziata di ottenere l'ottavo podio in carriera in prove di qualificazione del Grand Prix, anche se va ricordato che non sono mai arrivate vittorie.

La lotta per la terza posizione dovrebbe coinvolgere gli statunitensi Madison Hubbell/Zachary Donohue, quarti a Skate America, gli emergenti canadesi Alexandra Paul/Mitchell Islam, non lontani dal successo nel Nebelhorn Trophy di Oberstdorf, e i russi Ekaterina Riazanova/Ilia Tkachenko, al debutto stagionale. Tuttavia, non partono battutti nemmeno i russi Alexandra Stepanova/Ivan Bukin, detentori del titolo iridato juniores, i tedeschi Nelli Zhiganshina/Alexander Gazsi, tra i migliori dieci negli ultimi Campionati Mondiali, e gli azzurri Charlène Guignard/Marco Fabbri, convincenti secondi nel recente Ondrej Nepela Trophy. Gli allievi di Barbara Fusar Poli, vincitori della prova di danza nazionale disputata nello scorso fine settimana ad Assago, prenderanno parte alla seconda tappa del Grand Prix della carriera con l'obiettivo di insidiare coppie sulla carta più titolate, ma non inarrivabili.

Il tasso tecnico della competizione si annuncia, in ogni caso, altissimo perchè scenderanno sul ghiaccio otto sodalizi con le carte in regola per puntare alle prime dieci/quindici posizoni in un campionato mondiale.

 

COPPIE DI ARTISTICO

Fari puntati sui padroni di casa Meagan Duhamel/Eric Radford, chiamati a rispondere da subito a Moore-Towers/Moscovitich, che, pochi giorni or sono, si sono prepotentemente impossessati del primato continentale. Gli allievi di Richard Gauthier, saliti sul podio degli ultimi campionati mondiali, sono ritenuti a tutti gli effetti i favoriti indiscussi per conquistare quella vittoria che, nel settore coppie di artistico, manca al Canada da ben sei anni. Per l'occasione, il sodalizio tecnicamente più estremo del circuito è atteso alla conferma dei progressi sul fronte artistico emersi nella stagione passata. Per non lasciare nulla di intentato, i campioni nazionali canadesi si sono creati "in casa" la musica per il programma corto, appositamente composta da Eric Radford.

La rincorsa al podio, in contumacia dei russi Kavaguti/Smirnov costretti alla rinuncia per via di un serio infortunio, vede come principali papabili gli italiani Stefania Berton/Ondrej Hotarek, reduci dal quinto posto di Skate America, e i cinesi Wenjing Sui/Cong Han, tre volte campioni mondiali juniores frenati nella passata stagione dai ripetuti infortuni di Wenjing Sui e soprattutto dalla sua crescita fisica.

Il campo partecipanti è completato dai tedeschi Mari Vartmann/Aaron Van Cleave, sul podio nel Nebelhorn Trophy di Oberstdorf, dai binomi canadesi Paige Lawrence/Rudi Swiegers, chiamati al riscatto dopo due stagioni opache, e Margaret Purdy/Michael Marinaro, ottavi a Skate America, e, infine, dalle debuttanti coppie statunitensi Lindsay Davis/Rockne Brubaker, quinti nel Nebelhorn Trophy, e Haven Denney/Brandon Frazier, detentori del titolo juniores piuttosto in ombra nell'Ondrej Nepela Trophy di inizio ottobre.

A conti fatti, il livello medio della competizione appare inferiore rispetto a Skate America. Inoltre, nessuna delle coppie iscritte si è mai imposta in una tappa di Grand Prix.

 

SETTORE FEMMINILE

La prova femminile sarà priva di due delle protagoniste più attese. Infatti, prima la finlandese Kiira Korpi e poi la coreana Yu-Na Kim, detentrice del titolo mondiale e olimpico, sono state costrette al forfait anticipato per via di infortuni di differente gravità. Inoltre, come se non bastasse, è arrivata negli ultimi giorni anche la rinuncia della russa Alena Leonova.

La diciassettenne canadese Kaetlyn Osmond, vincitrice a sorpresa della passata edizione, dovrà difendersi dall'attacco della quindicenne russa  Julia Lipnitiskaya e della ventotettenne giapponese Akiko Suzuki, rispettivamente l'atleta più giovane e quella più anziana in gara. Peraltro, le due favorite per la vittoria, qualificatesi senza patemi per l'atto finale della passata edizione, si sono già affrontate nel Finlandia Trophy di inizio ottobre, vinto in maniera piuttosto netta dalla meno navigata. Per quanto concerne, invece, Osmond, non mancano dubbi sull'attuale stato di forma in quanto la pattinatrice di stanza in Alberta ha dovuto fronteggiare in tempi recenti un noioso infortunio ad una gamba.

Il podio, se non qualcosa di più, rappresenta l'obiettivo delle tre teenager statunitensi Courtney Hicks, diciassettenne californiana vincitrice del recente US Figure Skating Classic di Salt Lake City, Gracie Gold, diciottenne dell'Illinois trasferitasi da circa un mese alla corte di Frank Carroll, e Christina Gao, diciannovenne residente a Boston reduce da un poco convincente podio nell'Ondrej Nepela Trophy di Bratislava. Nell'ambiente, ovviamente, c'è grande curiosità per il debutto in versione Carroll di Gold, ritenuta una delle grandi speranze del pattinaggio a stelle e strisce.

Il quadro delle iscritte, è completato dalle canadesi Amelie Lacoste e Veronik Mallet, ai piedi del podio nel Nebelhorn Trophy, e dall'ucraina Natalia Popova, ventenne allieva del campione olimpico Viktor Petrenko.

 

SETTORE MASCHILE

Il piatto forte della quarantesima edizione di Skate Canada è rappresentato dalla sfida tra il ventiduenne di Toronto Patrick Chan, tre volte campione iridato, e il diciottenne giapponese Yuzuru Hanyu, trasferitosi ormai in pianta stabile proprio nella metropoli dell'Ontario.

Entrambi hanno deciso di riconfermare il corto della passata stagione, ma se da un lato l'allievo di Brian Orser ha già testato con successo i suoi programmi nel Finlandia Trophy, dall'altro il canadese, vincitore di tre edizioni della tappa di Grand Prix di casa, debutterà a Saint John.

Il terzo incomodo porta il nome di Nobunari Oda, veterano giapponese apparso in condizioni smaglianti di forma durante il Nebelhorn Trophy di fine settembre, nel corso del quale ha ampiamente ritoccato il primato personale.

Il podio rappresenta l'obiettivo dichiarato anche per il ventottenne statunitense Jeremy Abbott, terzo nel recente Japan Open, per il ventitreenne ceco Michal Brezina, apparso però lontano dalla forma migliore nell'evento disputato a Saitama, e per il ventiduenne giapponese Takahito Mura, sconfitto dal ceco Tomas Verner nell'Ondrej Nepela Trophy di Bratislava, ma nell'occasione apparso decisamente sul pezzo.

Pensano in grande anche gli ambiziosi statunitensi Ross Miner, ventiduenne di stanza a Boston da tempo alle prese con qualche patema di troppo con il quadruplo salchow, e Joshua Farris, diciottenne detentore del titolo iridato juniores reduce da un'apparizione senza acuti nello US International Figure Skating Classic.

Il campo iscritti è completato dai canadesi Andrei Rogozine, ventenne campione mondiale juniores nel 2011, ed Elladj Balde, ventiduenne allenato da Yuka Sato e Jason Dungjen quarto classificato ial termine di un opaco Lombardia Trophy.

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