Mao Asada vince la Cup of China rintuzzando la rimonta di Rika Hongo

La fuoriclasse giapponese, reduce da un anno sabbatico, ha saputo capitalizzare al meglio il margine accumulato nel primo segmento di gara non lesinando rischi a ripetizione nel programma libero, coreografato da Lori Nichol sulle note del capolavoro di Puccini "Madame Butterfly". Asada, nettamente la migliore del lotto su ciascuna voce delle componenti del programma, ha aperto la prova con uno dei migliori tripli axel della carriera, ma da lì in avanti sono iniziati i problemi con gli elementi di salto in quanto sono stati eseguiti correttamente solo triplo salchow e triplo rittberger, entrambi collocati nella seconda metà della musica. I passaggi a vuoto principali si sono rivelati la caduta al termine della complicata combinazione triplo flip/triplo rittberger, peraltro sotto ruotata sul secondo salto, un lutz aperto in volo e completato solamente doppio, un flip singolo e, dulcis in fundo, la combinazione doppio axel/triplo toeloop giudicata corta di rotazione. Per il resto, la sequenza di passi è stata maestosa e non è mancata qualità sugli elementi di trottola. Ciò premesso, le difficoltà odierne sono state testimoniate dal sesto riscontro tecnico.

Il trionfo nipponico è stato completato dal brillante secondo posto di Rika Hongo vincitrice del programma libero e capace di sbriciolare il precedente primato personale. L'allieva di Hiroshi Nagakubo ha riscosso consensi a scena aperta grazie ad una prova impeccabile su un tema musicale come "Riverdance" adattissimo al suo stile di pattinaggio, che fa di energia e vitalità i punti di forza. L'exploit è stato propiziato da una prestazione tecnicamente pregevole caratterizzata dall'esecuzione di due doppi axel e sette salti tripli, compresi due lutz dal filo sospetto, senza dimenticare trottole costruite per raggiungere il livello più alto a disposizione.

L'attesa russa Elena Radionova è riuscita a risalire dalla sesta alla terza posizione finale, mantenendo ancora vive le speranze di raggiungere la finale. La sedicenne moscovita, anche oggi non puntuale come nella norma sugli elementi di trottola, ha avuto il merito di realizzare due doppi axel e sette salti tripli, compreso un triplo rittberger atterrato con step-out ed un triplo lutz caduto. La connazionale Anna Pogorilaya ha, invece, mancato il podio per solamente dodici centesimi, penalizzata da una duplice caduta su triplo lutz e triplo rittberger, senza dimenticare un flip non preso dal filo interno e atterrato con enormi patemi. In ogni caso, così come Radionova, anche l'allieva di Anna Tsareva è riuscita a ruotare due doppi axel e sette salti tripli, con menzione d'onore per la combinazione triplo lutz/triplo toeloop iniziale.

La migliore delle statunitensi è alla fine stata la sedicenne Karen Chen, che, grazie ad un libero più che discreto, ha scavalcato Courtney Hicks, oggi alle prese con una giornata da dimenticare sugli elementi di salto. Alle spalle delle due nordamericane, rispettivamente quinta e sesta, si sono attestate la slovacca Nicole Rajicova e la coreana So Youn Park, entrambe sul pezzo nel segmento più lungo di gara, caratterizzato da ben sei prove di qualità.

Grazie a Mao Asada, il Giappone ha archiviato la venticinquesima vittoria in una tappa di qualificazione, cui vanno aggiunte cinque vittorie in finale, quattro delle quali conquistate da Asada. Per trovare, invece, una doppietta nipponica è necessario tornare alla tappa di casa del 2012 quando proprio Asada precedette Akiko Suzuki, ora coreografa di Rika Hongo.

CLASSIFICA FINALE

1) JPN - Mao ASADA    
197.48 (1|3)
2) jJPN - Rika HONGO    
195.76 (2|1) PB
3) RUS - Elena RADIONOVA    
184.28 (6|2)
4) RUS - Anna POGORILAYA    
184.16 (4|4)
5) USA - Karen CHEN    
175.93 (7|5)
6) USA - Courtney HICKS    
166.00 (3|8)
7) SVK - Nicole RAJICOVA    
165.26 (9|7)
8) KOR - So Youn PARK    
164.28 (10|6)
9) CHN - Zijun LI    
159.13 (5|9)
10) USA - Hannah MILLER    
151.73 (8|10)
11) CHN -  Ziquan ZHAO    
139.77 (11|11)
12) CHN - Lu ZHENG    
130.32 (12|12) PB