La giornata inaugurale del terzo atto del circuito di Junior Grand Prix, ospitato dalla “CEZ Arena” di Ostrava, è stata caratterizzata dall’entrata in scena delle coppie di artistico, che saranno impegnate in quattro della sette tappe di qualificazione in programma.
Il successo nel programma corto è andato ai progrediti canadesi Julianne Seguin/Charlie Bilodeau (55,21), apparsi già in palla nelle gare test effettuate in patria nel corso dell’estate. Gli allievi di Josee Picard, chiaramente avvantaggiati dalla scelta di Seguin di dedicarsi principalmente alla coppia abbandonando per ora le velleità in singolo, hanno sbriciolato il primato personale riuscendo ad avere ragione dei quotati russi Lina Fedorova/Maxim Miroshkin, (53,81), vincitori della finale del 2012 e terzi lo scorso anno.
La coppia canadese ha fatto registrare il punteggio tecnico più alto di giornata eseguendo al meglio gran parte degli elementi obbligatori, compreso il twist che, a partire da questa stagione, è ammesso triplo nel programma corto delle gare juniores. L’unica sbavatura ha riguardato il triplo rittberger lanciato, sporcato da un atterraggio che ha dato l’impressione di essere su due piedi, nonostante l’abilità di Seguin nel nascondere l’errore.
Fedorova/Miroshkin, atleti del gruppo Mozer, sono stati i migliori su ciascuna voce delle componenti del programma, ma hanno pagato dazio per via di un doppio lutz fuori sincro, nonchè preso dal filo sbagliato e atterrato in punta da Fedorova. Decisamente convincente, invece, l’esecuzione di triplo twist e triplo rittberger lanciato.
Il terzo posto provvisorio è stato occupato dalla coppia russa di recentissima formazione composta da Kamilla Gainetdinova e Sergei Alexeev (49,20). Gli allievi di Stanislav Morozov, altro tecnico che fa parte del gruppo di lavoro di Nina Mozer, sono apparsi già sul pezzo su ogni elemento perdendo terreno rispetto ai diretti avversari per via della scelta di presentare il twist doppio anziché triplo. A seguire, si sono piazzati i debuttanti russi, scuola Perm, Anastasia Gubanova/Alexei Sinitsov (44,24).
In precedenza, si è svolta la short-dance, che ha sorriso ai canadesi Mackenzie Bent/Garrett Mackeen (55,75), abili ad approfittare della giornata storta degli statunitensi Lorraine Mcnamara/Quinn Carpenter (49,04), favoriti della vigilia e penalizzati, in particolare, dallo scarso feeling con le sequenze di samba. Tra le due coppie nordamericane si sono inseriti i russi Betina Popova/Yuri Vlasenko (52,42), staccati comunque di oltre tre lunghezze dalla testa della gara.
Bent/Mackeen, impeccabili sui twizzles a differenza dei diretti avversari, si sono tolti la soddisfazione di ottenere l’unico livello tre di giornata sulla sequenza di passi in parallelo facendo alla fine segnare, oltre al migliore riscontro tecnico, anche il punteggio più alto nella somma delle componenti del programma.
Il quarto posto è andato ai debuttanti statunitensi di scuola Shpilband Christina Carreira/Anthony Pomonarenko (48,61), apparsi già competitivi nonostante la giovane età di entrambi. Il tredicenne Anthony Ponomarenko è, peraltro, il figlio dei campioni olimpici del 1992 Marina Klimova/Sergei Ponomarenko.
La prima delle tre giornate di gara si è conclusa con l’atteso programma corto femminile, che non ha lesinato il colpo di scena ad effetto in quanto la russa Evgenia Medvedeva, (55,92) dominatrice della tappa di Courchevel, è stata preceduta dalla statunitense Karen Chen (60,68), già capace di sconfiggere dodici mesi or sono a Kosice soggetti del calibro di Proklova e Sakhanovich.
In particolare, la quindicenne californiana, scesa in pista sulle note di "Requiem for a Dream" del compositore britannico Clint Mansell, ha approfittato di un passaggio a vuoto dell’avversaria sulla combinazione. Medvedeva, infatti, ha inopinatamente atterrato il triplo flip con step-out e non è stata in grado di attaccare il triplo toeloop pianificato. A differenza, invece, di quanto avvenuto due settimane or sono in Francia, l’allieva di Eteri Tutberdize non si è vista chiamare il filo di stacco errato sul triplo lutz preceduto dal passo, anche se l’impressione non era quella di una posizione propriamente esterna.
Karen Chen, costretta a disertare causa infortunio la finale della scorsa stagione, ha eseguito nella seconda metà della musica un discreto triplo lutz e il doppio axel, mentre nell’incipit ha preferito rinunciare alla combinazione con due salti tripli optando per un più sicuro triplo rittberger/doppio toeloop. Salti a parte, la statunitense ha surclassato la quasi coetanea russa anche nella somma delle componenti del programma chiudendo il primo segmento di gara con un margine prossimo ai cinque punti.
Si è così interrotta a quattro programmi l’imbattibilità delle ragazze russe in questa edizione del circuito di Junior Grand Prix, ma, in vista del libero di domenica, non è da escludere una rimonta di Medvedeva, di norma meno fallosa di Chen sugli elementi di salto.
In terza posizione si è attestata l'attesa quattordicenne russa Elizaveta Iushenko (54,41), rimasta attardata per via di una caduta al termine della combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, ma a suo agio sugli altri elementi, trottole in particolare.
La neo allieva di Inna Goncharenko ha preceduto di stretta misura le giapponesi Mariko Kihara (53,84) e Wakaba Higuchi (52,75), a sorpresa sconfitta dalla meno pubblicizzata connazionale. La diciassettenne Kihara ha avuto il merito di essere l’unica atleta in gara, oltre alla rivelazione lettone Kuchvalska, a completare senza cadute tre salti tripli e non a caso ha fatto segnare il secondo riscontro tecnico alle spalle della leader provvisoria. La tredicenne Higuchi, al debutto nel circuito così come Kihara, ha presentato un triplo lutz di elevata qualità nella seconda metà della musica, ma ha pasticciato sulla combinazione eseguendo doppio flip/doppio toeloop anziché triplo flip/triplo toeloop. A tal proposito, è opportuno rammentare che nelle gare juniores femminili è consentita anche la combinazione con due salti doppi.
A seguire, si sono piazzate la quattordicenne coreana Na Hyun Kim (49,39), la quindicenne lettone Angelina Kuchvalska (48,48), autrice del nuovo primato nazionale, e la quindicenne finlandese di origine russa Lubov Efimenko (47,40).
Domani la tappa di Ostrava proseguirà con il programma corto maschile e gli atti conclusivi delle gare di danza e coppie di artistico.
Approfondimenti
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