Asja, chi ti ferma più? Zenere ora è leader della generale di Coppa Europa: "Proseguiamo il filotto..."

Quanto è lontano per Asja Zenere quel 15 dicembre 2019, quando lanciata verso la prima vittoria in Coppa Europa, nel gigante bis di Andalo (fu podio il giorno prima), tutti i sogni andarono in fumo assieme al crociato del ginocchio destro, proprio pochi giorni prima di quello che sarebbe stato il suo esordio in Coppa del Mondo, a Courchevel.

Sono passati ormai 3 anni, ma nel mezzo ci sono stati altri mille problemi per la vicentina di Enego, dal covid e il matrimonio rinviato di un anno (era fissato per il 19 giugno 2020), lei che assieme al marito Giuseppe Alborghetti (allenatore) vive in Valsassina, al nuovo crac di inizio stagione 2021/22, quando a Saas-Fee arrivò in allenamento una caduta con frattura dell'astragalo.

“KO! Sembra impossibile ma probabilmente ho la sindrome di Vanessa Ferrari – scrive poco più di un anno fa Asja sui social - quella di rincorrere i sogni e allo stesso tempo quella di farmi male. Ne è arrivato un altro che dentro la mia coscienza era ed è inesistente, ma in realtà c'è e fa pure male. Come mi ha detto un caro amico non servono mille parole, serve solo continuare a crederci con la testa. Lo farò come ho già fatto e continuerò a combattere per i miei sogni”.

E arrivo così, con questa determinazione feroce da “leonessa bionda” dello sci azzurro, il dicembre 2022 che potrebbe cambiare la carriera della simpaticissima e talentuosissima polivalente veneta (sì, perchè va forte anche nella velocità...).

Otto giorni fa il primo trionfo in Coppa Europa a Zinal, sabato scorso il clamoroso 11° posto alla terza presenza in Coppa del Mondo, nel gigante di Sestriere disputato col pettorale 43; oggi, il bis a livello continentale, nel primo appuntamento tra le porte larghe sulla “Casola” di Ponte di legno.

Una gara perfetta, nel giorno del 26esimo compleanno, per battere Elisabeth Kappaurer (un'altra che di infortuni, ma anche di qualità, se ne intende parecchio) e volare in vetta alla classifica generale di Coppa Europa, con 310 punti e 65 lunghezze di margine rispetto alla francese Doriane Escane, che precede di 15 lunghezze nella graduatoria di gigante.

“Sono felice, era una pista difficile da affrontare – le parole di Asja a fisi.org nel post gara – Oltretutto, era la prima volta che correvo qui. Tosta, anche se non come quella di Sestriere, perché si spaccava molto. La soddisfazione è tanta, proprio bello proseguire il mio filotto positivo”.

Mercoledì un'altra sfida, sempre sulla Casola, per il quinto gigante stagionale del circuito, ma guardando già a quanto accadrà il 27-28 dicembre, visto che per Zenere è già pronto il biglietto per i due giganti di Coppa del Mondo a Semmering. A chiudere un mese folle, meraviglioso, indimenticabile, ma è solo l'inizio...