Bassino in lacrime, la prima coppa è un gioiello: "Un risultato che viene da lontano, un lavoro enorme"

Foto di Redazione
Info foto

2021 Getty Images

Sci Alpinola festa di marta

Bassino in lacrime, la prima coppa è un gioiello: "Un risultato che viene da lontano, un lavoro enorme"

Marta e la sfera di cristallo per la gigantista migliore della stagione, la quarta azzurra della storia a riuscire nell'impresa dopo Compagnoni, Karbon e Brignone. Le sue dichiarazioni nel post gara.

Deborah Compagnoni nel 1997, Denise Karbon nel 2008 e Federica Brignone un anno fa. Marta Bassino, oggi a Jasna, ha scritto una pagina di storia dello sci azzurro, diventando la quarta donna italiana a conquistare la Coppa del Mondo di gigante, tra l'altro con una gara d'anticipo grazie ai 148 punti di margine su Tessa Worley.

Prima per quattro volte, da Soelden a Courchevel sino alla doppietta di Kranjska Gora, uno “zero” nella gara bis in Francia quand'era lanciata verso un altro possibile successo, poi il terzo posto di Kronplatz e infine il 4° odierno in Slovacchia.

Nella stagione che le ha regalato anche il titolo mondiale in parallelo, la campionessa cuneese versa altre lacrime di gioia nell'immediato post gara. “Quando mi è stato detto che avevo vinto la coppa, mi sono davvero emozionata – le parole di Marta al parterre, tramite l'ufficio stampa FISI – Un risultato che racchiude un insieme di gare, da Soelden sino a questa vittoria che è meravigliosa”.

Marta ha ripercorso il suo cammino vincente: “Sono riuscita a tirare fuori sempre il meglio in gara a partire da Soelden, penso che l'uscita di Courchevel mi sia servita come insegnamento. Il week-end di Kranjska Gora è stato il più emozionante assieme a questa giornata qui a Jasna, ma anche il podio a Kronplatz è un bellissimo ricordo. Sono felice e orgogliosa della continuità dimostrata. Sono cresciuta sotto tanti aspetti quest'anno, non solo in gara, ma è un percorso da fare anno dopo anno. La dedica? Mi vengono in mente tante persone e situazioni, dietro a questa coppa c'è un grandissimo lavoro fatto con la squadra, il team mi ha sempre motivata a spingermi oltre i limiti e li ringrazio in gruppo, poi la famiglia, il fan club, l'Esercito e gli sponsor che mi sostengono. E ora a Lenzerheide (dopo aver saltato gli slalom di Are, ndr) correrò a cuor leggero”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
4k
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Ritiro a sorpresa tra gli slalomisti francesi: a 26 anni saluta Théo Letitre, 20 presenze in CdM

Ritiro a sorpresa tra gli slalomisti francesi: a 26 anni saluta Théo Letitre, 20 presenze in CdM

L'annuncio dello specialista transalpino, rimasto escluso dalle nazionali dopo buone stagioni (e un grave infortunio) condite anche dalla vittoria in Coppa Europa sulla Aloch. Ho provato a prepararmi per il prossimo inverno, a mie spese, ma ora ho capito di non avere più la motivazione.