Che Brignone ad Are! Il gigante è suo e la Coppa del Mondo è ancora aperta!

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Che Brignone ad Are! Il gigante è suo e la Coppa del Mondo è ancora aperta!

Hector cede a Fede, capace di una 2^ manche clamorosa, con Gut-Behrami terza davanti a Bassino. Niente finali per Melesi, Zenere e Platino che raccolgono solo qualche punticino.

Una seconda manche folle, una seconda manche “alla Federica Brignone”, per andare a mettere il primo timbro della carriera anche ad Are, dove aveva solo sfiorato il successo due volte, e tenere in qualche modo aperta la Coppa del Mondo di gigante.

Federica Brignone è straordinaria nel decimo e penultimo appuntamento stagionale di specialità, inventandosi una discesa decisiva da fuoriclasse assoluta, per ribaltare tutto in una gara che, almeno per la vittoria, sembrava andata.

La valdostana rifila quasi un secondo e mezzo a Sara Hector, che aveva 1”16 di margine dopo la prima manche, praticamente perfetta da parte della campionessa olimpica e in un contesto meteo totalmente differente (tra vento e nevischio, nella 2^ è spuntato il sole), e lo fa su meno di un minuto di prova, visto che lo start è stato abbassato sotto al primo muro.

Pazzesco quanto combinato da Fede, che va a scrivere 5 nella casella dei successi stagionali (come nell'annata d'oro 2019/2020), di cui 3 in gigante, e 11 in quella dei podi, con le 26 vittorie nel massimo circuito che rappresentano sempre più la storia del nostro sci.

Hector è seconda a 33 centesimi, soffrendo praticamente da cima a fondo, mentre Lara Gut-behrami arriva a 7 centesimi dalla sua prima... coppa di gigante (ma col 3° odierno sono 90 podi in CdM): sì, perchè il secondo posto avrebbe garantito alla ticinese il trofeo prima delle finali di Saalbach, ma il verdetto è rinviato considerato che ora la campionessa di Comano ha 95 pt di vantaggio su Brignone. Ovvio, l'azzurra dovrà vincere e sperare in un grave errore della rivale per uscire dalle quindici, ma tutto si giocherà in una gara secca, domenica 17 marzo, mentre in chiave classifica generale Federica si trova a 286 lunghezze da Lara, divario quasi incolmabile ma ancora non definitivo, con la stella di La Salle che domenica parteciperà pure allo slalom (dove ci sarà il ritorno in gara di Shiffrin, terza a 445 pt da Gut-Behrami).

Ai piedi del podio, ma distante oltre un secondo dalla prima volta in top-3 tra le porte larghe in questo inverno, una Marta Bassino che comunque ottiene il miglior risultato stagionale nella “sua” specialità, quarta a 1”47, appena due centesimi davanti a Stjernesund che disputa una seconda solida, ma non riesce a recuperare tutti i due decimi di ritardo che aveva dalla cuneese.

Al sesto posto può ritenersi soddisfatta Julia Scheib, nonostante un errore a poche porte dalla fine, idem Clara Direz per il 7° che vale per punti e fiducia dopo l'errore di Soldeu, con Holtmann, Gritsch e Moltzan in top ten, mentre la seconda statunitense è Hurt, che retrocede un po' nella 2^ ed è 11esima davanti a Brunner e Mowinckel, con Ljutic (era 7^ a metà gara) che esce dopo che un'altra big, Alice Robinson, aveva sbagliato invece nella prima manche.

Niente gara finale di Saalbach per le altre azzurre in lizza: Roberta Melesi sale da 27esima a 23esima, Asja Zenere da 29esima a 25esima, mentre due gravi errori tolgono ogni speranza ad Elisa Platino, alla fine 29esima.

 

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GIGANTE FEMMINILE – ARE

 

Federica Brignone in 2'11”02

Sara Hector + 0”33

Lara Gut-behrami + 0”40

4° Marta Bassino + 1”47

5° Thea Louise Stjernesund + 1”49

6° Julia Scheib + 1”70

7° Clara Direz + 1”78

8° Mina Fuerst Holtmann + 1”87

9° Franziska Gritsch + 2”08

10° Paula Moltzan + 2”09

23° Roberta Melesi + 3”76

25° Asja Zenere + 4”02

29° Elisa Platino + 5”52

DNF1 Lara Della Mea

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