Gut-Behrami e la coppa... rinviata: "Non ci penso, nella 2^ manche non ho trovato il tempismo giusto"

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Gut-Behrami e la coppa... rinviata: "Non ci penso, nella 2^ manche non ho trovato il tempismo giusto"

Lara è arrivata a quota 90 podi in CdM con il terzo posto nel gigante di Are, ma la vittoria di Brignone lascia comunque in ballo la questione per Saalbach, pur avendo 95 pt di vantaggio sull'azzurra. Hector, sorriso a metà per la mancata seconda vittoria di stagione dopo una prima manche da urlo.

Alle spalle di Federica Brignone, sul podio del gigante numero 10 di stagione in quel di Are, hanno concluso altre due campionesse assolute come Sara Hector e Lara Gut-behrami, per motivi differenti un po' deluse dall'esito della sfida svedese.

La padrona di casa, che “vedeva” il secondo centro stagionale dopo quello di Jasna, sarà terza nella graduatoria di specialità ma quel 1”16 di margine su Brignone dopo la 1^ manche, diventato “+ 0”33” all'arrivo, resta un rimpianto per una 2^ manche con tanti pasticci, seppur senza gravissimi errori e nel confronto quasi impossibile con la valdostana, davvero straripante.

A 7 centesimi dalla campionessa olimpica, ha terminato invece Gut-Behrami che si è regalata il 90esimo podio in Coppa del Mondo, ma a Saalbach avrà ancora il pensiero di “dover” conquistare il trofeo di gigante (che mai ha vinto in carriera): serviva il 2° posto per chiudere il discorso, ora servirà piazzarsi in zona punti nella gara finale, domenica 17 marzo, per la ticinese che al tempo stesso ha 286 lunghezze sulla stessa Brignone nella generale, sempre più vicina ma non ancora cosa fatta.

Come di consueto, ai microfoni di SRF Sport, la campionessa di Comano non si è esposta sul tema sfera di cristallo, ma ha analizzato cosa non ha funzionato nella 2^ manche, dove ha lasciato quasi un secondo a Brignone. “Ho avuto qualche difficoltà di troppo a trovare il tempismo giusto – le parole di Gut-Behrami - Ho sempre iniziato un po' troppo presto la curva, non riuscendo ad accelerare adeguatamente.

Ovviamente è un piazzamento sul podio, ma in termini di prestazione non era quello che immaginavo e al momento (nell'immediato post gara, ndr) sono solo infastidita dal modo in cui ho sciato, perché questa è la cosa più importante per me. Verso fine stagione sei stanca, non hai la testa sempre lucida per analizzare tutto cinque minuti dopo la gara. Ho sempre detto: le coppe verranno distribuite a Saalbach, resta così e ho solo la velocità sugli sci in mente, penso solo a questo”.

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