Gioia Nicol Delago: "Ho intrapreso la strada giusta". Il bilancio di Brignone: "La miglior stagione della carriera"

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Gioia Nicol Delago: "Ho intrapreso la strada giusta". Il bilancio di Brignone: "La miglior stagione della carriera"

Con la discesa delle finali di Saalbach, si è conclusa un'altra stagione ricca di soddisfazioni per le azzurre, l'ultima il secondo podio del 2023/24 per la gardenese. Fede, nona di giornata, alle spalle di Gut-Behrami in tre classifiche e già pronta per la prossima sfida: "Quando sarà ora di smettere lo dirò subito, ma quel momento ancora non è arrivato". Bassino: "Per fortuna è finita, ora devo ripartire da zero".

Un finale ancora azzurro, ma questa volta il podio non lo regala all'Italdonne la solita Federica Brignone, che si ferma a 13 top-3 stagionali (record personale e pareggiando Goggia versione 2016/17), bensì una Nicol Delago che, dopo aver già dimostrato in prova di gradire la pista “Ulli Maier” di Saalbach, dove si terranno i campionati del mondo 2025, sale per la quinta volta su un podio di Coppa del Mondo (con tre secondi posti e due terzi) chiudendo alle spalle di Huetter e Stuhec una discesa un po' pazza, ma decisamente interessante.

Ed è terza pure Sofia Goggia nella graduatoria finale della disciplina regina, dietro a Conny Huetter e Lara Gut-Behrami, oggi sorpassata dalla stiriana, pur saltando le ultime tre gare causa l'infortunio di inizio febbraio: è chiaro, la cinquina della bergamasca sarebbe stata altamente probabile senza quanto accaduto a Ponte di Legno in allenamento, almeno c'è questo piccolo premio di consolazione.

In ottica rassegna iridata del prossimo anno, la più “esperta” delle sorelle Delago non può che sorridere pensando al feeling trovato con questo pendio, anche se la neve sarà probabilmente molto differente, gareggiando oltre un mese prima rispetto a queste finali, il prossimo febbraio: “Ieri quando ho visto il pettorale (numero 17, sulla carta decisamente negativo) non ho fatto i salti dalla gioia, ma i conti si fanno sempre alla fine ed è andata super bene, sono contentissima – le prime parole di Nicol nell'intervista con Simone Benzoni (Rai Sport) nel post gara di Saalbach – I due podi in stagione mi rendono felice, è stata intrapresa la strada giusta e i risultati ti danno tanta motivazione per lavorare ancora meglio.

Da mia sorella Nadia ho preso l'esempio anche in questo caso, visto che ha fatto prima e terza alle finali di Coppa Europa in discesa e super-g, mi ha dato carica e insegnato che bisogna essere pazienti”.

Federica Brignone ha chiuso a quota 1581 punti, con sei vittorie e una grande gioia nel cuore, pur non avendo conquistato alcuna coppa, visti i secondi posti tra gigante, super-g e generale, sempre preceduta da Lara Gut-Behrami. L'ha ribadito nuovamente oggi, dopo il 9° posto in discesa, di non avere rimpianti per quella che ha definito, parlando a Rai Sport, la stagione più bella della carriera. “Sì, è così ed è stata incredibile per me, che sono partita pensando che tutto ciò che fosse arrivato sarebbe stato un di più, avendo già ottenuto tanto rispetto a quanto sognato da bambina.

Solo quando mi sono messa pressione addosso ho avuto un piccolo calo: è stato proprio di testa, visto che anche a gennaio stavo bene, fisicamente e tecnicamente. Poi ho iniziato di nuovo a sciare per il piacere di farlo, riuscendo a dare il 100% e per me è stata, appunto, la stagione migliore della carriera. Tanti secondi posti nelle classifiche, è vero, ma la colpa è solo mia e Lara ha fatto qualcosa di incredibile, ha sbagliato solo la gara che gli è costata la coppa di discesa oggi.

Io non potevo sperare di giocarmela in caso di errori della mia avversaria, onore a lei e a me perchè ho tenuto botta mettendocela tutta, sino in fondo. Non ho toccato i 1600 punti per poco, è qualcosa di straordinario. Mondiali 2025? Non mi sono data ultimatum per la carriera, ho già fatto questo errore in passato; smetterò il giorno in cui sentirò dentro che è arrivato il momento, in qualsiasi periodo possa accadere. Attualmente non lo voglio proprio fare, ora mi attende oltre un mese di lavoro da fare tra sponsor, allenamenti, test, campionati italiani...

Solo ai primi di maggio inizierà... la mia estate”.

Laura Pirovano oggi ha terminato dodicesima, sarà comunque in top ten di specialità e “concludere decima mi soddisfa, anche se mi è mancato qualcosina in questa stagione. Spero l'anno prossimo di mettere quei pezzettini mancati”.

Chi è delusa eccome dal suo inverno, pur con la gemma della vittoria in discesa a Crans-Montana (col podio del giorno successivo in super-g), è Marta Bassino che ha perso il primo gruppo in gigante e, sempre ai microfoni di Rai Sport, ha tracciato un bilancio molto netto, con grande onestà, del suo 2023/24. “Nel complesso è una stagione che non mi ha dato tanto in termini di risultati, a parte Crans-Montana e qualche piazzamento specialmente nella velocità.

In gigante ho fatto fatica sin dall'inizio, perdendo fiducia: ho cercato di non mollare, ma ho bisogno di mettere un punto e ripartire da zero. Sono contenta di aver finito per ricostruire tutto, di base voglio ritrovare quella solidità che mi fa fare la differenza indipendentemente da disciplina e pista che mi trovo davanti”.

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