Goggia niente tris: "Mi sono un po' persa, ma il risultato è buono". Che bello ritrovare Pirovano

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Goggia niente tris: "Mi sono un po' persa, ma il risultato è buono". Che bello ritrovare Pirovano

La bergamasca, 5^ nel super-g di Lake Louise (e 2^ nella generale di coppa...), è comunque la miglior azzurra nonostante la sofferenza nel tratto tecnico che ha analizzato nel post gara. In difficoltà Brignone, solo 26esima, mentre in top ten troviamo anche Curtoni e una Laura Pirovano già ad altissimi livelli alla terza gara post infortunio.

Una gara conclusiva del trittico di Lake Louise con un bel po' di sofferenza nel tratto più tecnico della “Men's Olympic”, ma anche la certezza che appena le velocità salgono, pure in super-g Sofia Goggia diventa imprendibile.

Poco male quindi se non arriva un altro “triplete”, con annessa sesta vittoria consecutiva sulle nevi canadesi, dopo i capolavori in discesa. Il quinto posto odierno è comunque buono guardandolo in una prospettiva più ampia, anche perchè la bergamasca non gareggiava nella disciplina dal crac di Cortina dello scorso gennaio.

E ora Sofia è seconda nella generale di CdM, a 20 punti da Mikaela Shiffrin, prima di tornare a disputare anche il gigante già sabato prossimo a Sestriere. “Per quanto ho messo in pista il risultato è buono – spiega a fisi.org la campionessa olimpica di discesa a PyeongChang - Ho sciato proprio male nella prima parte dove ho sofferto, avevo bassa velocità e poca curva, lì mi sono persa un po' in giro.

Devo dire che quando le velocità sono alte e c'è da lasciare andare gli sci sono a posto, però non sono riuscita a interpretare bene il primo tratto. Era da Cortina che non facevo supergigante, un piazzamento del genere ci può stare”.

Se Elena Curtoni può essere soddisfatta del suo 6° posto su una pista tutt'altro che adatta alle sue caratteristiche, sognando già il colpaccio nella “sua” Sankt Moritz tra due settimane esatte, ancor di più vale per Laura Pirovano, splendida nona al primo super-g dopo oltre un anno e mezzo, terza gara in assoluto dal crac al crociato dello scorso anno nel pre Soelden.

Il 26esimo posto finale, invece, fa capire tutte le difficoltà del momento di Federica Brignone, già lontana dal top nel gigante di Killington, ma per la valdostana forse la vera stagione comincerà sabato, nel gigante di Sestriere che fu suo nell'annata magica 2019/2020, quella della coppa dei sogni conquistata per la prima volta da una donna azzurra.

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