Gut-Behrami sempre più nella storia: "Oggi proprio soddisfatta". E l'Austria ride ancora con Huetter e Puchner

Ha fatto letteralmente centro, dopo aver fatto cifra tonda di podi, ben ottanta, venerdì concludendo terza nel super-g che aveva inaugurato la tappa di Altenmarkt-Zauchensee.

Dopo aver ritrovato la miglior condizione e tanta fiducia con il secondo posto in gigante a Kranjska Gora, però, Lara Gut-behrami voleva pure la prima vittoria stagionale in super-g, la specialità nella quale ha spesso fatto la differenza.

Oggi, in una gara a dir poco tiratissima, l'unica a fare il vuoto (anche se parliamo di 25 centesimi sulla seconda, ma guardate i distacchi delle altre) e nonostante abbia perso abbastanza in alto forse anche a causa del vento in un momento non favorevolissimo, la campionissima di Comano è andata a prendersi il terzo successo del 2023/24 e con esso il quarantesimo in Coppa del Mondo (la sequenza dice anche di venti secondi posti e ventuno terzi, in pratica metà dei suoi podi sono vittorie).

E sono venti precisi i sigilli in super-g, per rientrare in piena corsa nella lotta per quella che sarebbe la sua quinta sfera di cristallo nella disciplina della quale è campionessa olimpica in carica. Semplicemente magistrale, Lara, oggi sulla “Kaelberloch” dove vinse, pensate un po', la sua seconda gara in CdM (naturalmente in super-g) ben 13 anni fa, per non parlare degli oltre 15 dal primo trionfo (a Sankt Moritz). “Fantastico, oggi sono davvero soddisfatta e fiera della mia prova – le parole di Gut-Behrami a SRF Sport nel post gara – Ho sciato come volevo e sono riuscita a realizzare ciò che avevo in mente, da cima a fondo premendo sull'acceleratore. Mi ha aiutata il fatto che abbiamo sciato su questa pista per quattro giorni, quindi ho potuto migliorare. Il super-g è la disciplina in cui posso acquisire fiducia in me stessa”.

E se Lara può solo migliorare, c'è da avere paura anche in chiave coppa di specialità: ora è seconda a quota 220 pt, 3 davanti a Federica Brignone, con Goggia che ne ha 192 e Lie 191. Là davanti, però, con 310 lunghezze e +90 su Gut-Behrami, il sogno e l'obiettivo di Cornelia Huetter proseguono di pari passo con il secondo posto odierno.

Vincitrice venerdì, la 31enne stiriana è stata quasi perfetta pure oggi ed è decisamente contenta. “Risultato perfetto, anche perchè Lara penso non fosse battibile pur potendo limare qualcosina qua e là”, le parole di Huetter che fanno il paio con quelle di Mirjam Puchner, terza come ieri in discesa e distante appena un centesimo dalla compagna. “Un grande week-end, come squadra credo che si possa solo essere soddisfatti e le sensazioni, oltre ai risultati, sono state buonissime”.

Le austriache di punta, non a caso, si sono allenate a Zauchensee negli ultimi giorni a disposizione (a fine dicembre) prima di consegnare la pista alla FIS, come sta facendo Vlhova a Jasna oppure nelle prossime ore le azzurre sulla “Erta” di Kronplatz. Un vantaggio nella velocità, indubbiamente, ma i cinque podi raccolti in tre gare dalle aquilotte sono “tanta roba”.