Il trittico di Cortina si chiude con il capolavoro della ticinese, sempre più vicina a Shiffrin nella generale e ora pettorale rosso pure in questa specialità, con Huetter fuori. Sul podio sale ancora Venier, gran seconda, con Miradoli che si regala uno splendido 3° posto mentre Goggia è quinta davanti a Bassino, con Brignone ancora delusa. Volo terribile di Grenier, si rischia di perdere un'altra protagonista per il gigante di martedì sulla "Erta".
Un azzurro un po' amaro, nella terza e ultima gara sull'Olympia delle Tofane, visto che il super-g di Cortina non vede nessuna delle stelle dell'Italdonne riuscire a salire sul podio in una gara tostissima, molto bella tecnicamente e che premia la regina assoluta di questa specialità, Lara Gut-behrami.
La ticinese firma anche il 5° super-g stagionale per il bis di Zauchensee, con la vittoria n° 4 nell'inverno 2023/24 che è anche la 41esima in carriera e significa pettorale rosso conquistato, oltre che in gigante dopo Jasna, pure nella sua disciplina preferita. Ha sciato divinamente Lara, già 2^ e 5^ in discesa, per il quarto successo su questa pista (senza considerare i due titoli mondiali del 2021) a 10 anni dal primo super-g vinto a Cortina.
Mostruosa nella zona dello Scarpadon, la fuoriclasse di Comano ha anticipato di 21 centesimi una Stephanie Venier mai vista per continuità a questi livelli: vincitrice venerdì, ieri quinta, oggi seconda contenendo i danni, sotto i due decimi, anche nel tratto più complicato da Gut-Behrami alla quale all'arrivo ha concesso appena 21 centesimi.
A 0”41 c'è la bellissima rinascita di Romane Miradoli, già tornata in quota a Zauchensee e sul podio a poco più di 10 mesi dalla rottura del crociato rimediata a Kvitfjell. Le doti tecniche della transalpina si sono esaltate in questo contesto, tenendo giù dal podio per 12 centesimi, e sarebbe stato il secondo consecutivo dopo il trionfo di 24 ore prima, Ragnhild Mowinckel.
A 58 centesimi, quinta al traguardo, la migliore azzurra è ancora Sofia Goggia: niente terzo podio in serie nell'appuntamento cortinese, ma una gara molto solida e “cattiva” pur sporcando parecchio tra Scarpadon e Rumerlo, dove ha perso quel paio di decimi di troppo per centrare la top-3.
Gut-Behrami conquista il pettorale rosso anche per l'uscita di Conny Huetter, che viaggiava almeno per la top 8 ma ha sbagliato a Rumerlo, così come finisce fuori, quando stava lottando per un altro risultato da prime cinque, Kajsa Vickhoff Lie, ma soprattutto Valérie Grenier che ad un passo da un altro podio (era a 18 centesimi da Gut-Behrami all'ultimo intermedio, pur avendo perso 6 decimi nelle curve precedenti) sbaglia in uscita da Rumerlo subendo un rimbalzo terribile, con la speranza che per la fenomenale canadese non possano esserci troppi danni, anche se la sua uscita dalla pista sul toboga non lascia presagire nulla di buono. E subito dopo Valérie, c'è stato il brutto volo di Stephanie Jenal, con ulteriore lunga interruzione per soccorrere la giovane elvetica.
Al sesto posto troviamo Marta Bassino, a 75 centesimi per un'altra prestazione che può darle fiducia per attaccare finalmente il primo podio stagionale martedì in gigante, sulla sua “Erta” a Kronplatz (dove mancheranno a questo punto tre big come Vlhova, Shiffrin e al 99% Grenier).
E' ancora delusa Federica Brignone, il cui feeling con l'Olympia delle Tofane proprio non vuole sbocciare: la valdostana pasticcia un po' dappertutto ed è nona a 1”30, dietro a Puchner, 7^ a 1”10 con un centesimo su Robinson.
In top ten pure Kira Weidle, a 1”33 lasciandovi fuori Gauché, ieri quarta e oggi un po' al di sotto delle attese, undicesima e a sua volta con un centesimo su Laura Pirovano: la trentina parte di fatto per prima, visto che Ledecka con l'1 rinuncia anche oggi e con queste velocità e passaggi da interpretare si salva pure bene, per la terza top 15 in serie in un week-end assolutamente da considerare buono per lei.
E' caduta Roberta Melesi, ma dovrebbe essere tutto ok per la lecchese, come per Teresa Runggaldier out nel finale, con l'Italia che vede andare a punti di nuovo Vicky Bernardi, col numero 50 capace di un bellissimo 18° posto (+ 2”29) che, al di là delle tante assenze e cadute, vale tanto per confermarci che questa ragazza classe 2002 ha un talento speciale, non a caso ha vinto pochi giorni fa la sua prima gara di Coppa Europa, in occasione del super-g di Orcieres Merlette.
Meno bene certamente le sorelle gardenesi, con Nicol Delago 20esima a 2”57, e Nadia Delago 28esima a 3”25.
Nella classifica di CdM di super-g, Gut-Behrami opera quindi il sorpasso con 10 pt su Huetter, mentre Brignone è terza a -74 appena davanti a Goggia, ancora in corsa visto che ci sono ben sei prove da qui a fine stagione. Nella generale, la campionessa svizzera scende sotto le 200 lunghezze da Shiffrin e, col gigante di Kronplatz ancora a suo favore, così come le gare di Garmisch (che la statunitense non farà a meno di sorprese clamorose, tentando il rientro per Soldeu), si può dire che i giochi per il “coppone” sono aperti eccome.
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SUPER-G FEMMINILE – CORTINA D'AMPEZZO
1° Lara Gut-behrami in 1'20”75
2° Stephanie Venier + 0”21
3° Romane Miradoli + 0”41
4° Ragnhild Mowinckel + 0”53
5° Sofia Goggia + 0”58
6° Marta Bassino + 0”75
7° Mirjam Puchner + 1”10
8° Alice Robinson + 1”11
9° Federica Brignone + 1”30
10° Kira Weidle + 1”33
12° Laura Pirovano + 1”35
18° Vicky Bernardi + 2”29
20° Nicol Delago + 2”57
28° Nadia Delago + 3”25
DNF Roberta Melesi
DNF Teresa Runggaldier
Super-G Femminile Cortina d'Ampezzo (ITA)
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Sabato 27 Gennaio 2024BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Ponte di legno | 29/30 | 20-70 cm |
Comelico superiore | 29/33 | 10-45 cm |
Bellamonte | 7/8 | 25-40 cm |
Corvara in Badia | 44/48 | 40-50 cm |
Breuil-Cervinia | 14/15 | 25-115 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
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Lunedì la seconda gara sulla Gran Risa (che torna dopo 4 anni), sei gli azzurri impegnati con i ritorni di Maurberger e Canins, oltre a Saccardi, e il gardenese che ci prova per un risultato di livello dopo il gigante. L'olimpionico, ancora non al top per la caviglia infortunata in Val d'Isère, col pettorale 1 prima di Strasser e dei norge.
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