L'annuncio era nell'aria ed è puntualmente arrivato: Manuela Moelgg ha ufficializzato il suo ritiro dall'attività agonistica dopo 18 stagioni di Coppa del Mondo.
"It's time to say Good Bye! - scrive Manuela sulla sua pagina Facebook - ...e nuovamente parliamo di tempi giusti e del giusto impulso al momento giusto... Dal mio debutto in Coppa del Mondo ho passato 17 anni bellissimi, ho incontrato molte persone fantastiche e sono stata in posti meravigliosi. Ma ora è tempo di aprire un nuovo capitolo nella mia vita, al quale guardo con nuova gioia e speranza. Dopo 283 gare di Coppa del Mondo, domani sarò al cancelletto della mia ultima gara di Coppa del Mondo. Incrociatemi le dita ancora un`ultima volta! La vostra Manuela".
Nata il 28 agosto 1983 a Brunico e cresciuta a San Vigilio di Marebbe, Manuela Moelgg ha esordito in Coppa del Mondo nello slalom del Sestriere del 20 dicembre 2000, curiosamente, lei grande specialista di slalom e gigante, il primo punto nel Circo Rosa lo ha conquistato in superG arrivando trentesima ad Aspen il 29 novembre 2002. Il primo piazzamento tra le top ten arriva esattamente un mese dopo quando è nona nello slalom di Semmering, i suoi piazzamenti nelle dieci sono, a oggi, 58, e domani, nella sua 284a gara in Coppa, se deciderà di gareggiare per davvero e non solo di festeggiare, potrebbero aumentare.
Come tutti gli appassionati sanno i podi da lei conquistati sono stati 14, purtroppo senza vittorie, il primo fu un secondo posto nello slalom di Aspen il 28 novembre 2004, l’ultimo lo scorso 19 dicembre nel gigante di Courchevel: quest’inverno è stata tre volte terza tra le porte larghe, in totale vanta un secondo e un terzo posto in slalom e cinque secondi e sette terzi posti in gigante. Ma soprattutto c’è il grande rammarico dei Mondiali di Val d’Isère quando, in testa dopo la prima manche dello slalom, nella seconda usci a due passi dal traguardo quando aveva sicuramente una medaglia al collo, forse anche la più pregiata. Probabilmente se non fosse stata cronicamente perseguitata dal mal di schiena almeno una vittoria l’avrebbe portata a casa.
In due Mondiali juniores il miglior risultato è stato il decimo posto in slalom nel 2002, mentre di Mondiali seniores ne ha disputati sette saltando solo quello di casa nel 2005, sia il primo che l’ultimo li ha fatti a St. Moritz nel 2003 e nel 2017 quando è stata sesta in gigante eguagliando i piazzamenti ottenuti in gigante e slalom nel 2011. Tre le Olimpiadi da lei disputate nel 2006, nel 2010 e lo scorso febbraio, quando è stata ottava in gigante. Ha vinto inoltre un gigante e uno slalom di Coppa Europa e tre titoli italiani assoluti, due in gigante nel 2002 e nel 2006 e uno in slalom nel 2006.
Lascia lo sci agonistico un’atleta ancora competitiva soprattutto in gigante, come dimostrano i quattro podi nelle ultime due stagioni, il primo raccolto a quasi sei anni di distanza da quello precedente. Ma soprattutto lascia lo sci agonistico un’atleta che ha sempre dato tutto e ha attaccato sempre alla morte e solo per un pizzico di sfortuna non è mai riuscita ad arrivare a quella tanto agognata vittoria nel Grande Sci. In bocca al lupo per la tua vita Manuela e grazie di tutto!
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