Mikaela Shiffrin clamorosamente giù dal podio olimpico dello slalom di Yongpyong, oro a Frida Hansdotter

Mikaela Shiffrin clamorosamente giù dal podio olimpico dello slalom di Yongpyong, oro a Frida Hansdotter
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Mikaela Shiffrin clamorosamente giù dal podio olimpico dello slalom di Yongpyong, oro a Frida Hansdotter

Alle Olimpiadi può sempre succedere l’incredibile, e l’incredibile è successo: Mikaela Shiffrin non va nemmeno sul podio dello slalom olimpico femminile di Yongpyong e l’oro va a una che se lo merita tutto, Frida Hansdotter.

La svedese, eterna piazzata ma anche quattro vittorie all’attivo in Coppa del Mondo, era seconda dopo la prima manche a 20 centesimi da Wendy Holdener, la svizzera è partita tesissima nella seconda manche al contrario della bellissima svedese che l’ha subito sopravanzata di un niente al primo intermedio, da lì le due hanno fatto gara parallela fino al traguardo e Frida ha sopravanzato Wendy per soli 5 centesimi prendendosi l’oro della giusta consacrazione dopo tanti anni da grande protagonista e che va ad aggiungersi a un argento e due bronzi nelle ultime tre edizioni dei Mondiali, solo Anja Pärson aveva vinto a Torino 2006 uno slalom olimpico femminile per la Svezia.

Continua la maledizione della vittoria che non vuole proprio arrivare tra le porte strette per l’elvetica del Canton Svitto, 15 podi in Coppa del Mondo nella specialità ma mai sul gradino più alto. Incredibile medaglia di bronzo per l’austriaca Katharina Gallhuber, una delle campionesse del futuro ma anche già del presente, che ha fatto il miglior tempo nella seconda manche rimontando dalla nona posizione, in Coppa del Mondo non aveva mai fatto meglio del sesto posto nella specialità. Per tutte è tre le medagliette è il primo metallo prezioso a cinque cerchi. Quarta a 8 centesimi dal podio la superfavorita Shiffrin che si è inchiodata nella parte centrale e non ha più recuperato il piccolo distacco dall’austriaca, per lei si interrompe a quattro la serie di ori consecutivi tra Olimpiadi e Mondiali.

Quinta a completare la giornata trionfale della Svezia Anna Swenn-Larsson, sesta la norvegese Nina Løseth, settima e ottava le austriache Bernadette Schild e Katharina Liensberger. Nona e decima le azzurre Chiara Costazza e Irene Curtoni autrici di un grosso errore a testa rispettivamente nella seconda e nella prima manche, al traguardo anche Manuela Moelgg, ventitreesima. Ora le ragazze si trasferiscono a Jeongseon per le gare veloci e la combinata.

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