Anche se con una prima parte di manche di slalom fin troppo controllata Tina Maze vince la sua seconda medaglia d’oro di questi Mondiali di Vail/Beaver Creek nella combinata.
Qui il risultato completo e l'analisi della gara!
La slovena in partenza aveva 90 centesimi di vantaggio su Nicole Hosp, che in quel momento era in testa, e ha amministrato questo margine accumulato nella discesa anticipando l’austriaca per soli 22 centesimi. Per Tina è la nona medaglia mondiale, la tredicesima contando anche quelle olimpiche, il quarto oro mondiale e tra l’altro in quattro specialità diverse (le manca solo lo slalom) più due ori olimpici, ed è la prima volta che vince una combinata ai grandi eventi, nella gara multipla era stata argento nelle ultime due rassegne iridate. Numeri impressionanti per una campionessa straordinaria, le mancano solo le medaglie in gigante e slalom per fare un’en-plein storico in questa edizione, come fece il norvegese Lasse Kjus nel 1999 proprio da queste parti.
Anche Nicole come medaglie complessive non scherza: sono sei ai Mondiali e tre alle Olimpiadi, in questa specialità è stata bronzo iridato nel 2013 e argento olimpico a Sochi per cui è a medaglia nella gara multipla per il terzo grande evento consecutivo. Una straordinaria Michaela Kirchgasser fa il miglior tempo parziale nella manche di slalom dando 3 decimi alla connazionale Hosp e rimonta da un già fantastico ottavo posto in discesa vincendo il bronzo a 35 centesimi da Tina e a 13 da Nicole, per Michi è il secondo metallo prezioso ai Mondiali dopo l’argento in slalom a Schladming 2013.
Davanti a Hosp dopo la discesa c’erano anche l’austriaca Anna Fenninger, terza a 26 centesimi da Maze, e la svizzera Lara Gut, seconda a 2 centesimi da Tina, ma alla fine sono arrivate rispettivamente quarta a 89 centesimi e quinta a 94 centesimi dalla slovena sciando bene ma mancando di quella rapidità che solo l’allenamento ti dà tra le porte strette. Tutte e quattro le austriache sono tra le prime sei, infatti sesta è Kathrin Zettel, autrice paradossalmente di un’ottima discesa, in cui era stata undicesima, e invece di una non eccezionale manche di slalom, almeno per i suoi standard.
Settima la brava slovena Ilka Stuhec, ottava un’ottima Francesca Marsaglia che è al suo miglior risultato in carriera in una manifestazione ai più alti livelli, e cioè Olimpiadi, Mondiali e Coppa del Mondo, nona la norvegese Ragnhild Mowinckel e decima la francese Margot Bailet. Undicesima la slovena Ana Bucik autrice del terzo miglior tempo parziale. E’ uscita Lindsey Vonn, che ha inforcato nella parte alta del tracciato messo sul terreno dall’allenatore italiano di Maze, Valerio Ghirardi, la statunitense è scoppiata in lacrime per la delusione ma il suo mondiale di casa, nel senso più letterale del termine, non dovrebbe essere finito, dovrebbe infatti fare il gigante che è la prossima gara del calendario femminile giovedì prossimo. Unica altra azzurra al traguardo Elena Fanchini, sedicesima, purtroppo Johanna Schnarf è caduta nel riscaldamento prima dello slalom e ha battuto il retro del cranio, è rimasta semiincosciente per un minuto poi si è ripresa. Trasportata in ospedale, la Tac è risultata negativa. Nessun problema quindi, l'altoatesina nella notte italiana potrà tornare a casa. Domani la gara a squadre.
Combinata Femminile Vail / Beaver Creek (USA)
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Lunedì 9 Febbraio 2015BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Folgarida | 22/24 | 20-65 cm |
Breuil-Cervinia | 14/15 | 25-115 cm |
La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Andalo | 19/20 | 35-45 cm |
Dobbiaco | 18/19 | 10-46 cm |
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