Federica Brignone e "una Beaver Creek bellissima da vivere. Soelden sarà solo un primo passaggio"

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Federica Brignone e "una Beaver Creek bellissima da vivere. Soelden sarà solo un primo passaggio"

VIDEO - Dario Puppo ha intervistato la fuoriclasse azzurra nel corso del Media Day FISI andato in scena a Milano. Dalle novità in calendario alla lotta per la coppa generale, Fede arriva in fiducia alla nuova stagione dopo una grossa mole di lavoro a Ushuaia, "anche se in discesa ho fatto solo un paio di giorni e la vera CdM comincerà a fine novembre".

Federica Brignone è reduce da una stagione a livelli stratosferici, per qualità e continuità (ma anche numero di vittorie) la migliore della carriera, anche se non sono arrivate sfere di cristallo in bacheca con la sola Lara Gut-Behrami a batterla tra generale, gigante e super-g.

A 34 anni, le motivazioni della fuoriclasse di La Salle sono ancora tante, nell'inverno che porterà ai Mondiali di Saalbach e in generale ad un biennio con le Olimpiadi di Milano Cortina già all'orizzonte. Al Teatro Armani, nel Media Day milanese della FISI, il nostro direttore Dario Puppo ha intercettato Federica per un'intervista in esclusiva decisamente interessante. "Gli allenamenti a Ushuaia sono stati buoni, lì puoi fare una grosse mole di lavoro che ti porti dietro per l'inverno, ma non preparo specificamente Soelden e la vera stagione per me partirà a fine novembre - le prime parole di Fede - L'opening è comunque un evento bellissimo e un primo passaggio utile, ci sono novità in calendario con Beaver Creek, in discesa ho fatto solo un paio di giorni di allenamento sul "facile", l'importante è stare bene fisicamente e il feeling con lo sci c'è".

La "Birds of Prey" sarà una prima assoluta per le donne nella velocità e Federica dice che... "Beaver Creek con le sue pendenze mi ha sempre fatto pensare quanto sarebbe stato bello potervi gareggiare. Quando il mio skiman quasi un anno fa mi ha detto che si sarebbe fatta pensavo scherzasse e di certo è stata una bella motivazione per fare un'altra stagione.

Il futuro? In passato mi ero messa una data di scadenza ed è stato un... disastro, poi quando mi ci sono ritrovata ho capito che non ero pronta a smettere. Giorno per giorno le cose cambiano, quindi non voglio più deciderlo a priori, anche se certo un calendario di obiettivi e motivazioni è bello averlo. Una persona come Federico Pellegrino, che è bravissimo a gestire queste cose, ha fatto una scelta diversa e lo ammiro tanto, mentre a me porterebbe solo stress".

La sfida per la coppa generale sembra già potersi ridurre ad una sfida a tre con Gut-Behrami e Shiffrin, considerati anche i problemi fisici di Vlhova e Goggia. Cosa ne pensa Brignone? "C'è sempre stata Vlhova, si è fatta però molto male e da quel che ho capito sta ancora facendo fatica. E' chiaro che serve un'atleta che faccia almeno 2-3 discipline, bisognerà vedere un po' con le gare e poi trovarcisi è diverso, reggere la pressione di giocarsi la generale è davvero un'altra cosa".

Infine, si è parlato anche delle grandi rivalità, pensando all'annuncio del ritiro di Rafa Nadal, e la campionessa valdostana ci ha dato una sua interpretazione di come la vive nello sci.

Nel video in allegato, l'intervista completa a Federica Brignone realizzata da Dario Puppo (le immagini sono di Claudio Losa).

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