Nello slalom californiano succede di tutto, con il 21enne norvegese dal 12° al 1° posto e la disperazione del greco, che inforca (avrebbe vinto con un centesimo!) lasciando spazio sul podio a Timon Haugan e Albert Popov, storico 3° per la Bulgaria ex-aequo con Noel. Braathen mantiene il pettorale rosso prima delle finali. Tommy Sala in top ten, ma un errore nel finale gli costa un grandissimo risultato; in fondo alla classifica Gross e Vinatzer.
Un finale col giallo, nella bufera di Palisades Tahoe in pista e... fuori.
Per la verità, il clima nel parterre tra gli atleti e gli staff tecnici coinvolti è parso il più tranquillo possibile pur in una situazione del genere, davvero unica. Quanto successo nel penultimo slalom stagionale ha davvero dell'incredibile, ma il verdetto finale è che arriva la prima vittoria in carriera di quel giovane fenomeno, l'ennesimo di scuola norge, che risponde al nome di Alexander Steen Olsen, e che la favola del successo greco n° 1 in Coppa del Mondo grazie ad AJ Ginnis è quantomeno rinviata.
Sono serviti 25 minuti di attesa prima che Markus Waldner, che ha voluto personalmente visionare le immagini (ma con una sola inquadratura da dietro, a dir poco assurdo nel 2023...), decretasse la squalifica dell'argento iridato in carica causa inforcata, dopo che Ginnis aveva tagliato il traguardo con un solo centesimo di margine su Steen Olsen, vedendo poi i vari Haugan, Strasser, Yule e Noel finire tutti dietro.
L'inforcata è parsa oggettivamente clamorosa, pur senza una qualità televisiva eccellente, e la decisione sacrosanta, ma i tempi e le modalità sono stati ai limiti dell'imbarazzante e dovranno far riflettere in casa FIS.
Ad ogni modo, è doppietta norvegese, con il classe 2001 due volte iridato juniores che, in un colpo solo, coglie il primo podio in CdM e subito sul gradino più alto, rimontando dal 12° posto della prima manche, ma a soli 65 centesimi da Clément Noel che guidava la gara.
Battuto di 5 centesimi il connazionale Timon Haugan, al secondo podio (dopo il bronzo al Mondiale in parallelo) con sci Van Deer, in piazza d'onore come 3 anni fa a Chamonix quando si scoprì al grande pubblico. La favola non sarà greca, ma tutta bulgara con Albert Popov che riporta la sua nazione là davanti 43 anni dopo Petar Popangelov: terzo posto clamoroso del classe '97 che risale dal 25° sino al primo podio della carriera, diviso con Clément Noel che, appunto, dal miglior crono di una solidissima 1^ manche, ha ceduto 9 decimi a Steen Olsen ma salva comunque un bel risultato dopo la delusione mondiale.
La classifica è cortissima e piena di sorprese, in una gara davvero pazza e che lascia un enorme rimpianto in casa Italia. Henrik Kristoffersen è quinto, ad appena 35 centesimi dal compagno di squadra vincitore, ed è una chance sprecata per riaprire davvero tutti i giochi in chiave CdM di specialità per il fresco campione del mondo. Sì, HK94 riduce a 32 punti il gap da Lucas Braathen, 7° (era 20° dopo una prima manche negativa), ma c'era davvero la chance di far saltare il banco nel giorno nero di Daniel Yule, che da secondo a metà gara rotola sino al 24° posto finale, con il vallesano ora a -65 da “Pinheiro” prima dello slalom delle finali di Soldeu, dove teoricamente si giocherà la “coppetta” anche Ramon Zenhaeusern, oggi sesto con un gravissimo errore nel finale e a 99 lunghezze da Braathen che ha salvato in qualche modo il suo pettorale rosso.
Due centesimi dietro a Fabio Gstrein, chiude nono un Tommaso Sala che può mangiarsi le mani: manche perfetta quella del brianzolo sino all'ultimo intermedio, quando ancora si trovava con lo stesso margine che aveva in partenza su Steen Olsen, poi una sbavatura che si è trasformata in un errore grave, costato il primo podio in coppa e... non solo quello.
Tratto conclusivo fatale anche a Stefano Gross, alla fine 26esimo (ma il fassano è qualificato per le finali), e Alex Vinatzer che si è fermato dopo un arretramento eccessivo e si deve accontentare di 3 punticini, perdendo nuovamente la top 15 mondiale riconquistata col bronzo mondiale.
La Coppa del Mondo maschile ripartirà dal trittico di velocità, sempre su nevi americane, previsto dal 3 al 5 marzo in quel di Aspen.
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SLALOM MASCHILE – PALISADES TAHOE
1° Alexander Steen Olsen in 1'47”47
2° Timon Haugan + 0”05
3° Albert Popov + 0”24
3° Clément Noel + 0”24
5° Henrik Kristoffersen + 0”34
6° Ramon Zenhaeusern + 0”45
7° Lucas Braathen + 0”49
8° Fabio Gstrein + 0”52
9° Tommaso Sala + 0”54
10° Linus Strasser + 0”56
26° Stefano Gross + 1”89
28° Alex Vinatzer + 2”89
DNQ Tobias Kastlunger
DNQ Simon Maurberger
DNF1 Filippo Della Vite
Slalom Maschile Palisades Tahoe (USA)
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Domenica 26 Febbraio 2023BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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