Alexis Pinturault da ultimo a partire a primo al traguardo: è suo il superG di Lenzerheide

Pinturault è alla settima vittoria in carriera in Coppa e le ha distribuite in cinque specialità diverse, se tale vogliamo considerare il parallelo dei City Event: praticamente gli manca solo la discesa. 56 centesimi il distacco col quale ha beffato Mermillod-Blondin, che aveva come miglior risultato nella specialità il sesto posto a Beaver Creek dello scorso dicembre mentre Pintu era stato secondo nel superG delle finali di Schladming del 2012. Appena il francesino riuscirà ad acquisire una certa costanza di rendimento in tutte le specialità potrà lottare per la Coppa del Mondo generale.

Per la Francia è la prima doppietta in un superG maschile di Coppa e più in generale il primo e secondo posto mancavano dal 25 gennaio 2009 nello slalom di Kitzbühel vinto da Julien Lizeroux davanti a Jean-Baptiste Grange. Terzo a 57 centesimi lo statunitense Bode Miller per il quale sembrava profilarsi l’ennesima beffa di questa stagione in quanto momentaneamente secondo a un solo centesimo da Mermillod-Blondin, per Bode è il podio numero 79 in Coppa. Quarto a 95 centesimi il campione olimpico di discesa, l’austriaco Matthias Mayer, quinto lo statunitense Ted Ligety, un altro di quelli che, come i due francesi, è stato favorito dalla pista Silvano Beltrametti molto ma molto tecnica e tra l’altro è partito appena prima di Pinturault, col numero 25.

Sesto il migliore degli azzurri, un Christof Innerhofer più in controllo rispetto alla discesa di ieri ma comunque ancora molto buono, settimo lo svizzero Carlo Janka, ottavo il norvegese Kjetil Jansrud, noni ex-.aequo l’austriaco Otmar Striedinger e lo statunitense Travis Ganong. In casa Austria alla fine non è partito Georg Streitberger a causa della botta alla schiena presa ieri in discesa. Undicesimo e tredicesimo gli altri due azzurri in gara, Peter Fill e Werner Heel, in mezzo a loro, dodicesimo, Marcel Hirscher, l’austriaco ha preceduto di quattro posizioni il norvegese Aksel Lund Svindal, irriconoscibile sedicesimo e fuori dalla zona punti che nelle gare delle finali di Coppa del Mondo premia solo i primi quindici. Il distacco di Hirscher da Svindal nella classifica generale di Coppa del Mondo è di soli 19 punti ma con gigante e slalom a suo favore l’austriaco la terza sfera di cristallo consecutiva la può solo perdere.