Alexis Pinturault nuovo padrone della Gran Risa, ma esplode tutto il talento di Atle Lie McGrath!

Un finale da brividi, per il duello tra vecchia (si fa per dire) e nuova generazione, che vede trionfare ancora i primi, ma davvero per il soffio di 7 centesimi.

Alexis Pinturault si prende per la prima volta la Gran Risa (e non aveva mai vinto un gigante sulle nevi italiane), cogliendo la perla numero 31 in Coppa del Mondo che vale anche la leadership della overall per un soffio su Aleksander Aamodt Kilde, ma il grande protagonista di giornata è Atle Lie Mcgrath; il fenomeno classe 2000 rischia di fare il bis di quanto combinato a Soelden dal gemello Lucas Braathen, ottenendo il primo podio della carriera con un secondo posto da sogno nel gigante più bello, quello dell'Alta Badia.

E può avere anche qualche rimpianto, il dominatore dell'ultima Coppa Europa (figlio dell'ex sciatore statunitense Felix McGrath e della norvegese Selma Lie), per quanto combinato nel finale della prima manche (partendo col pettorale 29!), quando era già davanti a Pinturault prima di finirgli per 46 centesimi alle spalle, in 4^ posizione dopo una sporcatura sulla prima gobba del gatto. Poi una seconda di nuovo tutta all'attacco per salire sul secondo gradino del podio, davanti ad un altro “esordiente” in top 3, un atleta che ha avuto tanta sfortuna in carriera come Justin Murisier, il cui terzo posto davanti a Marco Odermatt, che conserva il pettorale rosso, è meritatissimo.

Pinturault, che comandava a metà gara su Zubcic e Odermatt, firma il secondo sigillo stagionale e quello odierno è solo il primo podio in gigante dopo tre gare sempre a ridosso, ma la strada per la generale sembra davvero tracciata anche se la chiave sarà il rendimento in slalom, a partire dalla due giorni tra lo slalom sulla Gran Risa di domani e quello di martedì a Campiglio.

Per l'Italia è stata una giornata disastrosa se guardiamo il bilancio a fine prima manche, con 8 atleti su 9 non qualificati e la grande delusione per Luca De Aliprandini, uscito praticamente dopo tre porte. Bilancio che ha salvato parzialmente Riccardo Tonetti, bravissimo nella seconda con una rimonta, grazie al miglior tempo di manche, dalla 23esima sino all'undicesima piazza.

Come detto, Marco Odermatt si è dovuto accontentare della quarta posizione, a soli 28 centesimi da Pinturault e a 4 dal podio del compagno di squadra, con Tommy Ford gran 5° in rimonta (dalla 14^) e Aleksander Aamodt Kilde che, dopo la doppietta in Gardena, conferma una solidità ritrovata e si prende 40 punti pesantissimi per rimanere ad un solo punto dalla vetta della generale.

Con Alexander Schmid (bravissimo, ancora una volta, il tedesco) settimo, la rinascita di Stefan Brennsteiner dopo gli infortuni, e il duo di delusi Kranjec (che ha corso con una dedica per il papà, scomparso nei giorni scorsi) e Zubcic a chiudere la top ten, dopo Tonetti il dato più clamoroso riguarda ancora Henrik Kristoffersen. Continua la crisi di colui che domò la Gran Risa nel 2019: 22° e 12° a Santa Caterina, 15° oggi e con la necessità, ora, di cambiare marcia in slalom pensando alla Coppa del Mondo.

Ha perso tantissime posizioni Lucas Braathen, da 5° a 18° nel gran giorno del coetaneo McGrath, mentre Ted Ligety chiude amaramente 26°, quasi in coda alla classifica su quella Gran Risa che gli aveva regalato tante gioie.

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GIGANTE MASCHILE – ALTA BADIA

1° Alexis Pinturault in 2'27”19

2° Atle Lie Mcgrath + 0”07

3° Justin Murisier + 0”24

4° Marco Odermatt + 0”28

5° Tommy Ford + 0”41

6° Aleksander Aamodt Kilde + 0”76

7° Alexander Schmid + 0”90

8° Stefan Brennsteiner + 0”91

9° Zan Kranjec + 0”93

10° Filip Zubcic + 0”94

11° Riccardo Tonetti + 1”11

DNF1 Luca De Aliprandini

DNF1 Hannes Zingerle

DNF1 Alex Hofer

DNF1 Filippo Della Vite

DNQ Roberto Nani

DNQ Giovanni Borsotti

DNQ Giovanni Franzoni

DNQ Stefano Baruffaldi