Che Pinturault nella "sua" Hinterstoder! Dominio del francese nella 1^ manche del gigante

Che Pinturault nella 'sua' Hinterstoder! Dominio del francese nella 1^ manche del gigante
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Che Pinturault nella "sua" Hinterstoder! Dominio del francese nella 1^ manche del gigante

Alexis rifila 9 decimi a Zubcic, a 1"12 c'è Kranjec con Kristoffersen ancora più lontano. De Aliprandini a 1"72, può ancora giocarsi posizioni importanti. Alle 12.30 la manche decisiva.

Sulla “sua” pista, la Hannes Trinkl di Hinterstoder dove ha trionfato ieri in combinata e due volte nei giganti disputati nel 2016 (l'ultima volta della località austriaca in Coppa del Mondo), Alexis Pinturault si esalta ancora una volta e fa il vuoto nella prima manche della settima gara stagionale tra le porte larghe.

Il gigante che potrebbe portare il francese in vetta alla classifica generale, sembra già nelle mani del 28enne di Courchevel a metà gara (seconda manche in programma alle 12.30 sul disegno di Roberto Saracco), visto che Zubcic insegue a 9 decimi tondi tondi di distacco, dopo che il croato vincitore per la prima volta a Yuzawa Naeba è riuscito a recuperare qualcosa nel tratto finale del gigante più lungo della stagione (quasi 1'25” di manche).

Pinturault infatti è stato pauroso sino a fine muro, rifilando distacchi impressionanti se pensiamo che Kranjec, leader di specialità, è terzo con 1”12 da recuperare, seguito da Faivre (1”27), Olsson (1”38) e da Henrik Kristoffersen, che non sfrutta a dovere il pettorale n° 1, chiude sesto a 1”42 e sarà chiamato ad una rimonta almeno da podio per tenere vivi i sogni di coppa.

In tal senso, il leader Aleksander Aamodt Kilde paga 1”88 (è 9°, 2 centesimi alle spalle di Tommy Ford e davanti a Marco Odermatt), ma ha dimostrato di avere la sciata per provare a rimontare qualche posizione e giocarsi punti importanti; a precedere il norvegese di 16 centesimi, ecco un buon Luca De Aliprandini in settima posizione, con 1”72 di distacco da Pinturault e il pettorale 11 che, chiaramente, ha inciso sulla prestazione visto che il fondo ha retto un po' meglio rispetto alle due gare precedenti, ma non si presentava certo in condizioni ideali. Il trentino era stato praticamente perfetto sino a fine muro, in lotta anche per la top 3, per poi perdere molto nel piano finale: c'è spazio per giocarsi ancora un piazzamento importante, chissà anche quel primo podio in Coppa del Mondo che ancora manca al miglior gigantista azzurro.

Come a Yuzawa Naeba, è stata durissima qualificarsi per i pettorali alti: in tal senso, sono positive le prove di Riccardo Tonetti, 23esimo a 3"01, e Giovanni Borsotti dentro col 30° tempo a 4"09, mentre sono finiti oltre i 5 secondi Andrea Ballerin e Roberto Nani, con la qualifica mancata anche da Giulio Bosca e Daniele Sorio.

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