Coppa Europa: gli azzurri cedono nella 2^ manche del Levi-bis, clamorosa rimonta vincente di Sandvik

Una prima manche che aveva fatto sognare anche il possibile bis dopo la splendida vittoria firmata ieri da Tommaso Saccardi nell'opening di Coppa Europa, ma lo slalom bis in quel di Levi ha regalato un finale amaro agli azzurri, oltre al clamoroso ribaltone per decretare un trionfatore che, come nel caso del parmense nella giornata di sabato, si sblocca per la prima volta nel circuito continentale.

Partiamo quindi da Oscar Andreas Sandvik, talento norge classe 2004 già visto in Coppa del Mondo (ma in CE non era ancora salito sul podio) e oggi capace di un'impresa, seppur con l'aiuto di una pista che si è rovinata davvero parecchio nella 2^ manche. Da 25esimo a primo, recuperando 1”90 nella discesa decisiva a Matthias Iten, con lo svizzero che era al comando e chiuderà amaro secondo, a soli 18 centesimi dallo scandinavo.

La squadra norvegese fa ancora festa con Mikkel Remsoey, già 2° ventiquattr'ore prima e oggi terzo anch'egli in super rimonta, per piazzarsi a 21 centesimi dal compagno di team e bruciare di 0”06 il transalpino Antoine Azzolin, quarto dopo aver recuperato 20 caselle nella 2^.

Distacchi ridottissimi, come da tradizione, sulla “Levi Black” che vede l'austriaco Rueland (terzo in gara-1) quinto davanti alla sequenza di svizzeri aperta da Simonet, Noel Von Gruenigen e Janutin, con lo svedese Hansson nel mezzo (9°) e Luetolf che chiude la top ten.

L'Italia, come accennato, era partita benissimo anche oggi con tre atleti ai primi sette posti dopo la manche inaugurale: Tommaso Saccardi, che si trovava al 6° posto, è quello che ha perso meno chiudendo 12°, a 90 centesimi dal vincitore, mentre Corrado Barbera ha sognato il primo podio, terzo a metà sfida, ma si è dovuto accontentare del 16° finale a 1”17, davanti a Matteo Canins che, proprio come ieri, perde tanto e da 7° sarà 19° (+ 1”34 per il badiota).

A punti anche Maurberger, 23esimo, Allegrini 24esimo, Saracco 26esimo con 7 posizione recuperate dopo essere uscito dai trenta e, anch'egli dopo l'inversione nella seconda, Stefano Pizzato che termina 30esimo.